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L’Air Flow è il metodo che ti offre un'igiene orale confortevole con risultati... - [Pulpite: le cause, i sintomi e come curarla](https://fuoridaidenti.com/pulpite-dente/): In questo articolo parliamo della pulpite, una patologia orale che riguarda la polpa dentaria e porta all’infiammazione del dente. - [Igiene orale professionale: per un sorriso sano e luminoso](https://fuoridaidenti.com/igiene-orale-professionale/): In questo articolo parliamo dell'importanza dell'igiene orale professionale per mantenere un sorriso forte e in salute. - [Dentizione nei bambini: una guida ai primi dentini](https://fuoridaidenti.com/dentizione-bambini/): Scopri le fasi e i sintomi della dentizione nei bambini, e i possibili rimedi per prenderti cura dei primi denti... - [Acqua ossigenata e denti: rimedio sicuro o pericoloso?](https://fuoridaidenti.com/acqua-ossigenata-denti/): Scopri come l'acqua ossigenata sui denti può essere pericolosa. 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Proteggi il tuo sorriso dal digrignamento dei denti con... - [Faccette dentali: Scopri come migliorare il tuo sorriso](https://fuoridaidenti.com/faccette-dentali/): In questo articolo scoprirai come le faccette dentali possono migliorare l'estetica del sorriso e se sono il trattamento giusto per... - [Gnatologia: come prevenire i problemi legati alla bocca](https://fuoridaidenti.com/gnatologia/): La gnatologia tratta dolori cervicali, acufeni e problemi posturali collegati alla bocca. Scopri come migliorare la tua salute con una... - [Implantologia dentale: il percorso per un sorriso sano](https://fuoridaidenti.com/implantologia-dentale/): Scopri tutto sull'implantologia dentale: tecniche, vantaggi, e come scegliere la soluzione migliore per tornare a sorridere. - [Apparecchio invisibile: per un sorriso perfetto senza compromessi](https://fuoridaidenti.com/apparecchio-invisibile/): Una guida completa sull’apparecchio invisibile, il tuo alleato per un sorriso perfetto senza rinunciare all'estetica quotidiana. --- ## FAQ - [Mal di denti e caldo estivo?](https://fuoridaidenti.com/faq/mal-di-denti-caldo-estivo/): Scopri perché il caldo può causare mal di denti e come proteggere il tuo sorriso in estate con consigli utili. - [La carie è contagiosa?](https://fuoridaidenti.com/faq/carie-contagiosa/): Scopri come avviene la trasmissione della carie, quali fattori la favoriscono e come prevenirla efficacemente per mantenere sempre un sorriso... - [Come lavare lo spazzolino?](https://fuoridaidenti.com/faq/come-lavare-lo-spazzolino/): Uno spazzolino trascurato può diventare un veicolo di germi e batteri. Ecco come lavarlo e disinfettarlo. - [Come lavarsi i denti?](https://fuoridaidenti.com/faq/come-lavarsi-i-denti/): Lavare i denti è un’attività che la maggior parte di noi pratica ogni giorno. Ma come farlo in modo veramente... - [Piorrea: un sinonimo di parodontite?](https://fuoridaidenti.com/faq/piorrea/): La piorrea è un’infiammazione che colpisce il parodonto. È quindi sovrapponibile alla parodontite? - [Gengiva: perché è importante prendersene cura?](https://fuoridaidenti.com/faq/gengiva/): Una gengiva sana è essenziale per il sorriso, sia in termini di estetica che di funzionalità. Sai come prendertene cura? - [Placca dentale: di cosa si tratta e come rimuoverla?](https://fuoridaidenti.com/faq/placca-dentale/): La placca dentale è la causa di molti disturbi per i nostri denti, ma è anche facilmente rimovibile. Scopri come. - [Polpa dentale: che cos’è e a cosa serve?](https://fuoridaidenti.com/faq/polpa-dentale/): La polpa dentale è la parte più vitale del dente. Scopri a cosa serve e perché la sua salute è... - [Denti da latte: cosa sono e perché sono importanti?](https://fuoridaidenti.com/faq/denti-da-latte/): Una panoramica sui denti da latte, denti “temporanei” ma importanti. - [Dente del giudizio: cos’è e quando va rimosso?](https://fuoridaidenti.com/faq/dente-del-giudizio/): Un approfondimento sul dente del giudizio, il più temuto dei molari. - [Tartaro: che cos’è e come si previene?](https://fuoridaidenti.com/faq/tartaro-denti/): Scopri che cos’è il tartaro, perché si forma e come prevenirne la comparsa. - [Bite dentale: dopo quanto funziona?](https://fuoridaidenti.com/faq/bite-dopo-quanto-funziona/): Hai dubbi sull'efficacia del tuo bite dentale o ti chiedi quanto tempo impiegherà a funzionare? - [Quali differenze tra apparecchio fisso e invisibile?](https://fuoridaidenti.com/faq/apparecchio-fisso-o-invisibile/): Scopri le principali differenze tra l’apparecchio fisso e l'apparecchio invisibile. --- ## Dentisti - [Dentista a Cantù: perché scegliere il Centro di Odontoiatria Grangia](https://fuoridaidenti.com/dentista/dentista-cantu/): Metodo, comfort e relax: è l’approccio del Centro di Odontoiatria Grangia per vivere in serenità le cure, in un ambiente... - [Studio Dentistico Bonetti & Partners: il punto di riferimento per chi cerca un dentista a Verona](https://fuoridaidenti.com/dentista/dentista-verona/): Tempo. Natura. Il sorriso giusto per te. Sono questi gli ingredienti del Metodo B. che ci hanno portato a selezionare... - [Studio Dott. Marco Testori: un'eccellenza nell’odontoiatria estetica a Milano](https://fuoridaidenti.com/dentista/dentista-milano-estetica/): Se cerchi uno studio specializzato sull’estetica dentale e sulle riabilitazioni estetiche complesse, all’interno di un ambiente ricercato nei minimi dettagli,... --- ## Podcast - [Implantologia dentale: si può davvero tornare a sorridere?](https://fuoridaidenti.com/podcast/implantologia-dentale-giuseppe-grangia-ep-07/): Nel settimo episodio di Liberi di Sorridere parliamo di come ritrovare un sorriso completo e funzionale insieme al dott. Giuseppe... - [Come si possono preservare i denti tutta la vita?](https://fuoridaidenti.com/podcast/come-preservare-i-denti-tutta-la-vita-lucio-della-toffola-ep-06/): In questa puntata il dott. Lucio Della Toffola ci parlerà di prevenzione orale e di come mantenere un sorriso sano... - [Perché è importante l'igiene orale professionale?](https://fuoridaidenti.com/podcast/importanza-igiene-orale-professionale-sara-citterio-ep-05/): Nella quinta puntata di Liberi di Sorridere ospitiamo la dott. ssa Sara Citterio, che ci parlerà dell’importanza dell’igiene orale professionale. - [Come proteggere il sorriso del tuo bambino?](https://fuoridaidenti.com/podcast/come-proteggere-il-sorriso-del-tuo-bambino-sara-grangia-ep-04/): Nella quarta puntata di Liberi di Sorridere intervistiamo la dott. ssa Sara Grangia, odontoiatra specializzata in pedodonzia (il dentista per... - [Esiste il sorriso perfetto?](https://fuoridaidenti.com/podcast/esiste-sorriso-perfetto-dott-marco-testori-ep-03/): Nel terzo episodio di Liberi di Sorridere, abbiamo fatto accomodare sulla poltrona il dott. Marco Testori per parlare di estetica... - [Sbiancamento dentale: cosa funziona davvero?](https://fuoridaidenti.com/podcast/sbiancamento-dentale-dott-richard-parolini-ep-02/): Nella seconda puntata di Liberi di Sorridere abbiamo fatto accomodare sulla poltrona il dott. Richard Parolini per parlare dello sbiancamento... - [Si può superare la paura del dentista?](https://fuoridaidenti.com/podcast/si-puo-superare-la-paura-del-dentista-dott-paolo-bonetti-ep-01/): In questa prima puntata affrontiamo con il dott. Bonetti una delle domande più comuni e spesso taciute: si può superare... --- # # Detailed Content ## Pagine I più letti di oggi Leggi tutto Approfondisci Domanda del giorno Continua a leggere Salute e Benessere Approfondisci Altre Domande e Risposte Podcast Liberi di Sorridere E se per una volta fossero i dentisti a sedersi sulla poltrona? Nel nuovo podcast di fuoridaidenti. com, puntata dopo puntata, alcuni dentisti rispondono a tutte quelle domande che, da pazienti, spesso non abbiamo il coraggio di fare. Disponibile su tutte le piattaforme di podcasting. Entra Esplora per tema Impianti e Protesi Dentali Ortodonzia Dentista dei Bambini Denti e Corpo Tecnologie Articoli più letti Dentisti di Fiducia In questi anni il nostro team ha avuto modo di dialogare con tantissimi pazienti di studi dentistici collocati in tutta Italia. In questo modo, fuoridaidenti. com propone solo studi dentistici che abbiano superato con successo la nostra checklist, fornendo loro il nostro attestato di “Dentista di Fiducia”. Richiedi un contatto da un Dentista di Fiducia Siamo pazienti come te. Abbiamo provato e selezionato solo studi dentistici e centri odontoiatrici che abbiano conseguito con successo la Check-list della Fiducia. Compilando il modulo seguente sarai contattato senza impegno da uno dei nostri Dentisti di Fiducia per ricevere maggiori informazioni. Checklist del Dentista di Fiducia Tempo di risposta alla prima telefonata Modalità di risposta e tono di voce Disponibilità e flessibilità nel fissare una Prima Visita Disponibilità e flessibilità nel fissare una visita in Urgenza Modalità di accoglienza in sala d’attesa Modalità di introduzione allo studio Facilità e semplicità del percorso all’interno dello studio Senso di accompagnamento Relazioni umane del... --- Chi siamo Persone in contatto con il mondo odontoiatrico Siamo un team di professionisti che collabora quotidianamente con gli studi dentistici, migliorando la loro comunicazione e rendendo l’esperienza dei pazienti più coinvolgente e positiva. Per farlo, lavoriamo a stretto contatto con loro e dialoghiamo molto con i pazienti. Persone in dialogo con i pazienti In questi anni abbiamo fatto lunghe conversazioni con oltre 400 pazienti da tutta Italia, abbiamo raccolto e analizzato dati sulle esperienze vissute negli studi dentistici collezionando più di 6. 000 risposte. Abbiamo anche studiato oltre 3. 000 recensioni online su diverse tipologie di studi dentistici. Persone con il desiderio di condividere Da questa immersione nel settore dentistico e nell’esperienza dei pazienti è nato in noi il desiderio di creare un blog che potesse rispondere all’esigenza di informazione che anche noi come pazienti abbiamo. Proprio perché siamo a nostra volta pazienti e non professionisti del settore (con cui però ci confrontiamo costantemente) vogliamo condividere ciò che abbiamo appreso in questi anni in modo semplice, diretto e affidabile. Se ne avrai bisogno, oltre ad approfondimenti dal mondo dentistico, in questo blog troverai quelli che per noi nel tempo sono diventati “Dentisti di fiducia”, cioè Studi che, per aver superato la nostra checklist di fiducia, ci sentiamo di consigliarti. Da paziente a paziente. Scopri i Dentisti di Fiducia (altro... ) --- Ultimi articoli Vedi tutti (altro... ) --- Mod. Informativa Cookie Sito web_INF-07Rev. 00 Data rev. : 09/02/2024 La presente Cookie Policy è riferita al sito web www. fuoridaidenti. com (di seguito, il “Sito”) ed è parte integrante della Privacy Policy. 1. TITOLARE DEL TRATTAMENTO E DATI DI CONTATTO Il Titolare del trattamento è la società Lumos Marketing S. r. l.  con sede legale in Via V. Bellini, 5 – 37057 San Giovanni Lupatoto (VR) e sede operativa in Corso Cavour, 2 – 37059 Zevio (VR), C. F. e P. IVA 04945220236, R. E. A. n. VR – 458172, di seguito anche “Titolare del trattamento” o solo “Titolare”. Per qualsiasi chiarimento, informazione, esercizio dei diritti elencati nella presente Informativa, è possibile contattare il Titolare del trattamento ai seguenti recapiti: e-mail: privacy@lumosmarketing. it, PEC: lumosmarketing@legalmail. it. 2. COOKIE UTILIZZATI DAL SITO, FINALITÀ E BASE GIURIDICA I cookie sono piccoli file di testo che i siti web (c. d.  publisher, o “Prime parti”) visitati dall’utente ovvero siti o web server diversi (cc. dd. “Terze parti”) posizionano e archiviano direttamente, nel caso dei publisher e indirettamente, per il tramite di questi ultimi, nel caso delle “Terze parti” sul computer o dispositivo mobile dell’utente medesimo per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla successiva visita. Grazie ai cookie un sito ricorda le azioni e preferenze dell’utente in modo che non debbano essere indicate nuovamente quando l’utente torni a visitare il sito o navighi da una pagina all’altra di esso. 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Non hanno lo scopo né l'obiettivo di sostituire il parere di medici, odontoiatri, specialisti o altri operatori sanitari. Per qualsiasi... --- Dentista di Fiducia Da paziente a paziente, la possibilità di trovare lo studio dentistico giusto per te. I nostri dentisti di fiducia Chi sono i dentisti di fiducia? Trovare un dentista di fiducia non è facile, perché sono tante le incognite tra il nostro bisogno di paziente e ciò che il dentista ci può offrire e garantire. Parlando di salute orale la fiducia è alla base di tutto, perché finché non ci affidiamo alle cure di un dentista non sapremo l’esito che ci portiamo a casa. In questi anni noi del team di fuoridaidenti. com abbiamo avuto modo di dialogare con tantissimi pazienti di studi dentistici collocati in tutta Italia. Da ciò abbiamo realizzato la “Checklist del Dentista di Fiducia da paziente a paziente”, una lista di controllo con cui mettiamo alla prova gli studi dentistici per verificare il grado di fiducia che possono generare nel nuovo paziente. In questo modo, fuoridaidenti. com propone solo studi dentistici che abbiano superato con successo questa checklist, fornendo loro il nostro attestato di “Dentista di Fiducia”. Come mettiamo alla prova gli studi dentistici? Telefonate informative in modalità incognito per verificare il grado di servizio offerto. Fissiamo Prime Visite come pazienti in incognito per verificare l’esperienza di accoglienza, ascolto e disponibilità nei confronti di un nuovo paziente. Fissiamo e viviamo in prima persona sedute di igiene orale, o altre piccole prestazioni quando possibile, per verificare se l’esperienza clinica riflette le promesse fatte al paziente. Checklist del Dentista di Fiducia Di seguito ti illustriamo l’elenco... --- La presente Privacy Policy è riferita al sito web www. fuoridaidenti. com (di seguito, il “Sito”) e non riguarda altri siti web eventualmente consultabili tramite link a siti/pagine esterni. Essa è da intendersi quale informativa resa ai sensi del Regolamento europeo in materia di protezionale dei dati (di seguito “GDPR”) e della normativa italiana di settore (di seguito, complessivamente, l’uno e l’altra, la “Normativa Applicabile”) nei confronti di coloro che interagiscono con il Sito (di seguito “Utenti” o anche solo al singolare “Utente”), consultando le relative pagine. Per quanto riguarda i cookie, si prega di fare riferimento alla Cookie Policy, da intendere come parte integrante della presente Privacy Policy. TITOLARE DEL TRATTAMENTO E DETTAGLI DI CONTATTO Il Titolare del trattamento è la società Lumos Marketing S. r. l.  con sede legale in Via V. Bellini, 5 – 37057 San Giovanni Lupatoto (VR) e sede operativa in Corso Cavour, 2 – 37059 Zevio (VR), C. F. e P. IVA 04945220236, R. E. A. n. VR – 458172, di seguito anche “Titolare del trattamento” o solo “Titolare”. Per qualsiasi chiarimento, informazione, esercizio dei diritti elencati nella presente Informativa, è possibile contattare il Titolare del trattamento ai seguenti recapiti: e-mail: privacy@lumosmarketing. it, PEC: lumosmarketing@legalmail. it. DATI PERSONALI OGGETTO DEL TRATTAMENTO I dati personali trattati per il tramite del Sito sono quelli di seguito indicati.   Dati di navigazione I sistemi informatici preposti al funzionamento del Sito acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali in forma aggregata e non immediatamente identificativa, la cui trasmissione è implicita nell’uso... --- Articoli interessanti Dal nostro podcast Ultimi articoli Vedi tutti Domande e risposte Vedi tutti Richiedi un contatto da un Dentista di Fiducia Siamo pazienti come te. Abbiamo provato e selezionato solo studi dentistici e centri odontoiatrici che abbiano conseguito con successo la Check-list della Fiducia. Compilando il modulo seguente sarai contattato senza impegno da uno dei nostri Dentisti di Fiducia per ricevere maggiori informazioni. Checklist del Dentista di Fiducia Tempo di risposta alla prima telefonata Modalità di risposta e tono di voce Disponibilità e flessibilità nel fissare una Prima Visita Disponibilità e flessibilità nel fissare una visita in Urgenza Modalità di accoglienza in sala d’attesa Modalità di introduzione allo studio Facilità e semplicità del percorso all’interno dello studio Senso di accompagnamento Relazioni umane del team Livello di ascolto del personale medico Livello di comprensione delle esigenze, paure e dubbi del paziente Livello di chiarezza espositiva Livello di gestione del preventivo e delle modalità di pagamento Livello di memorabilità e unicità dell’esperienza vissuta Livello di pre e post servizio e customer care Chiudi Di più Nome e cognome La tua email Il tuo telefono Seleziona la tua provincia: AgrigentoAlessandriaAnconaAostaArezzoAscoli PicenoAstiAvellinoBariBarletta-Andria-TraniBellunoBeneventoBergamoBiellaBolognaBolzanoBresciaBrindisiCagliariCaltanissettaCampobassoCarbonia-IglesiasCasertaCataniaCatanzaroChietiComoCosenzaCremonaCrotoneCuneoEnnaFermoFerraraFirenzeFoggiaForlì-CesenaFrosinoneGenovaGoriziaGrossetoImperiaIserniaLa SpeziaL'AquilaLatinaLecceLeccoLivornoLodiLuccaMacerataMantovaMassa-CarraraMateraMessinaMilanoModenaMonza e della BrianzaNapoliNovaraNuoroOlbia-TempioOristanoPadovaPalermoParmaPaviaPerugiaPesaro e UrbinoPescaraPiacenzaPisaPistoiaPordenonePotenzaPratoRagusaRavennaReggio CalabriaReggio EmiliaRietiRiminiRomaRovigoSalernoMedio CampidanoSassariSavonaSienaSiracusaSondrioTarantoTeramoTerniTorinoOgliastraTrapaniTrentoTrevisoTriesteUdineVareseVeneziaVerbano-Cusio-OssolaVercelliVeronaVibo ValentiaVicenzaViterbo Vuoi raccontare qualcosa del tuo caso? 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Alleviare il bruxismo con i rimedi della nonna Sebbene il trattamento professionale (che prevede ad esempio bite notturni, apparecchi ortodontici in caso di malocclusioni, fisioterapia, terapia psicologica) sia spesso la strada raccomandata per risolvere il problema, ci sono alcuni rimedi casalinghi che puoi provare per ridurre i sintomi e migliorare la tua qualità di vita. Tra questi troviamo: Tecniche di rilassamento Se la causa del bruxismo è riconducibile a una condizione di stress, puoi provare a gestire la tensione tramite: Meditazione e yoga. Esercizi di respirazione profonda prima di andare a dormire. Bagno caldo con sali la sera. In generale, qualsiasi cosa ti dia conforto e ti faccia stare bene è un toccasana per allentare lo stress. Massaggi Se avverti dolore, tensione e rigidità nella zona mascellare puoi provare a rilassare i muscoli con un massaggio. Ecco come fare:  Appoggia le dita davanti all’orecchio, all’altezza dell’articolazione temporo-mandibolare. Esegui piccoli movimenti circolari per circa due o tre minuti. Se vuoi, puoi utilizzare olio di lavanda o di menta piperita per un effetto rilassante e lievemente analgesico.   Esercizi Questi semplici esercizi di... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: Come lavarsi i denti, lavare i denti, lavare i denti ai bambini in modo divertente, lavare i denti ai bambini, come lavare i denti ai bambini, insegnare a lavare i denti ai bambini, canzone per lavare i denti ai bambini, trucchi per lavare i denti ai bambini - Sezioni: Cos'è Che l’igiene orale sia fondamentale già dalla prima infanzia è risaputo. Ma come fare se il proprio bambino non ne vuole sapere di lavarsi i denti? Ad ogni genitore viene spiegato che è fondamentale prendersi cura dell’igiene orale del proprio bambino, ancora prima che spunti il primo dentino. La teoria risulta chiara, ma per molti la pratica può essere faticosa, soprattutto se dall’altra parte manca la collaborazione. In questo articolo proporremo qualche consiglio per rendere giocoso e divertente l’atto di lavare i denti, con la speranza che possa essere d’aiuto a tutte le mamme e i papà che ogni sera, sopraffatti dalla stanchezza e dalla frustrazione, vengono attraversati dallo stesso pensiero: “glieli lavo domani”.   Lavarsi i denti con la musica Con i bambini, la musica si rivela spesso una buona idea per rendere divertenti delle attività che non vengono percepite come tali. Puoi proporre al tuo piccolo di ascoltare la sua canzone preferita finché si lava (o gli lavi, perché almeno fino ai tre anni è consigliabile che sia tu a farlo) i denti: la musica renderà più piacevole il momento e la durata del brano (meglio se di circa due minuti) detterà la durata del lavaggio. Su applicazioni come YouTube e Spotify troverai diverse canzoni per bambini riguardo questo tema che faranno proprio al caso tuo.   L’efficacia delle storie La possibilità di confrontare le proprie esperienze con quelle di un personaggio amato è, per i bambini, un grande stimolo. Inventa una storia che abbia come protagonista il personaggio preferito del tuo bambino, coinvolto nella missione di sconfiggere le carie e rendere i denti bianchissimi, oppure leggigli un libro al riguardo (in commercio ce... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: mal di denti rimedi della nonna, mal di denti, rimedi della nonna per il mal di denti, rimedi della nonna mal di denti, rimedi per il mal di denti, mal di denti rimedi, mal di denti rimedi naturali, rimedi naturali mal di denti - Sezioni: Come si cura Esistono i rimedi della nonna per il mal di denti? In questo articolo proveremo a scoprirlo insieme. L’accostamento mal di denti e "rimedi della nonna" può far scaturire sensazioni diverse, che vanno dalla curiosità alla diffidenza e allo scetticismo. In questo articolo presenteremo varie soluzioni naturali per alleviare il mal di denti, cercando di capire fino a che punto possono essere efficaci per contrastare il dolore.   Rimedi casalinghi contro il dolore ai denti Tra i principali rimedi naturali contro il mal di denti troviamo:  Olio di chiodi di garofano: i chiodi di garofano hanno proprietà analgesiche, antibatteriche e antinfiammatorie. L’eugenolo in essi contenuto, infatti, è un composto che ha la capacità di bloccare i mediatori del dolore, dando un rapido sollievo. Come usarlo? Diluisci qualche goccia di olio essenziale in un “olio vettore” e applicalo su un batuffolo di cotone (utilizzato in purezza potrebbe irritare le mucose). Tampona delicatamente la zona interessata e fai attenzione a non ingerire. Alcune ricerche indicano i chiodi di garofano come un rimedio particolarmente adatto per alleviare il mal di denti nei più piccoli. Ghiaccio: un anestetico naturale, sempre a portata di mano. Appoggia il ghiaccio (possibilmente avvolto da un panno pulito) sulla guancia vicina al dente dolorante per 10‑15 minuti per un sollievo temporaneo ma immediato.   Infusi e tisane: malva, camomilla, salvia, menta piperita. Queste piante hanno proprietà lenitive, antinfiammatorie e antimicrobiche che le rendono utili in caso di irritazioni, dolore o infiammazione alle gengive. Sono invece meno efficaci quando il problema riguarda la struttura del dente (una carie profonda, un nervo esposto). Se vuoi provarle, prepara un infuso... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: afte in bocca, afte in bocca rimedi della nonna, come curare le afte in bocca, come curare afte in bocca, afte in bocca rimedi, afte in bocca come curarle, afte in bocca come curare - Sezioni: Come si cura Alcuni rimedi della nonna, naturali e casalinghi, da provare per ottenere un po’ di sollievo dalle afte in bocca. Le afte in bocca sono lesioni di piccole dimensioni ma di grande impatto sulla vita quotidiana. A causa di queste ulcere, infatti, anche azioni come mangiare e parlare diventano dolorose. In questo articolo proveremo a capire se esistono dei rimedi naturali e casalinghi (i cosiddetti “rimedi della nonna”) capaci di alleviare il fastidio, indagandone il ruolo (di coadiuvante o sostituto? ) rispetto alla terapia farmacologica. Alcuni alleati naturali contro le afte in bocca Tra i più noti “rimedi della nonna” contro le afte in bocca ci sono: Risciacqui con bicarbonato: diluisci un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere di acqua tiepida e risciacqua la bocca più volte al giorno per un’azione antisettica e lenitiva. Acqua e sale: sciogli un cucchiaino di sale in acqua tiepida e fai uno sciacquo di almeno 15-30 secondi, più volte al giorno. Otterrai un effetto disinfettante e disinfiammante. Aloe vera: l’aloe è una pianta versatile dalle molteplici qualità. Tra queste, la proprietà lenitiva e cicatrizzante, che la rendono particolarmente indicata per il trattamento delle afte. In commercio esistono dei gel contenenti aloe vera applicabili direttamente sulla lesione. Oli essenziali: il tea tree oil e l’olio di cocco hanno proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, mentre l’olio di chiodi di garofano è un analgesico naturale. Diluisci qualche goccia in acqua tiepida per uno sciacquo o tampona direttamente e delicatamente l’afta con un po’ di cotone. Con l’olio di cocco, invece, puoi provare a fare uno sciacquo seguendo la tecnica dell’oil pulling. Infusi e tisane: la calendula, la salvia,... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: spazzolino denti, spazzolino da denti, spazzolino bambini, spazzolino elettrico, spazzolino, spazzolino manuale, spazzolino elettrico bambini, spazzolino elettrico o manuale - Sezioni: Cos'è Meglio lo spazzolino elettrico o manuale? Una rassegna sui pro e contro di entrambi gli strumenti. Spazzolino, filo interdentale e collutorio sono i pilastri dell’igiene orale, fondamentali per mantenere il sorriso sano e bello nel tempo. Ma per spazzolare i denti è più efficace lo spazzolino elettrico o quello manuale? In questo articolo approfondiremo vantaggi e svantaggi di entrambi gli strumenti. Vantaggi dello spazzolino manuale Tra i vantaggi dello spazzolino manuale tradizionale rientrano: Costo: questo spazzolino è reperibile ovunque, a prezzi molto contenuti. Leggerezza e portabilità: non avendo bisogno di batterie, ricariche o accessori è particolarmente comodo da portare in viaggio, anche quando non si ha molto spazio in valigia. Maggiore controllo del movimento: sei tu che controlli la pressione e la tecnica di spazzolamento. Delicatezza: dal momento che la pressione viene stabilita dall’utente, lo spazzolino manuale si addice particolarmente alla pulizia di zone delicate, come quelle che hanno subito un’operazione o un’estrazione. Utilizzabile a tutte le età: questo strumento è adatto per pulire delicatamente anche i primi dentini. Quali sono gli svantaggi? Il fatto di dipendere dalla tecnica dell’utente può costituire anche uno svantaggio in termini di pressione (che può risultare eccessiva, provocando irritazione o recessione gengivale, abrasione dello smalto) o di rimozione della placca (uno spazzolamento mal eseguito rischia di non rimuovere efficacemente la placca). Meno efficace in caso di difficoltà motorie: per chi ha problemi alle mani o alle articolazioni lo spazzolino manuale può risultare più faticoso da utilizzare correttamente. Pro dello spazzolino elettrico Maggiore efficacia nella rimozione della placca: studi scientifici dimostrano che gli spazzolini elettrici, soprattutto quelli sonici, rimuovono più placca... --- - Categorie: Salute e Benessere - Tag: salivazione eccessiva in gravidanza, salivazione eccessiva neonato, salivazione eccessiva, salivazione eccessiva rimedi della nonna, salivazione eccessiva cause, salivazione eccessiva ansia, salivazione eccessiva tumore, salivazione eccessiva e reflusso rimedi, denti e salivazione eccessiva, salivazione eccessiva rimedi naturali, salivazione eccessiva sintomi - Sezioni: Come si cura La salivazione eccessiva può essere fonte di disagio ed imbarazzo. Ma come contrastarla? Ecco un po’ di spunti, rimedi della nonna compresi. La salivazione eccessiva, tecnicamente definita scialorrea o ptialismo, consiste in un anomalo accumulo di saliva nel cavo orale, dovuto a un aumento della produzione da parte delle ghiandole salivari oppure a una difficoltà nella deglutizione. In questo articolo parleremo delle cause di questo disagio, per capire come, di volta in volta, può essere alleviato. Cause di un’aumentata produzione di saliva Prima di tutto occorre specificare che la scialorrea non è in sé e per sé una patologia. Piuttosto, è sintomo di un altro disturbo, che va identificato per poter scegliere il rimedio più adatto.   A provocare un aumento della produzione di saliva possono essere: Stato di gravidanza: soprattutto nei primi mesi, per il cambiamento ormonale o in risposta alle nausee. Dentizione nei neonati. Assunzione di cibi piccanti o acidi: per proteggere la bocca e lo stomaco dall’acidità e dall’irritazione, quando mangiamo questi alimenti le ghiandole salivari iniziano a produrre più saliva. Ansia o stress acuto. Reflusso gastro-esofageo. Infezioni orali come tonsilliti, stomatiti, gengiviti. Intossicazioni (come quelle da metalli pesanti o pesticidi). Alcuni farmaci. In tante di queste situazioni, l’aumento della produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari risponde ad un’esigenza “difensiva” del nostro organismo. La saliva infatti protegge, pulisce e aiuta a neutralizzare le sostanze irritanti o tossiche.   Cause della difficoltà di deglutizione A provocare una difficoltà nella gestione della saliva possono essere: Disturbi neurologici: malattie come il Parkinson e la SLA, la paralisi cerebrale e gli ictus colpiscono il cervello o i nervi, compromettendo le normali... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: impianti dentali, impianto dentale, rigetto impianto dentale, rigetto impianto dentale sintomi, impianto dentale rigetto, sintomi rigetto impianto dentale, rigetto impianto dentale dopo quanto tempo, rigetto impianto dentale cosa fare, rigetto impianto dentale cause - Sezioni: Cos'è L’impianto dentale è una buona soluzione per sostituire i denti mancanti, ma qualche volta l’installazione può non andare a buon fine. Capiamo perché. L’impianto dentale è una soluzione sicura ed efficace per sostituire i denti mancanti. Consiste in una vite di titanio inserita nell’osso mascellare o mandibolare, che funge da radice artificiale a sostegno di una protesi (corona). Nella maggior parte dei casi, si integra perfettamente con l’osso e dura per tanti anni. Tuttavia, ci sono delle situazioni in cui questo processo non va a buon fine, ed è in questi casi che si parla di “rigetto”, o più correttamente di fallimento dell’impianto dentale. In questo articolo cercheremo di capire come mai si verifica, quali sintomi ha e se ci sono dei modi per prevenirlo. Cos’è il rigetto dell’impianto dentale? Prima di tutto occorre specificare che il termine “rigetto”, benché di uso comune, è fuorviante: essendo fatto di titanio, un materiale altamente biocompatibile, l’impianto non viene propriamente “rigettato” dal nostro organismo, come accade per un corpo percepito estraneo e quindi contrastato dal nostro sistema immunitario. Piuttosto, può accadere che l’impianto non si integri correttamente con l’osso, oppure che, dopo qualche tempo, perda stabilità a causa di infezioni o altri problemi. È più esatto dunque parlare di fallimento dell’impianto dentale. Nell’articolo il termine “rigetto” verrà utilizzato in riferimento al linguaggio comune, ma sempre tra virgolette. Quali tipologie di rigetto? In base a quando accade, il “rigetto” di un impianto può essere: Precoce: avviene poco dopo l’intervento, prima che l’impianto si integri con l’osso (entro i primi 3-6 mesi). Tardivo: avviene mesi o addirittura anni dopo. Quali sono le cause del rigetto di un impianto... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: mucosite orale, mucosite orale da chemioterapia, farmaci per mucosite orale, prevenzione mucosite orale, mucosite orale rimedi naturali - Sezioni: Cause e Sintomi Quando la mucosa della bocca si infiamma, provocando fastidio e dolore, si parla di mucosite orale. Leggi l’articolo per saperne di più. La mucosa orale ha un ruolo fondamentale per la nostra bocca: protegge dai traumi e dai batteri, favorisce la percezione del gusto, del calore e del dolore. Facilita, inoltre, la masticazione, la deglutizione e l’articolazione del linguaggio. Quando la mucosa si infiamma, si parla di mucosite orale. In questo articolo ne indagheremo sintomi, cause e possibili rimedi. Cos’è la mucosite orale? La mucosite orale è un’infiammazione della mucosa orale, cioè del tessuto morbido che riveste il cavo orale (nello specifico, la parte interna delle labbra e delle guance, le gengive, la superficie inferiore della lingua e il palato). Quali sono le cause della mucosite orale? Molto spesso, la mucosite orale costituisce un effetto collaterale dei trattamenti antitumorali. La radioterapia, soprattutto se eseguita nella zona della testa e del collo, e la chemioterapia inibiscono infatti la capacità riproduttiva delle cellule epiteliali basali (che solitamente esercitano un’importante funzione protettiva). Ciò comporta un assottigliamento della mucosa, con predisposizione all’ulcerazione e aumento del rischio di contrarre infezioni. Altri fattori di rischio per la mucosite orale possono essere: Scarsa igiene orale. Consumo di tabacco e alcol. Squilibri nutrizionali, come un apporto calorico ridotto o una dieta troppo ricca di zuccheri, cibi speziati e acidi. Età giovane o avanzata: bambini ed anziani risultano più predisposti a contrarre la mucosite. Trapianto di midollo osseo. Traumi meccanici: protesi e apparecchi ortodontici possono sfregare contro la mucosa e generare la mucosite. Quali sono i sintomi? I sintomi della mucosite orale comprendono: Arrossamento Dolore e bruciore alla bocca Aumentata sensibilità... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: filo interdentale floss, filo interdentale cerato, idropulsore o filo interdentale, come usare il filo interdentale, filo interdentale, archetto filo interdentale, filo interdentale come si usa, come passare il filo interdentale, scovolino o filo interdentale, filo interdentale non cerato, filo interdentale tipi, filo interdentale ultra floss - Sezioni: Cos'è Il filo interdentale è una parte essenziale ma spesso trascurata nella routine quotidiana di igiene orale. Scopriamone insieme i benefici. Molti pensano che, per mantenere i propri denti in salute, sia sufficiente spazzolarli due volte al giorno. Tuttavia ci sono degli spazi, come quelli interdentali, che nemmeno lo spazzolino riesce a raggiungere fino in fondo, ma dove si accumulano placca e residui di cibo. In questo articolo esploreremo i benefici del filo interdentale rispondendo alle domande più frequenti rispetto al suo utilizzo. Perché utilizzare il filo interdentale? Il filo interdentale - insieme allo spazzolino e al collutorio - è uno dei pilastri dell’igiene orale, ma spesso la sua importanza viene sottovalutata. I suoi benefici principali includono: Rimozione della placca: il filo interdentale riesce a rimuovere la placca e residui alimentari nei luoghi in cui lo spazzolino fatica ad arrivare, come gli spazi interdentali e la superficie che si trova sotto il bordo gengivale. Prevenzione di carie e gengiviti: una pulizia più approfondita ed efficace riduce il rischio di sviluppare carie o infiammazioni gengivali. Alito più fresco: rimuovendo i residui di cibo che si decompongono tra i denti, il filo interdentale aiuta a combattere l’alitosi. Come usare il filo interdentale? Per ottenere risultati ottimali dall’utilizzo del filo interdentale bisogna usarlo nella maniera corretta. Ecco alcuni suggerimenti: Prima di cominciare, lavati le mani Prendi circa 40-45 cm di filo e avvolgi entrambe le estremità intorno al dito medio, afferrando il filo con i pollici e con gli indici. In questo modo, potrai guidarlo più facilmente tra i denti. Fai scivolare delicatamente il filo tra i denti con un movimento a zig-zag, per... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: cisti ai denti, cisti dei denti, cisti denti, cisti sotto i denti, cisti nei denti, cisti ai denti sono pericolose - Sezioni: Cause e Sintomi In questo articolo facciamo una panoramica sulle cisti dei denti, invisibili e spesso asintomatiche inquiline del cavo orale. Spesso, le cisti dei denti passano inosservate perché asintomatiche e non visibili ad occhio nudo (frequentemente, infatti, si formano intorno alla radice o alla corona di denti ancora inclusi). In questo articolo capiremo cos’è una cisti dentale, perché si forma e in quali situazioni è indicato intervenire per rimuoverla. Cosa sono le cisti dei denti? Le cisti dentali sono delle sacche di tessuto contenenti un fluido sieroso, mucoso e, talvolta, materiale gassoso. Tra le tipologie più comuni ci sono: Cisti radicolari: sono le più diffuse, e si formano intorno all’apice (quindi alla punta) della radice del dente. Cisti follicolari: si formano intorno alla corona del dente prima della sua eruzione. Spesso, quindi, coinvolgono i denti del giudizio. Cisti paradentarie: crescono lateralmente alla radice del dente, oppure tra due elementi dentali vicini. Come si formano? Spesso le cisti dei denti si sviluppano in seguito ad infezioni ed infiammazioni gravi, come in caso di granulomi (infiammazioni croniche dell’apice della radice del dente), ascessi (quindi raccolte di pus nei tessuti che circondano il dente) o pulpite (infiammazione della polpa dentale). Le cisti dentali possono, infine, formarsi in situazioni di inclusione dentaria, dopo traumi o devitalizzazioni ed estrazioni malriuscite. Quali sono i sintomi? Accade frequentemente che le cisti dei denti non provochino alcun dolore né fastidio. Molte persone, quindi, non sanno di averle, oppure se ne accorgono per caso durante una radiografia di controllo. Ci sono invece dei casi in cui si avverte gonfiore, sensibilità, dolore nella zona interessata. Quando la cisti cresce molto,... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: candidosi orale, microbiota orale, microbiota del cavo orale, microbiota - Sezioni: Cos'è Sapevi che nella nostra bocca sono presenti virus, funghi e oltre 700 specie batteriche fondamentali per la nostra salute? All’interno della nostra bocca c’è un ecosistema complesso e dinamico, che si sviluppa già durante la gravidanza e si modifica nel corso della vita. Stiamo parlando del microbiota orale, cioè l’insieme di batteri, funghi, virus e altri microrganismi che popolano il cavo orale. In questo articolo approfondiremo di cosa si tratta ed indagheremo il ruolo che ha per la salute di denti e gengive, ma anche per il nostro benessere generale. Che cos’è il microbiota orale? Il microbiota orale è l’insieme di tutti i microrganismi che colonizzano la cavità orale, costituito da oltre 700 specie batteriche e da numerose tipologie di funghi e virus. Tra i più comuni troviamo lo Streptococcus, il Lactobacillus e il fungo Candida albicans. Le differenti specie batteriche presenti nel cavo orale hanno la tendenza ad aggregarsi tra di loro, creando biofilm complessi che spesso sono sito-specifici, quindi localizzati in una zona precisa. In questo modo riescono a condividere i nutrienti, agire con più efficacia e resistere meglio alle modificazioni esterne. Il microbiota orale è la seconda comunità di microrganismi come numerosità e diversità presente nel corpo umano, dopo quella intestinale. Tra l’organismo ospitante, cioè il nostro corpo, e il microbiota c’è una relazione simbiotica e di mutua collaborazione: uno garantisce l’habitat e il nutrimento, l’altro contribuisce al mantenimento dello stato di salute. Un ecosistema complesso I microrganismi che abitano la nostra bocca interagiscono tra di loro e con l’ambiente che li ospita, quindi con i tessuti orali molli (cioè la mucosa orale, comprendente le gengive,... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: estrazione dente del giudizio, disodontiasi, disodontiasi del terzo molare, disodontiasi dente del giudizio, disodontiasi sintomi, estrazione dente, disodontiasi cura, disodontiasi intervento - Sezioni: Cause e Sintomi Una panoramica sulla disodontiasi, un disturbo talvolta invisibile agli occhi ma con delle ripercussioni ben percepibili. Quando un dente permanente fatica ad emergere, o non emerge affatto, si parla di disodontiasi. In questo articolo approfondiremo la natura di questo disturbo, le cause, i sintomi e le principali conseguenze. Vedremo, inoltre, come è possibile diagnosticarla e quali sono le soluzioni da mettere in campo per curarla. Che cos’è la disodontiasi? La disodontiasi consiste nella mancata, parziale o anomala eruzione di un dente permanente. È un disturbo che colpisce comunemente i terzi molari, cioè i denti del giudizio, ma può riguardare anche altri denti permanenti, come i canini superiori o i secondi premolari. Da cosa è causata? Le cause della disodontiasi si possono dividere in due macro-categorie, cioè le cause locali e quelle sistemiche. Cause locali Tra le cause locali della disodontiasi ci sono: Mancanza di spazio: quando l’arcata dentale non offre abbastanza spazio per emergere, il dente può restare incluso o semi-incluso. Presenza di ostacoli meccanici: denti sovrannumerari, cisti, tumori o residui radicolari possono impedire al dente di erompere correttamente. Alterazioni dell’orientamento: un’errata angolazione del dente in via di sviluppo influenza il suo posizionamento. Cause sistemiche Rientrano nelle cause sistemiche: Alterazioni endocrine, quindi squilibri nella produzione o nell’azione degli ormoni nel corpo. Condizioni di ipotiroidismo e ipoparatiroidismo (deficit di ormoni tiroidei e paratiroidei) oppure di ipopituitarismo (ridotta funzionalità dell’ipofisi che porta ad una carenza di uno o più ormoni ipofisari) possono ritardare o impedire l’eruzione dentaria. Malattie infettive (come tubercolosi o sifilide congenita). Malattie genetiche che riguardano la formazione delle ossa. Anche la malnutrizione può alterare l’accrescimento... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: collutorio sbiancante, collutorio denti sensibili, collutorio per parodontite, come usare il collutorio, collutorio per gengivite, collutorio, collutorio clorexidina, collutorio antinfiammatorio, collutorio per gengive infiammate, collutorio per afte, collutorio antibatterico, collutorio disinfettante, collutorio per alitosi - Sezioni: Cos'è I benefici del collutorio per la salute orale vanno ben oltre l’alito fresco. Scoprili tutti in questo articolo. Per molti il collutorio è già parte della routine di igiene orale quotidiana. Ma quanti di noi lo usano con una reale cognizione di causa? In questo articolo esploreremo come funziona il collutorio, quali tipologie di prodotto esistono, quali benefici apporta per la salute orale e come utilizzarlo nel modo più efficace possibile. Cos’è il collutorio? Il collutorio è una soluzione liquida che si utilizza per risciacquare la bocca dopo aver spazzolato i denti. Consente di rimuovere efficacemente residui di cibo e batteri, riducendo così la formazione della placca e prevenendo vari disturbi del cavo orale. È uno dei cardini, insieme allo spazzolino e al filo interdentale, per una buona igiene orale. Come agisce il collutorio? Quando si sciacqua la bocca con il collutorio, i suoi principi attivi (che possono avere, a seconda della tipologia scelta, diverse proprietà: antibatteriche, antinfiammatorie, antifungine, sbiancanti) si spargono in ogni zona del cavo orale, anche in quelle più difficili da raggiungere con lo spazzolino. In questo modo, a seconda della situazione, vengono eliminati i batteri, alleviate le infiammazioni, viene sbiancato o rinforzato lo smalto. In generale, gran parte dei collutori ha la capacità di contrastare i batteri presenti nel cavo orale, responsabili della formazione di placca e tartaro e dell’insorgere di carie, infiammazioni gengivali e alitosi. Per questo, il collutorio risulta uno strumento ausiliario fondamentale per la salute di denti e gengive. Un collutorio per ogni esigenza I collutori possono innanzitutto essere divisi in due macro-categorie: Collutori ad uso medico: sono prescritti dal dentista... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: erosione dello smalto dentale, smalto dentale, smalto dentale rovinato, ricostruzione smalto dentale, smalto dentale eroso - Sezioni: Come si cura Lo smalto è fondamentale per proteggere i nostri denti, ma può essere soggetto ad erosione. Scopriamo se, una volta rovinato, si può rigenerare. Lo smalto è la barriera naturale che protegge la parte più interna del dente dai traumi e dall’attacco di batteri cariogeni. Ma cosa succede se si consuma? In questo articolo capiremo se lo smalto si può rigenerare e se esistono degli accorgimenti da mettere in campo per rinforzarlo e prevenirne l’usura. Lo smalto dentale rovinato si può ricreare? A minacciare l’integrità dello smalto dentale, per quanto estremamente duro e resistente, possono essere diversi fattori, tra cui rientrano il consumo elevato di sostanze acide ed azioni meccaniche come il digrignamento dei denti, la malocclusione o uno spazzolamento improprio. Il problema è che, una volta danneggiato, lo smalto dentale non si rigenera e il dente diventa sensibile e particolarmente soggetto all’attacco delle carie. Per ripararlo e proteggerlo, si rendono quindi necessari trattamenti come otturazioni, intarsi e corone. Per prevenire l’usura dentale La buona notizia è che, prima che l’erosione raggiunga livelli elevati e che si rendano quindi necessari interventi più importanti, si possono mettere in campo semplici accorgimenti per proteggere lo smalto dentale. Ecco quali sono: Fai attenzione a come spazzoli i tuoi denti: uno spazzolamento troppo vigoroso, specialmente se effettuato con uno spazzolino con setole dure, rischia di creare microfratture sulla superficie dello smalto dentale. Se vuoi un sorriso più bianco, affidati ad un dentista: il tentativo di sbiancare i denti tramite dentifrici abrasivi o metodi “fai da te” (come l'acqua ossigenata) può, anziché migliorare il sorriso, danneggiare irreversibilmente lo smalto dentale. Limita gli alimenti acidi e zuccherati, che intaccano lo... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: piramide odonto-alimentare, piramide odonto alimentare, salute orale - Sezioni: Cos'è Ciò che mangiamo ha un impatto sui nostri denti. La piramide odonto-alimentare ti guiderà verso un’alimentazione migliore, presupposto per la salute orale. Che alcuni alimenti, come quelli zuccherati o appiccicosi, siano dannosi per la salute orale è noto a tutti. Quello che talvolta si ignora, invece, è che ci sono alcuni cibi che non solo non fanno male ai denti, ma che esercitano anche un’azione protettiva e preventiva contro alcune patologie del cavo orale.   La piramide odonto-alimentare, suddividendo gli alimenti in base all’impatto che hanno sui nostri denti, nasce per favorire scelte alimentari consapevoli e, quindi, una buona igiene orale.   In questo articolo ne approfondiremo la struttura e scopriremo quale ruolo gioca nella prevenzione, soprattutto della carie. Cos’è la piramide odonto-alimentare? La piramide odonto-alimentare è un modello nutrizionale elaborato per promuovere la salute orale attraverso scelte alimentari consapevoli. Derivata dalla più conosciuta piramide alimentare, si concentra sul rapporto, spesso sottovalutato, tra ciò che mangiamo e la salute di denti e gengive ed è utilizzata dai dentisti, dagli igienisti dentali, dai dietisti e dai nutrizionisti con una finalità preventiva, specialmente in ambito pediatrico. La struttura della piramide I livelli in cui è suddivisa la piramide odonto-alimentare sono tre ed indicano la frequenza e la quantità con cui determinati alimenti dovrebbero essere consumati. Alla base, quindi, troviamo gli alimenti più benefici per la salute orale, al vertice quelli da consumare con moderazione o da evitare. Base: alimenti anticariogeni Alla base della nostra piramide troviamo bevande ed alimenti che contrastano la formazione della carie. Consumabili quotidianamente e liberamente, sono perfetti come spuntino oppure a conclusione del pasto. Inoltre, se abbinati ad alimenti cariogeni,... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: idropulsore dentale, idropulsore dentale portatile, idropulsore dentale professionale, idropulsore dentale prima o dopo lo spazzolino, come usare idropulsore dentale, idropulsore dentale a cosa serve - Sezioni: Cos'è L’idropulsore dentale può essere un valido alleato per l’igiene orale, soprattutto se si porta l’apparecchio. Scopriamone pro e contro. L’idropulsore dentale è un dispositivo che, tramite un getto d’acqua pulsante, consente di eliminare efficacemente i residui alimentari e la placca dai denti. In questo articolo vedremo in che modo si usa e come orientarsi nella scelta, esplorandone benefici e controindicazioni. Che cos’è l’idropulsore dentale? L’idropulsore dentale è un dispositivo leggero e maneggevole composto da un serbatoio, una pompa e una testina orientabile. Grazie all’azione della pompa, l’acqua contenuta nel serbatoio viene spinta attraverso la testina sulla superficie dei denti e sulle gengive per rimuovere, grazie alla pressione esercitata, la placca ed eventuali residui di cibo. Come si usa? Per utilizzare correttamente l’idropulsore dentale segui questi passaggi: Riempi il serbatoio con acqua tiepida. Inserisci il beccuccio dell’idropulsore in bocca, socchiudendo le labbra per evitare schizzi. Aziona l’idropulsore, avendo l’accortezza di cominciare con un livello basso di pressione, per poi eventualmente aumentare. Indirizza il getto d’acqua sui denti, sugli spazi interdentali e sul solco gengivale muovendoti lentamente e cercando di raggiungere tutte le zone della bocca. Una volta utilizzato l’idropulsore, svuota il serbatoio e pulisci la testina. Come accade per lo spazzolino, anche la testina va sostituita con regolarità, ogni 3 o 4 mesi.   Quale idropulsore scegliere? In commercio esistono diverse tipologie di idropulsori dentali. Ecco alcuni criteri da tenere in considerazione per orientarti nella scelta: Possibilità di regolare pressione e flusso d’acqua: alcuni modelli consentono una maggiore regolazione della pressione e del flusso d’acqua, risultando preferibili in caso di sensibilità dentale e gengivale. Capacità del serbatoio: un serbatoio capiente... --- - Categorie: Gnatologia - Tag: problemi di postura alla schiena, Armonia Estetica e Postura, problemi di postura sintomi, relazione tra denti e postura, Quali sono i sintomi di una postura scorretta?, Quale collegamento esiste tra postura e denti?, cervicale e mal di denti, denti e postura, Come risolvere i problemi di postura causati dai denti?, dolori posturali, problemi di postura a chi rivolgersi, problemi di postura, Come i denti influenzano la postura?, denti e mal di schiena, problemi di postura e denti - Sezioni: Cause e Sintomi Tra i denti e la postura c’è un legame più stretto di quanto si pensi. Approfondiamolo insieme in questo articolo. Il modo in cui denti e mandibola si incastrano parla a tutto il resto del corpo. Nelle prossime righe scopriremo come l’allineamento dentale, la chiusura della bocca e perfino la posizione della lingua dialogano con i muscoli di collo, testa e schiena, toccando da vicino la nostra postura e, di riflesso, il benessere quotidiano. Che legame c’è tra denti e postura? Non tutti lo sanno, ma i denti parlano alla postura in tempo reale. Come? La disposizione degli elementi sulle arcate determina la chiusura della bocca, chiamata occlusione. Se i denti sono storti, nasce una malocclusione: le due arcate non combaciano, la mandibola lavora male, si stanca, fa male e, a volte, resta addirittura bloccata. Queste tensioni non si fermano alla bocca. Corrono lungo l’articolazione temporo-mandibolare (ATM), risalgono alla testa e si riversano su collo, spalle e colonna, aprendo la strada a cefalee, cervicalgie e lombalgie. Quando il corpo percepisce questo squilibrio, mette in moto meccanismi di compenso: piccoli stratagemmi muscolari che, però, cambiano il nostro modo di stare in piedi e di muoverci. Effetti della malocclusione dentale sulla postura Gli effetti della malocclusione sono molteplici: La testa tende a sporgere in avanti; per adattarsi il resto del corpo modifica l’assetto, innescando tensioni tra trapezi e zona mastoidea, dietro l’orecchio. Si crea un’asimmetria laterale perché l’osso ioide, sotto la mandibola, perde il suo equilibrio: su un lato del collo i muscoli si irrigidiscono, provocando dolore e contratture. Il baricentro del corpo si sposta: possono comparire ipercifosi, cioè la gobba nella... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: oil pulling, olio di cocco per oil pulling, oil pulling controindicazioni, oil pulling peggioramento, oil pulling benefici, oil pulling olio di cocco, oil pulling ayurveda, oil pulling denti, pulling oil - Sezioni: Cos'è L’oil pulling è una pratica ayurvedica indiana molto antica, oggi tornata in voga. Vediamo come funziona e quali benefici apporta. L’oil pulling è una pratica della medicina indiana ayurvedica che consiste nel risciacquare la bocca con un olio vegetale (solitamente di cocco, sesamo o girasole) per rimuovere batteri e tossine e prevenire così diversi disturbi del cavo orale. In questo articolo scopriremo di cosa si tratta e cercheremo di capire se e in che modo incide sulla salute orale. Che cos’è l’oil pulling L’oil pulling è un rimedio naturale molto antico, appartenente alla medicina indiana ayurvedica. Consiste nel mantenere in bocca dell’olio vegetale e, attraverso piccoli gargarismi, spargerlo in ogni zona del cavo orale: i denti, le gengive, gli spazi interdentali, la superficie sopra e sotto la lingua. In questo modo l’olio “intrappola” i batteri e le tossine presenti, migliorando la salute orale e generale. Secondo la medicina indiana, infatti, purificare la bocca significa purificare l’intero organismo, perché eliminando i batteri presenti nel cavo orale si evita che passino allo stomaco e all’intestino. Come si esegue? Ecco alcune cose da tenere a mente per praticare correttamente l’oil pulling: Scegli l’olio giusto: l’olio di cocco è molto popolare grazie alle sue proprietà antimicrobiche e al suo sapore gradevole, ma anche l’olio di sesamo o quello di girasole sono ottime alternative. L’importante, è che si tratti di oli biologici e spremuti a freddo, di alta qualità. In commercio si trovano anche oli specifici pensati proprio per l’oil pulling. Usa la giusta quantità: per lo sciacquo ti serviranno 1-2 cucchiai. Tieni d’occhio il tempo: gli sciacqui devono durare almeno 8-10 minuti, fino a... --- - Categorie: Parodontologia - Tag: gengivite in gravidanza come curarla, gengivite in gravidanza, gengivite in gravidanza rimedi, gengivite gravidica, gengivite in gravidanza cosa fare - Sezioni: Cause e Sintomi Scopri come prevenire e curare la gengivite in gravidanza. Consigli utili per proteggere la tua salute orale e il benessere del tuo bambino. La gengivite è un’infiammazione, più o meno intensa, della gengiva che comporta un arrossamento e/o rigonfiamento del tessuto molle che avvolge il dente, causando possibili sanguinamenti. Questa patologia è uno dei problemi più comuni che possono verificarsi durante la gestazione. Alcuni studi, infatti, stimano che circa il 60-75% delle donne in gravidanza manifesti fastidi o disturbi gengivali. Cause della gengivite in gravidanza La gravidanza è un periodo molto delicato, che sottopone il corpo della futura mamma a uno stress non trascurabile. Alcuni fattori, più di altri, sono tra le principali cause della gengivite. Ecco una panoramica dei più significativi. Aumento della vascolarizzazione Durante la gravidanza si assiste a un aumento complessivo del sangue in circolo. La produzione di abbondante sangue è funzionale a garantire una corretta circolazione vascolare negli organi della mamma e in quelli nuovi che si sviluppano, come la placenta e le strutture embrionali che proteggono il bambino. Per questa ragione, le gengive, ricche di capillari e vasi sanguigni, diventano più sensibili, rendendo sufficiente lo sfregamento per causare arrossamenti e/o sanguinamenti. Aumento del livello ormonale La gestazione comporta cambiamenti anche a livello ormonale. Durante la gravidanza, infatti, si verifica un aumento significativo dei livelli di estrogeni e progesterone. Entrambi agiscono sui vasi sanguigni, dilatandoli e favorendo eventuali versamenti di plasma, ovvero la parte liquida del sangue. Poiché le gengive rappresentano una sezione del cavo orale ricca di capillari, è normale che tendano a gonfiarsi, a sanguinare o a manifestare maggiore sensibilità. Abbassamento delle difese immunitarie La gravidanza comporta... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: denti di un fumatore, denti da fumatore, denti fumatore, sbiancare denti fumatore - Sezioni: Cause e Sintomi Una panoramica sugli effetti del tabagismo sul cavo orale e sulle soluzioni che si possono mettere in campo per neutralizzarli. Le conseguenze negative del fumo sulla salute sono generalmente riconosciute. In questo articolo approfondiremo in che modo le sostanze chimiche presenti nel tabacco alterano l’ambiente orale, scatenando una serie di problematiche per i denti e le gengive, e quali sono le soluzioni da intraprendere per ritrovare un sorriso sano e luminoso. In che modo il fumo compromette la salute orale? Quando si parla degli effetti negativi che il fumo produce sui denti vengono subito in mente le macchie gialle o scure che tipicamente caratterizzano i denti di un fumatore e che sono dovute al depositarsi, sulla superficie dentale, di sostanze come nicotina e catrame. Le ripercussioni di questa abitudine, però, vanno ben oltre l’estetica ed investono l’intero cavo orale. In generale, le sostanze chimiche contenute nel tabacco alterano la flora batterica della bocca favorendo la proliferazione di batteri patogeni e modificano il pH della saliva, riducendone la produzione. Normalmente, la saliva ha un ruolo importante nella neutralizzazione degli acidi presenti nella bocca, principali responsabili della carie. Inoltre, le sostanze chimiche contenute nel tabacco, come ad esempio la nicotina, riducono il flusso sanguigno nelle gengive (quindi l’apporto di ossigeno e nutrienti) indebolendole e rendendole più soggette ad infiammazioni ed infezioni come gengiviti e parodontiti che, nei casi più gravi, possono comportare anche la caduta dei denti. Allo stesso tempo il fumo inibisce la risposta immunitaria del nostro organismo, riducendo la capacità di rispondere con prontezza ed efficacia alle infezioni e rendendo il processo di guarigione più lungo e faticoso. Quali sono... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: deglutizione infantile, deglutizione atipica, deglutizione atipica e apparecchio ortodontico, deglutizione infantile logopedia, deglutizione disfunzionale - Sezioni: Cause e Sintomi La deglutizione infantile può avere un impatto sullo sviluppo del tuo bambino. Vediamo insieme di cosa si tratta. La deglutizione infantile o disfunzionale consiste nel mantenimento di una modalità di deglutizione che non è più in linea con lo sviluppo e la crescita del bambino. In questo articolo cercheremo di capire di cosa si tratta e a quali cause è dovuta, indagandone al contempo sintomi e possibili cure.   Cosa si intende per deglutizione infantile? La deglutizione è un meccanismo che evolve con la crescita in relazione a fattori come il raggiungimento della stazione eretta del capo, l’eruzione dei denti da latte, il passaggio dall’alimentazione liquida a quella solida. Normalmente, il neonato deglutisce posizionando la lingua tra le arcate dentali; poi, quando erompono i primi dentini, la lingua si posiziona contro il palato, dietro agli incisivi superiori. Quando il bambino, anche in presenza dei denti, continua a posizionare la lingua tra le arcate dentali si parla di deglutizione infantile. Quali sono le cause? A provocare la deglutizione infantile possono essere molteplici cause, alcune fisiche e altre legate a cattive abitudini. Ecco alcuni esempi: Frenulo linguale corto: limita i movimenti della lingua e provoca difficoltà sia nella suzione che nella deglutizione. Respirazione orale: la respirazione attraverso la bocca può influenzare il posizionamento della lingua e, di conseguenza, la deglutizione. Allattamento artificiale prolungato, svezzamento tardivo o dieta povera di cibi solidi: anche l’alimentazione del bambino ha delle ripercussioni sull’evoluzione della deglutizione. Utilizzo eccessivo del ciuccio o succhiamento del dito. Come riconoscerne i sintomi? Tra i sintomi della deglutizione infantile si possono riscontrare: Posizionamento inconsueto della lingua tra le arcate dentali,... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: sbiancamento dei denti, sbiancamento dentale, dentifricio al carbone attivo, dentifricio nero al carbone attivo, dentifricio al carbone attivo fa male, dentifricio sbiancante al carbone attivo - Sezioni: Cos'è Scopri se il dentifricio al carbone attivo funziona davvero per sbiancare i denti. Leggi l'articolo per saperne di più. Negli ultimi anni, il dentifricio al carbone attivo è diventato virale per la sua promessa di rendere i denti più bianchi e i sorrisi splendenti. Ma la sua efficacia è reale o si tratta solo di una moda del momento? Cos'è il carbone attivo e come funziona? Il carbone attivo è un materiale derivato principalmente da sostanze vegetali come legno o gusci di noci di cocco, trattato ad alte temperature e reso in questo modo estremamente poroso. Questo trattamento lo rende capace di assorbire sostanze chimiche e impurità, motivo per cui viene utilizzato in ambiti come la purificazione dell'acqua e il trattamento di alcune intossicazioni. Quando usato nel dentifricio, il carbone attivo promette di rimuovere macchie e impurità dai denti, donando un sorriso più bianco. Il carbone attivo sbianca i denti? Secondo una ricerca pubblicata da The Journal of the American Dental Association, non esistono evidenze scientifiche a supporto dell'efficacia del carbone attivo nello sbiancamento dei denti. Alcuni studi hanno sottolineato che può aiutare a rimuovere piccole macchie superficiali, ma non è efficace su macchie profonde o sul colore dello smalto. Il carbone attivo fa male ai denti? Sì, se usato frequentemente o in maniera impropria, il carbone attivo può risultare dannoso per i denti. Il suo alto grado di abrasività può infatti portare alla progressiva erosione dello smalto dentale, esponendo i denti a sensibilità, carie e infezioni. In particolare, ecco cosa accade: Erosione dello smalto: l'eccessiva abrasività consuma lo smalto, la barriera protettiva più dura del dente. Sensibilità dentale: il danno... --- - Categorie: Conservativa e Endodonzia - Tag: terapie conservative, terapie conservative denti, terapie conservative odontoiatria, terapia conservativa, terapia conservativa denti - Sezioni: Cos'è Le terapie conservative hanno l’obiettivo di curare il dente nel modo meno invasivo possibile. Ecco quali sono. L’odontoiatria moderna offre molte soluzioni conservative che permettono di risolvere disagi estetici o funzionali preservando il più possibile i denti naturali, garantendo risultati ottimali in tempi brevi e con interventi poco invasivi. In questo articolo approfondiremo cosa sono le terapie conservative, quali sono le principali tipologie esistenti e quali vantaggi hanno. Cosa sono le terapie conservative? Tra le terapie conservative in ambito odontoiatrico rientrano tutte quelle cure mirate a ripristinare funzionalità ed estetica nel rispetto della sostanza dentale (ma anche ossea e gengivale) già esistente. Si tratta di pratiche poco invasive, che hanno il pregio di conservare il più possibile il dente naturale e di prevenire interventi più impegnativi come ad esempio le estrazioni.   Quali sono i principali tipi di terapie conservative? Le principali tipologie di terapie conservative sono: Otturazioni: in caso di carie o di traumi come scheggiature o fratture poco estese, le otturazioni permettono di sostituire la sostanza dentale danneggiata con appositi materiali, come resine composite. In questo modo, il dente recupera rapidamente la propria estetica e funzionalità evitando l’insorgere di eventuali complicazioni. Intarsi: quando il dente risulta maggiormente danneggiato (ma non al punto da necessitare di una corona dentale) l’intarsio rappresenta una buona soluzione. Si tratta di una tecnica di restauro conservativo che, come l’otturazione, ha l’obiettivo di ricostruire la porzione di dente compromessa. La differenza risiede nell’estensione della parte ricostruita e nella realizzazione, che non avviene sul momento ma in una fase successiva, in laboratorio.   Corone dentali: si ricorre alle corone dentali in caso... --- - Categorie: Salute e Benessere - Tag: paura del dentista, paura del dentista cosa fare, paura dentista, come superare paura del dentista, come non avere paura del dentista, paura del dentista rimedi e sedazione - Sezioni: Cos'è La paura del dentista riguarda molte persone: ecco le cause principali e alcuni consigli pratici per vivere serenamente le visite odontoiatriche. Circa l'80% degli italiani dichiara di sentirsi a disagio, in ansia o addirittura terrorizzato all’idea di una visita odontoiatrica. L’odontofobia, cioè la paura del dentista, è un fenomeno che non va sottovalutato, perché in alcuni casi si frappone come un ostacolo insuperabile tra le persone e le cure di cui avrebbero bisogno, compromettendo la salute orale. In questo articolo proveremo a capire da cosa è generata la paura del dentista, proponendoti qualche consiglio utile per superarla efficacemente. Quali sono le cause principali della paura del dentista? Esperienze traumatiche passate Tra le principali cause dell’odontofobia troviamo le esperienze traumatiche vissute in passato, soprattutto durante l’infanzia. Un trattamento doloroso o gestito con poca empatia può lasciare ricordi negativi che persistono anche in età adulta. Per questo è molto importante che i genitori provino a non trasmettere la propria paura ai figli e che le prime visite si svolgano in un ambiente rassicurante e accogliente. Paura del dolore L’ansia di provare dolore impedisce frequentemente alle persone di recarsi dal dentista.  Una paura che può diventare invalidante, causando ansia e stress prima e durante le visite odontoiatriche. Imbarazzo per la propria salute orale Il disagio o la vergogna per lo stato dei propri denti è un’altra causa comune. Molte persone infatti evitano le visite dal dentista perché temono di sentirsi giudicate per la propria situazione dentale. Foto di: Nik Consigli efficaci per superare la paura del dentista Esistono diverse strategie per vincere la paura del dentista ed accedere così a cure odontoiatriche regolari, fondamentali per mantenere una buona salute orale. Comunicare apertamente con il dentista Una comunicazione chiara e trasparente... --- - Categorie: Salute e Benessere - Tag: bocca secca, cause della bocca secca, bocca secca cause, bocca secca di notte, bocca secca ansia, bocca sempre secca, bocca secca rimedi, svegliarsi con la bocca secca - Sezioni: Cause e Sintomi Soffri di bocca secca? Scopri le cause, i sintomi più comuni e i rimedi pratici per ritrovare comfort e benessere orale. Ti capita spesso di svegliarti con una sensazione fastidiosa di bocca asciutta? Durante il giorno devi bere continuamente acqua perché la bocca sembra sempre troppo secca?   In questo articolo approfondiremo le cause e i sintomi della bocca secca e vedremo quali rimedi puoi adottare per migliorare rapidamente la tua situazione. Cos'è la bocca secca? Il fenomeno della "bocca secca", la cui denominazione scientifica è xerostomia, consiste in una fastidiosa sensazione di secchezza orale causata dalla ridotta produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari. La saliva ha un ruolo molto importante per il cavo orale, in quanto lubrifica la bocca favorendo la masticazione e la deglutizione. Per la sua particolare composizione, la saliva riesce a neutralizzare gli acidi presenti nel cavo orale, contribuendo a proteggere i denti dalle carie. È inoltre un coadiuvante della digestione ed esercita, infine, un’azione antibatterica. La sua carenza, quindi, può avere importanti ripercussioni sulla salute orale. Foto di: engin akyurt Come riconoscere i sintomi della bocca secca Tra i sintomi più comuni della bocca secca ci sono: Sensazione costante di bocca asciutta Difficoltà nel masticare e nel deglutire Secchezza della gola specialmente al risveglio Labbra screpolate o irritate Alito cattivo persistente Maggiore frequenza di carie dentali Alterazione del gusto Quali sono le cause della bocca secca? La bocca secca può dipendere da diverse cause. Vediamo insieme le principali: Farmaci Alcuni medicinali riducono la produzione di saliva. Tra questi ci sono antidepressivi, antistaminici, diuretici e farmaci per la pressione. Condizioni mediche La secchezza orale può essere un effetto... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: respirazione orale, respirazione orale cause, respirazione orale conseguenze, respirazione orale bambini, respirazione orale sintomi, respirazione orale notturna - Sezioni: Cos'è La respirazione orale può compromettere lo sviluppo del bambino. Ecco come riconoscerla e intervenire con l’aiuto degli specialisti. La respirazione orale è un fenomeno molto comune. L’AIPRO sottolinea come un bambino su tre non respiri correttamente e come questo fenomeno sia in costante aumento. Cos’è la respirazione orale Tra le azioni che facciamo inconsciamente, c'è sicuramente la respirazione. Respirare è fondamentale per la nostra sopravvivenza e per il corretto funzionamento del nostro organismo. Per questo motivo, alcune delle più antiche tradizioni mediche al mondo hanno sviluppato e perfezionato tecniche per favorire una respirazione corretta, come il Qi Gong in Cina o il Pranayama in India. Spesso però, soprattutto in età infantile, è comune incorrere nella cosiddetta respirazione orale. Questo fenomeno può essere causato da molteplici fattori, ad esempio: Problemi anatomici: nel caso del setto nasale deviato, la cartilagine e l’osso che separano le narici si trovano in una posizione anomala, creando ostruzione nelle vie respiratorie. Apnee notturne: l’ingrossamento delle adenoidi e delle tonsille può portare ad un’ostruzione delle vie respiratorie superiori, portando il bambino a respirare con la bocca. Ostruzione nasale: in questo caso la presenza del muco favorisce la respirazione orale. Cattive abitudini: l’utilizzo prolungato del ciuccio o la suzione del pollice possono portare allo sviluppo di modalità respiratorie scorrette. Foto di: patrick Schneider Quali sono i sintomi della respirazione orale? Riconoscere i sintomi è il primo passo per poter intervenire. Se non viene corretta tempestivamente, questa modalità di respirazione può portare a numerose problematiche in fase di sviluppo. I bambini che respirano mediante cavo orale spesso presentano alcune particolari caratteristiche, come: Allungamento del viso e zigomi... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: spazzolino bambini, spazzolino elettrico, spazzolino elettrico bambini, spazzolino elettrico per bambini, spazzolino elettrico bambini 3 anni - Sezioni: Cos'è Lo spazzolino elettrico è uno strumento efficace per l’igiene orale. Ecco perché proporlo anche ai più piccoli. Lo spazzolino elettrico può essere un valido alleato per la salute orale del tuo bambino. Generalmente, questo strumento incuriosisce molto i più piccoli e nonostante la semplicità d’uso, garantisce risultati davvero ottimali. In questo articolo vedremo come scegliere lo spazzolino elettrico per il tuo bambino, l’età in cui è consigliabile proporglielo e quale metodo insegnargli per lavarsi i denti accuratamente. Perché proporre lo spazzolino elettrico anche ai bambini I vantaggi dello spazzolino elettrico sono ormai noti: grazie ai movimenti rotatori ed oscillatori delle setole, infatti, questo strumento garantisce un’ottima pulizia della superficie dentale, anche nello spazio presente tra il dente e la gengiva, e una rimozione efficace della placca. Un beneficio di cui possono godere anche i più piccoli senza particolari controindicazioni, a patto che la scelta dello spazzolino venga effettuata con la giusta cura e che l’adulto di riferimento supervisioni sempre il bambino al momento del lavaggio. Foto di: Freepik Come scegliere lo spazzolino elettrico per i bambini? In commercio esistono tantissime tipologie di spazzolino elettrico per bambini. Ci sono, tuttavia, delle caratteristiche che possono essere utili per orientarsi nella scelta: La testina: dev'essere piccola, per adattarsi al meglio alla dimensione della bocca del bambino, e avere le setole morbide per non irritare le gengive. È bene ricordare che va sostituita ogni volta che appare rovinata e comunque, in generale, ogni due o tre mesi. Sensore di pressione: molti spazzolini elettrici dispongono di questo sensore che si illumina nel momento in cui la pressione esercitata sulla testina risulta troppo forte. Questo serve per evitare danni alle gengive o... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: candidosi orale, candidosi orale da stress, candidosi orale cure, sintomi candidosi orale, candidosi orale cura, candidosi orale terapia, candida orale, mughetto - Sezioni: Come si cura Cause, sintomi e trattamenti: scopri tutto sulla candidosi orale, un fenomeno più comune di quanto si pensi. La candidosi orale è un disturbo abbastanza comune, che si manifesta con la comparsa di chiazze bianche e può causare dolore, bruciore e alterazione del gusto. In questo articolo ne approfondiremo le cause e i sintomi, insieme ai trattamenti possibili e agli accorgimenti utili per la prevenzione. Cos’è la candidosi orale? La candidosi orale, definita anche mughetto, è un’infezione della bocca e della gola che si manifesta con una proliferazione incontrollata del fungo Candida Albicans, già presente in forma limitata nel bioma orale. In condizioni normali, il fungo della candida viene considerato come un micro-organismo probiotico buono, poiché fa parte della flora batterica delle mucose (orali e intestinali) contribuendo alla loro difesa e alla corretta assimilazione e fermentazione di alcuni nutrienti importanti per l’organismo. Il suo comportamento può però diventare patogeno, innescando così il processo di infezione: in questo caso il fungo, anziché proteggerle, attacca le mucose diventando altamente infettivo, resistente e veloce nella propagazione. Qual è l’aspetto della candida orale? Per via del suo peculiare aspetto, la candidosi orale viene identificata anche con il nome di mughetto. L’infezione, infatti, porta alla creazione di una patina dall’aspetto bianco e soffice sulle mucose (lingua, palato, parete interna delle guance e gola). Tipologie di candida orale Sulla base della classificazione di Lenhar, questa tipologia può presentare tre diverse manifestazioni cliniche: Candida orale pseudomembranosa: questa è la tipologia più comunemente diffusa. Manifesta una patina bianca sulle muscose, che se rimossa evidenzia delle lesioni dal colore rosso, spesso sanguinanti. Colpisce frequentemente anche i neonati, i nati prematuri o soggetti a... --- - Categorie: Parodontologia - Tag: gengivite, gengivite rimedi naturali, rimedi naturali per la gengivite, rimedi naturali gengivite, rimedi naturali per gengivite, gengivite rimedi naturali della nonna - Sezioni: Come si cura La gengivite è una patologia molto diffusa che, in un primissimo stadio, può essere lenita da alcuni rimedi naturali. Vediamo quali. La gengivite è un problema molto comune ma spesso sottovalutato. Tuttavia, se non trattato tempestivamente, quello che all’inizio è solo un fastidio può evolvere in qualcosa di molto più serio. In questo articolo ci soffermeremo sui rimedi naturali per l’infiammazione alle gengive, indagandone l’efficacia. Gengivite: una breve panoramica sui sintomi e le cause La gengivite è un’infiammazione delle gengive provocata principalmente dall’accumulo di batteri contenuti nella placca dentale. Se questa placca non viene rimossa attraverso una corretta e regolare igiene orale, si calcifica trasformandosi in tartaro, aggravando la situazione. Una gengivite trascurata può evolvere in parodontite, una patologia ben più grave che può portare anche alla perdita dei denti.   Ma come riconoscere una gengivite in atto? I sintomi includono arrossamento e gonfiore, sanguinamento, sensibilità al caldo e al freddo, alito cattivo, gengive ritratte. Oltre all’accumulo di placca, la gengivite può svilupparsi in presenza di malocclusioni dentali, carie (soprattutto se vicine al margine gengivale) o altre patologie (come ad esempio il diabete). Altri fattori di rischio sono abitudini scorrette, come una scarsa igiene orale, il fumo o un’alimentazione povera di vitamine. Anche la gravidanza, con i cambiamenti ormonali che comporta, può infine contribuire a rendere più sensibili le nostre gengive. Foto di: Freepik Gengivite e rimedi naturali Per alleviare i sintomi della gengivite e favorire la guarigione è possibile ricorrere a diversi rimedi naturali: Sciacqui con infusi di erbe: camomilla e malva possiedono delle proprietà lenitive ed antiinfiammatorie. Possono essere utili, quindi, per calmare il fastidio procurato dall’infiammazione. Olio essenziale di tea tree: aggiungendo poche gocce di tea tree oil in acqua tiepida si può ottenere un collutorio naturale dall’azione antisettica.... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: fluorosi dentale, fluorosi dentale rimedi, fluorosi dentale nei bambini, fluorosi denti, fluorosi denti da latte - Sezioni: Come si cura Un’assunzione eccessiva di fluoro può provocare la fluorosi dentale. Ma in che cosa consiste questa patologia? La fluorosi dentale è una patologia riconducibile ad un’assunzione prolungata ed eccessiva di fluoro. Se non consumato in modo equilibrato, infatti, quello che può essere un grande alleato nel rinforzare e proteggere i denti può diventare una minaccia per l’estetica e la salute del sorriso. In questo articolo approfondiremo in cosa consiste la fluorosi dentale, insieme ai sintomi e ai vari trattamenti possibili. Foto di: kroshka__nastya L’apporto quotidiano di fluoro Sull’apporto giornaliero ottimale di fluoro per il nostro organismo non ci sono pareri unanimi. In generale, la dose consigliata per una persona adulta oscilla tra gli 1,5 e i 4 mg al giorno, mentre per i bambini il fabbisogno cresce con l’età (fino a 6 mesi di vita è di 0,1-0,5 mg al giorno; da 6 mesi a 1 anno 0,2-1 mg al giorno; tra 1 e 3 anni da 0,5 a 1,5 mg al giorno; tra 4 e 6 anni da 1,0 a 2,5 mg al giorno; a partire dai 7 anni da 1,5 a 2,5 mg al giorno). Di per sé, per garantire l’apporto di fluoro necessario al nostro organismo e ai nostri denti (salvo casi particolari) è sufficiente una dieta equilibrata, con un’attenzione particolare per l’acqua che beviamo, e l’utilizzo di appositi dentifrici al fluoro per l’igiene orale quotidiana. Cause della fluorosi dentale A causare un eccesso di fluoro e di conseguenza la fluorosi dentale possono essere: Il consumo quotidiano di acqua eccessivamente fluorata: in Italia, la fluorizzazione delle acque potabili non viene praticata, perché la quantità di fluoro in esse contenuta viene considerata appropriata. Non... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: fluoro bambini, fluorosi dentale, fluoro ai bambini, Fluoroprofilassi, fluoro per bambini, fluoro bambini controindicazioni, dentifrici al fluoro - Sezioni: Cos'è Dare o non dare il fluoro ai bambini? In questo articolo trovi le indicazioni aggiornate per la fluoroprofilassi. Il fatto che il fluoro sia importante per la salute dei denti e la prevenzione delle carie, in età pediatrica ma non solo, è riconosciuto. Negli ultimi anni, però, si è dibattuto molto sulle modalità in cui somministrarlo per ottenere risultati soddisfacenti. In questo articolo proveremo a capire che cos’è il fluoro, cosa succede quando ne viene consumato troppo o troppo poco e come orientarsi per una corretta somministrazione. Perché il fluoro è importante per i denti? Il fluoro è un minerale che, a contatto con lo smalto dentale, ha la facoltà di renderlo più forte, perché trasforma i cristalli di idrossiapatite che in parte lo compongono in una sostanza più resistente, la fluorapatite. In questo modo, i denti riescono a resistere meglio agli attacchi acidi dei batteri cariogeni. Sempre per azione del fluoro viene contrastata l’adesione dei batteri (in particolare dello Streptococco Mutans, principale responsabile della carie) alla superficie dentale. Foto di: Freepik Fluoroprofilassi topica o sistemica? Capire come effettuare efficacemente la somministrazione del fluoro, è fondamentale per la salute dei nostri denti.   Ad oggi le linee guida OMS sulla fluoroprofilassi, raccomandate anche dal Ministero della salute, suggeriscono una somministrazione topica, e non sistemica, del fluoro. Quest’ultima, che qualche tempo fa andava per la maggiore, prevedeva l’assunzione di gocce o integratori già durante la gravidanza e poi in fase pre-eruttiva. L’effettiva efficacia di questo metodo, però, è stata messa in dubbio. Fatta eccezione per situazioni particolari individuate dal pediatra di riferimento, quindi, per raggiungere l’apporto sufficiente a prevenire le carie basterà lavare accuratamente i denti... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: recessione gengivale intervento, chirurgia mucogengivale, chirurgia mucogengivale cos’è, chirurgia estetica mucogengivale, chirurgia mucogengivale dolorosa, chirurgia plastica mucogengivale, chirurgia mucogengivale recessione gengivale, intervento di chirurgia mucogengivale, innesto mucogengivale - Sezioni: Cos'è La chirurgia mucogengivale tratta la recessione gengivale e protegge le radici esposte, riducendo sensibilità dentale e disagio. La recessione gengivale non è solo una questione estetica. Se trascurata, può causare sensibilità dentale, disagio nella masticazione e persino compromettere la salute del dente. Fortunatamente esiste una soluzione efficace: l’innesto gengivale. Cos’è la chirurgia mucogengivale? La chirurgia mucogengivale è una tecnica odontoiatrica specifica per trattare i problemi della gengiva e della mucosa orale. È una soluzione efficace per: riparare i tessuti gengivali compromessi arrestare la recessione gengivale prevenire ulteriori danni al dente e alle strutture sottostanti In sostanza, l’obiettivo è proteggere la radice del dente e ripristinare un’estetica naturale e armoniosa. Quando è necessario un innesto gengivale? L’intervento di innesto gengivale è particolarmente consigliato nei seguenti casi: Sensibilità dentale: quando mangi o bevi e provi fastidio perché le radici sono esposte. Estetica compromessa: se il sorriso appare irregolare a causa delle gengive che si sono ritirate. Prevenzione: per bloccare la recessione prima che diventi troppo importante e comprometta la stabilità del dente o dell'impianto dentale. Ricorda: intervenire tempestivamente significa risultati migliori e una soluzione più semplice! Foto di: Freepik Come funziona l’intervento? L’innesto gengivale si esegue direttamente in studio dentistico, generalmente in anestesia locale, e prevede questi passaggi principali: Preparazione e anestesia Viene somministrata un'anestesia locale per evitare qualsiasi fastidio durante l'intervento. Prelievo del tessuto gengivale Generalmente il tessuto necessario viene prelevato dal palato del paziente, area ricca di mucosa cheratinizzata ideale per questo tipo di operazioni. Posizionamento dell'innesto Il tessuto prelevato viene delicatamente collocato sulla zona da trattare e fissato con punti di sutura. Guarigione e controlli Dopo l'intervento è necessario seguire con attenzione le indicazioni del dentista per assicurare una guarigione veloce e ottimale. È dolorosa la chirurgia mucogengivale? La preoccupazione per... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: caduta denti da latte, pedodonzia, trauma ai denti da latte, trauma dentale, denti da latte caduta per trauma, Trauma denti da latte - Sezioni: Come si cura Trauma ai denti da latte? Scopri come riconoscerlo, prevenirlo e intervenire con sicurezza per proteggere il sorriso del tuo bambino. Il trauma ai denti da latte è un evento piuttosto frequente nei bambini, dovuto a cadute, attività sportive, giochi particolarmente dinamici o impatti accidentali. Anche se questi denti sono destinati a cadere, non vanno sottovalutati: i denti decidui (o “da latte”) guidano la corretta posizione dei denti permanenti, favoriscono una masticazione adeguata e contribuiscono al regolare sviluppo delle arcate dentarie. L’importanza dei denti da latte Spesso ci si chiede perché si debba prestare così tanta attenzione a un dente che, in ogni caso, cadrà. La risposta è semplice: i denti da latte non sono solo un “passaggio” verso i denti permanenti, ma garantiscono la corretta posizione delle arcate e aiutano il bambino a sviluppare una masticazione corretta. Per questo, un trauma ai denti da latte non deve mai essere sottovalutato. La frattura o la perdita prematura di un dente deciduo, se non adeguatamente trattata, potrebbe portare a problemi di occlusione, allineamento o complicazioni come infezioni e ascessi. Sintomi del trauma dentale I sintomi che suggeriscono un possibile trauma ai denti da latte sono: Dolore o sensibilità dentale Sanguinamento o gonfiore Mobilità anomala del dente Riconoscere i segnali di un trauma, anche se lieve, è determinante per intervenire con tempestività e limitare così l’insorgere di problemi dentali più gravi. Foto di: Toa Heftiba Le tipologie del trauma ai denti da latte I traumi ai denti da latte possono essere classificati in base alla struttura coinvolta: la parte esterna del dente (smalto e dentina) o i tessuti di sostegno (gengiva, legamento parodontale, osso alveolare). Le principali tipologie comprendono: Contusione: Il dente resta nella sua posizione naturale ma i tessuti circostanti sono lesionati. Frattura: Può interessare solo la corona del dente (quindi lo smalto e... --- - Categorie: Conservativa e Endodonzia - Tag: intarsio dentale, intarsio dentale fa male, intarsio dentale durata, intarsio dentale dolore, intarsio dentale o capsula, intarsio dente, intarsio denti, intarsio dente devitalizzato - Sezioni: Cos'è L’intarsio dentale protegge il sorriso con un restauro conservativo e duraturo, creando un’estetica coerente e poco invasiva. Scopri tutti i vantaggi. L’intarsio dentale è una tecnica di restauro conservativo, finalizzata a salvaguardare il dente non completamente compromesso e a garantire una resa estetica ottimale e duratura. Cos’è l’intarsio dentale e quando viene applicato L'intarsio dentale consiste in una parziale ricostruzione in laboratorio del dente danneggiato. Tale approccio può essere utilizzato solo in determinate circostanze, ovvero quando il dente non è eccessivamente compromesso o quando non si ritiene necessario ricorrere a una corona (capsula). In generale, si utilizza questa tecnica in caso di: Carie profonde: quando l’otturazione classica non è sufficiente perché la carie ha compromesso gran parte del dente. Vecchie otturazioni compromesse: quando la piombatura non è più aderente al dente, causando problemi come le infiltrazioni cariose (carie nascoste sotto l’otturazione). Denti fratturati: solo se la frattura non è troppo grave. Necessità estetiche: l’intarsio può essere utilizzato anche per migliorare la funzionalità e l’estetica rispetto a una classica otturazione. L’intarsio viene solitamente applicato ai denti posteriori (molari e premolari), dove le carie sono generalmente più ampie e il carico masticatorio maggiore. Tipologie di intarsi dentali L’intarsio può essere realizzato con tre differenti materiali: Compositi: buona resa estetica, meno costosi rispetto ad altri materiali, ma più soggetti a usura. Ceramica (porcellana): ottima resa estetica, elevata resistenza e biocompatibilità. Oro: estremamente resistenti, ma meno utilizzati a causa della particolare resa. Foto di: Edouard Dognin Come viene applicato l’intarsio dentale? L’intarsio dentale è una tecnica di restauro indiretto che, diversamente dall’otturazione classica, si svolge in due fasi: Prima fase: durante la prima visita, il... --- - Categorie: Conservativa e Endodonzia - Tag: sigillatura dei denti, sigillatura denti, sigillatura denti bambini, sigillatura denti adulti, sigillatura denti controindicazioni, sigillatura denti fa male, sigillatura denti pro e contro, sigillatura denti bambini controindicazioni - Sezioni: Cos'è La sigillatura dei denti è un trattamento semplice ed indolore che permette di proteggere efficacemente i molari dall’attacco delle carie. La sigillatura dei denti è una procedura odontoiatrica preventiva che consente di proteggere i molari dalle carie. In questo articolo approfondiremo che cos’è, come viene fatta e perché è importante eseguirla già durante l’infanzia. Che cos’è e a cosa serve la sigillatura dei denti? La sigillatura dei denti è una procedura che prevede l’applicazione di un’apposita resina, il sigillante dentale, sulla superficie dei molari permanenti, tipicamente irregolare e caratterizzata dalla presenza di solchi. In queste fessure, data l’impossibilità di un’efficace igiene orale domiciliare, tendono ad accumularsi residui alimentari, placca e batteri con il conseguente insorgere di processi cariogeni anche gravi. Riempire i solchi con la resina consente di rendere più liscia la superficie del dente e di proteggerla maggiormente dall’attacco delle carie. Foto di: Vincent Burkhead La sigillatura dei denti nei bambini Vista la sua importante funzione protettiva e preventiva, la sigillatura dei denti solitamente viene effettuata già durante l’infanzia, verso i sei anni. I primi molari permanenti erompono infatti in questo periodo e necessitano di tutta la protezione possibile: per la loro conformazione e posizione sono difficili da pulire bene, soprattutto per un bambino che sta ancora imparando a prendersi cura in modo efficace dei propri dentini. In più, i bambini tendono a consumare più dolciumi rispetto ad un adulto e questo li rende più esposti all’attacco delle carie. Un’ulteriore sigillatura viene svolta non appena erompono i “secondi molari” e i premolari permanenti, quindi intorno ai 10-12 anni. Nonostante sia un trattamento solitamente eseguito in giovane età, ci sono casi in cui anche soggetti adulti possono trarne beneficio. Come viene fatta? Il trattamento è rapido ed... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: erosione dello smalto dentale, Erosione smalto dentale, smalto dentale, smalto dentale rovinato, ricostruzione smalto dentale, smalto dentale eroso - Sezioni: Cause e Sintomi Lo smalto dentale è la sostanza più dura presente nel nostro corpo. Ci sono però diversi fattori che possono provocarne l’erosione. L’erosione dello smalto dentale consiste in una lenta e progressiva perdita di sostanza dentale. In questo articolo ne indaghiamo le cause e le conseguenze, insieme alle soluzioni possibili. Caratteristiche e funzioni dello smalto dentale Lo smalto è la sostanza altamente mineralizzata che avvolge la corona, cioè la porzione visibile del dente, esposta all’ambiente orale. La sua funzione è proteggere la dentina e la polpa dentale da eventuali traumi e dall’attacco dei batteri cariogeni. Nonostante la sua durezza e resistenza, per diverse ragioni lo smalto dentale può arrivare ad erodersi, provocando sensibilità dentale ed esponendo fortemente il dente allo sviluppo delle carie. Foto di: Tony Litvyak Quali sono le cause dell’erosione dello smalto dentale? A provocare l’erosione dello smalto dentale possono essere: Sostanze acide: un consumo elevato di cibi o bevande acide come succhi di frutta, bibite gassate o caffè porta al danneggiamento dello smalto dentale. Anche il reflusso gastro-esofageo e disturbi alimentari come la bulimia, rendendo il pH della bocca più acido del normale, aumentano il rischio di erosione, così come anche la scarsa salivazione, effetto collaterale di alcuni farmaci. Normalmente, infatti, la saliva contribuisce a neutralizzare gli acidi presenti nel cavo orale.   Azioni meccaniche: la perdita di sostanza dentale può essere una conseguenza del bruxismo, che porta a digrignare i denti, consumandoli. Hanno lo stesso effetto anche eventuali malocclusioni, cha causano contatti inusuali e talvolta traumatici tra i denti. L’erosione dentale può essere provocata inoltre da uno spazzolamento improprio o troppo vigoroso dei denti, effettuato con spazzolini dalle setole troppo dure e/o dentifrici abrasivi. Anche la normale attività di masticazione, di per sé, comporta nel... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: eruzione dentaria, eruzione denti da latte sintomi, eruzione denti, eruzione dentini, eruzione denti da latte dolore, eruzione dei denti, eruzione denti da latte e febbre, denti da latte che non spuntano, quando spuntano i denti da latte, dentizione da latte, eruzione denti da latte, eruzione dentale, ritardo eruzione denti da latte, denti da latte quando spuntano, schema eruzione denti da latte, eruzione denti decidui - Sezioni: Cause e Sintomi In questo articolo parliamo dell'eruzione dei denti da latte: quando spuntano i primi dentini, come riconoscere i sintomi e quali rimedi adottare. Se ti stai chiedendo come affrontare l’arrivo dei primi dentini del tuo bimbo, sei nel posto giusto. In questo articolo parleremo di un passaggio fondamentale nella vita di ogni piccolo: l’eruzione dei denti da latte. È un momento che può suscitare dubbi e ansie, ma anche molta curiosità. Con un linguaggio semplice, vedremo insieme quando spuntano i primi dentini, come alleviare il fastidio e quali buone abitudini adottare fin da subito. Cosa sono i denti da latte e perché sono importanti I denti da latte, chiamati anche “decidui”, sono i primi dentini che il tuo bimbo sviluppa. Pur essendo temporanei, svolgono un ruolo essenziale: Mantengono lo spazio per i denti permanenti Favoriscono la masticazione Contribuiscono allo sviluppo del linguaggio È fondamentale prendersi cura dei denti da latte fin da subito, perché carie o problemi di occlusione possono causare disturbi più seri in futuro. Quando spuntano i primi dentini? La tempistica varia molto da bambino a bambino, ma in media: Tra i 6 e i 10 mesi compaiono gli incisivi centrali inferiori. Subito dopo arrivano gli incisivi centrali superiori e, successivamente, i laterali. Tra i 12 e i 18 mesi spuntano i primi molari, mentre i canini compaiono attorno ai 16-20 mesi. Verso i 2-3 anni si completa il quadro con i secondi molari, per un totale di 20 denti da latte. Un leggero anticipo o ritardo non è allarmante. Tuttavia, se dopo i 18 mesi non noti alcun dente in eruzione, una visita dal dentista per bambini può aiutarti a fare chiarezza. Foto di: Senjuti Kundu Sintomi più comuni... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: toronto bridge su 4 impianti, toronto bridge senza gengiva, all on four toronto bridge, toronto bridge pro e contro, toronto bridge o all on four, toronto bridge e all on four, impianti dentali all on four opinioni, toronto bridge, tecnica all on four implantologia, impianto toronto bridge, toronto bridge vs all on four, impianti dentali toronto bridge, differenza tra toronto bridge e all on four, toronto bridge all on four, toronto bridge odontoiatria, toronto bridge protesi, implantologia all on four, protesi toronto bridge - Sezioni: Cos'è Le protesi Toronto Bridge ridonano un sorriso stabile e naturale, superando l’imbarazzo e i disagi dei denti mancanti. Quando mancano i denti, parlare e masticare possono creare imbarazzo e ci si ritrova a sorridere col timore di mostrare spazi vuoti o protesi instabili. L’implantologia Toronto Bridge, spesso realizzata con la tecnica All on Four, è la soluzione ideale per chi vuole ripristinare i denti di un'intera arcata, evitando l’instabilità delle protesi mobili. Cos’è il Toronto Bridge? Il Toronto Bridge è una protesi fissa supportata da impianti dentali, progettata per sostituire un’intera arcata dentale in modo stabile e duraturo. Grazie alla sua struttura, che si ancora a quattro o più impianti, il Toronto Bridge garantisce una funzionalità molto simile a quella di denti naturali, permettendo di mangiare, parlare e sorridere con sicurezza. Qual è la differenza tra Toronto Bridge e All on Four? Spesso questi due termini vengono utilizzati insieme, ma indicano due aspetti differenti dello stesso trattamento. All on Four è la tecnica chirurgica di implantologia che permette di ripristinare un’intera arcata con soli quattro impianti strategicamente posizionati. Due impianti anteriori vengono inseriti verticalmente, mentre i due posteriori sono inclinati per garantire maggiore stabilità e ridurre la necessità di innesti ossei. Toronto Bridge è invece la protesi fissa che viene avvitata sugli impianti posizionati con la tecnica All on Four (o con altre tecniche implantari). La protesi può essere progettata per includere anche una porzione di gengiva artificiale, migliorando sia l’estetica che la funzionalità. In sintesi, il Toronto Bridge è la protesi fissa mentre All on Four è la “base implantare” che la supporta. Foto di: LOGAN WEAVER | @LGNWVR Vantaggi del Toronto Bridge Stabilità... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: Igiene orale, igiene orale e prevenzione, igiene orale in gravidanza, Igiene orale gravidanza, dentista in gravidanza - Sezioni: Cos'è La cura dell’igiene orale in gravidanza è fondamentale per la salute della mamma e del bambino. Ecco perché. Curare la salute orale in gravidanza è importante per il benessere della madre, ma anche del bambino. In questo articolo approfondiremo cosa accade ai denti e alle gengive di una donna incinta, quali sono le patologie cui è maggiormente esposta e cosa fare per preservare la salute orale. Il cambiamento fisiologico della bocca durante la gravidanza Nei nove mesi che precedono la nascita del bambino la donna vive diversi cambiamenti, alcuni dei quali hanno a che fare con il cavo orale. L’aumento della produzione di alcuni ormoni (in particolare progesterone ed estrogeni) altera ad esempio l’assetto del microbiota orale, con un aumento dei batteri rispetto al normale. I cambiamenti ormonali sono responsabili anche del mutamento della composizione della saliva, che diventa più acida e perde così la sua funzione di neutralizzare gli acidi prodotti dai batteri presenti nella bocca. Foto di: Anna Hecker Quali disturbi del cavo orale colpiscono la donna in gravidanza? Senza l’azione neutralizzante della saliva, i batteri colpiscono lo smalto dentale con più facilità. Le donne incinte sono quindi più esposte all’insorgere delle carie o all’erosione dentale. I cambiamenti ormonali, inoltre, rendono più vulnerabili le gengive, che risultano maggiormente soggette ad infiammazione. Questa condizione può sfociare in gengiviti (le cosiddette gengiviti gravidiche), lesioni gengivali benigne e, nei casi più gravi, in parodontite. Perché l’igiene orale della madre è importante anche per il bambino Ci sono alcuni studi che ipotizzano un’associazione tra la presenza di infezioni gengivali gravi come la parodontite e il parto prematuro, il basso peso alla nascita o la preeclampsia. Ad oggi, tuttavia, non sono stati sempre confermati. È stata invece dimostrata la trasmissibilità dei batteri cariogeni dalla madre... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: carie, carie denti, carie bambini, carie nei bambini, denti carie bambini, carie bambini denti da latte, prevenire carie bambini, carie denti bambini - Sezioni: Come si cura Scopri come prevenire e riconoscere la carie nei bambini: consigli pratici per un sorriso sano fin dai primi mesi. La carie è una patologia molto comune, che può intaccare tanto i denti permanenti quanto quelli da latte. Scopri come prevenire e individuare la carie nei bambini con semplici abitudini quotidiane e consigli pratici. Proteggi il sorriso del tuo piccolo fin dai primi mesi di vita! Cos’è la carie Come sottolineato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la carie è una delle malattie del cavo orale più diffuse al mondo. Si tratta di un processo degenerativo che colpisce dentina e smalto, fino a intaccare, nei casi più gravi e avanzati, la polpa del dente. Il mancato trattamento di questa patologia può portare a danni irreversibili e alla conseguente perdita del dente danneggiato. La carie può essere causata da diversi fattori, tra cui: Microbi del bioma orale Alimentazione eccessivamente ricca di zuccheri Igiene orale inadeguata e poco efficace Conformazione del cavo orale e struttura dei denti Difese immunitarie basse Foto di: mohamad taheri La carie nei bambini Questa malattia non colpisce solo i denti permanenti, ma può interessare anche i denti da latte (detti decidui). Entrambe le tipologie dentali sono infatti formate da due parti: la corona, cioè la porzione di dente visibile e non ricoperta dalla gengiva, e la radice, che si innesta nell'osso e non è visibile. Entrambi i tipi di denti sono ricoperti da smalto e dentina. Sebbene i denti decidui e permanenti abbiano la stessa conformazione e struttura, esiste una differenza sostanziale: l'estensione e lo spessore dei tessuti duri e molli. Infatti, nei denti da latte sia lo... --- - Categorie: Ortodonzia - Tag: dispositivo ortodontico, espansore palatale, ortodonzia bambini, espansore palato - Sezioni: Cos'è L’espansore palatale nei bambin allarga il palato prevenendo l’insorgere di vari disturbi a livello di disallineamento e occlusione. L’espansore palatale è un trattamento di ortodonzia per bambini che risolve il problema del palato stretto in modo efficace ed indolore. In questo articolo approfondiremo che cos’è, come funziona e perché è importante per la salute orale del tuo bimbo. Che cos’è l’espansore palatale? L’espansore palatale è un dispositivo ortodontico fisso utilizzato in età pediatrica per allargare il palato. Indolore e invisibile all’esterno, aderisce alla volta palatina ed è fissato sull’arcata dentale superiore, precisamente sui secondi premolari da latte o sui primi molari permanenti. Foto di: Mieke Campbell Come funziona? L’espansore palatale agisce sulla sutura palatina, la sutura situata in mezzo al palato che unisce le due metà di cui l’osso è composto, esercitando una forza leggera ma costante, regolabile tramite una vite secondo le istruzioni date dallo specialista.  Nei bambini, questa sutura è ancora “aperta”. Intervenire in età pediatrica (preferibilmente tra i 7 e gli 11 anni) significa quindi ottenere dei risultati molto soddisfacenti in poco tempo e con facilità. Per quanto tempo bisogna tenerlo? La maggiore malleabilità del palato in età pediatrica consente di raggiungere l’obiettivo desiderato in qualche settimana. È importante, tuttavia, che alla fase di espansione ne segua una di consolidamento. Mantenere il dispositivo in sede per altri 9-12 mesi, a seconda delle indicazioni del dentista per bambini, permetterà infatti all’osso di calcificarsi, consolidando il risultato ottenuto. Perché è importante allargare il palato? Il palato stretto nei bambini è una condizione più comune di quanto si pensi, che può essere causata da: Componenti genetiche/ereditarie. Abitudini scorrette, come succhiare il pollice per un tempo troppo prolungato ma... --- - Categorie: Parodontologia - Tag: parodontite e bicarbonato, bicarbonato e denti, gengivite bicarbonato, gengive bicarbonato, mal di denti rimedi della nonna, parodontite rimedi della nonna, parodontite rimedi naturali - Sezioni: Come si cura Il bicarbonato è una sostanza molto versatile che, in alcuni casi, può favorire la salute orale. Nell’articolo capiremo quali. Al bicarbonato di sodio vengono attribuite tantissime proprietà, anche in termini di salute orale, tanto che molte persone lo utilizzano come rimedio domestico per combattere infiammazioni come gengiviti o addirittura parodontiti. Ma si tratta di una soluzione efficace o di un cosiddetto “rimedio della nonna”? In questo articolo indagheremo se il bicarbonato può essere utile per le nostre gengive, e in che modo. Gli usi del bicarbonato di sodio Il bicarbonato di sodio è una sostanza che ha moltissime proprietà: può neutralizzare gli acidi, alzare il pH, produrre anidride carbonica e, infine, ha una capacità abrasiva. Nell’uso quotidiano risulta quindi utile in modi diversi, come ad esempio per l’igiene personale, per fare il bucato, per lavare la frutta e la verdura, per eliminare gli odori o per fare alcuni tipi di lievitazione. Per quanto riguarda la salute orale nello specifico, la capacità di neutralizzare gli acidi risulta particolarmente utile in un’ottica preventiva. Le carie, infatti, si formano proprio dall’accumulo di batteri che producono una sostanza acida in grado di intaccare progressivamente lo smalto dentale. Fare dei risciacqui con acqua e bicarbonato può dunque aiutare a riequilibrare l’acidità nel cavo orale e a prevenire la carie. Foto di: Giorgio Trovato Il bicarbonato può aiutarmi in caso di parodontite? La parodontite è una grave infiammazione del tessuto gengivale, che arriva a coinvolgere anche il legamento parodontale e l’osso alveolare, ossia l’intera struttura di supporto del dente, minandone la stabilità e provocandone la caduta. Spesso questa patologia scaturisce da gengiviti non adeguatamente trattate. Come si può intuire, si tratta di una problematica grave con conseguenze pesanti, che va curata... --- - Categorie: Medicina Estetica - Tag: medicina estetica viso, estetica viso, trattamenti estetici viso, trattamenti estetici viso non invasivi, trattamenti estetici per il viso, trattamenti estetici viso anti age, trattamenti viso medicina estetica - Sezioni: Cos'è Grazie ai trattamenti estetici per il viso, il tuo sorriso sarà in perfetta armonia con il resto del volto, per un risultato naturale e duraturo. La medicina estetica del viso mira a prevenire e rallentare l’invecchiamento cutaneo, correggendo gli inestetismi e aiutandoti a ritrovare un aspetto più fresco e rilassato. Non si tratta soltanto di apparenza: sentirti a tuo agio con la tua immagine influisce in modo positivo sul tuo benessere quotidiano e sulle tue relazioni. In questo articolo scoprirai i principali trattamenti estetici per il viso, con un focus sulle ultime novità introdotte dalla normativa italiana che coinvolgono direttamente la figura del dentista. Medicina estetica del viso Ti starai forse chiedendo perché un dentista possa offrire anche trattamenti estetici per il viso. In realtà, la connessione è più stretta di quanto sembri: l’odontoiatra conosce in modo approfondito la struttura del volto, comprese ossa, muscoli e tessuti.  La legislazione italiana ha quindi recentemente riconosciuto la possibilità, a dentisti adeguatamente formati, di prendersi cura di tutto il viso. Con il DDL n. 714 – Decreto Bollette, approvato nel 2023, il Senato ha infatti stabilito che l’odontoiatra può intervenire sulla totalità del volto, dal terzo superiore (fronte) a quello medio (naso, guance, labbra) e inferiore (zona mandibolare). Se stai pensando di sottoporti a un trattamento per prevenire l’invecchiamento cutaneo o correggere piccole imperfezioni, sappi dunque che il tuo dentista di fiducia è autorizzato a proporti soluzioni mirate che completino la cura del tuo sorriso a 360°. Foto di: Studio Michael França  I principali trattamenti estetici per il viso Filler a base di acido ialuronico I filler prevedono micro-iniezioni di acido ialuronico, una sostanza già presente nel tuo organismo e fondamentale per mantenere la... --- - Categorie: Tecnologie - Tag: cbct, diagnosi ai denti, tac denti, tac dentale, diagnosi dentale, tac 3d dentale - Sezioni: Cos'è CBCT è la TAC dentale 3D che permette diagnosi precise, immagini ad alta risoluzione e comfort. Scopri tutti i vantaggi di questa tecnologia. La radiografia è uno degli strumenti più utili per formulare una diagnosi corretta e affidabile. A tal fine, i dentisti possono avvalersi di tre strumenti principali: il radiografo endorale, l’ortopantomografo (talvolta dotato di braccio per la teleradiografia) e la TC Cone Beam 3D, nota anche come TAC dentale. Quest’ultima rappresenta la tecnologia più avanzata tra queste opzioni. CBCT: cos’è la tomografia computerizzata a fascio conico? CBCT è l’acronimo di Cone Beam Computed Tomography, in italiano Tomografia Computerizzata a Fascio Conico. Si tratta di una tecnologia radiologica avanzata che utilizza fasci di raggi X conici per ottenere immagini tridimensionali ad alta risoluzione. Attraverso una rielaborazione digitale, è possibile ricostruire con estrema precisione una sezione anatomica del cavo orale, permettendo di valutare dettagli come: Lo spessore delle ossa che compongono il cavo orale. La posizione dei denti. Anomalie anatomiche. Altre condizioni che possono influenzare la diagnosi e il piano di cura. Foto di: Quang Tri NGUYEN Vantaggi della CBCT Rispetto alle radiografie tradizionali, la CBCT offre numerosi vantaggi: Immagini tridimensionali ad alta risoluzione: a differenza delle immagini bidimensionali fornite dalla radiografia intraorale, la CBCT consente uno studio più accurato delle strutture anatomiche della bocca. Dettagli più precisi: fornisce una panoramica nitida e dettagliata dei tessuti del cavo orale. Maggiore precisione diagnostica: lavorare su immagini 3D consente diagnosi più accurate e la creazione di piani di cura su misura. Inoltre, si tratta di un macchinario aperto e pratico, che lo rende più confortevole rispetto alle TAC tradizionali. Come prepararsi per la tomografia computerizzata... --- - Categorie: Gnatologia - Tag: bite per denti e cervicale, problemi ai denti e cervicale, denti mancanti e cervicale, cervicale infiammata, denti e cervicale contratta, dolore ai denti e cervicale, denti del giudizio inclusi e cervicale, bruxismo e cervicale, cervicale e dolore ai denti, dolore cervicale e denti, cervicale e dolore denti, dolore cervicale e denti del giudizio, mal di denti da cervicale, denti storti e cervicale, cervicale mal di testa e denti, cervicale e denti, mal di denti e cervicale, cervicale e mal di denti - Sezioni: Cause e Sintomi Ti è mai capitato di soffrire contemporaneamente di cervicale e mal di denti? Questo accade perché tra i due disturbi esiste una correlazione: ecco quale. Tra il dolore cervicale e il mal di denti c’è una connessione. In questo articolo tratteremo come questi due disturbi si influenzano a vicenda e la figura professionale a cui affidarsi per ritrovare il proprio benessere. Cosa c’entra la cervicale con il mal di denti? Il dolore cervicale interessa le nostre vertebre superiori, cioè quelle che sostengono il collo e la testa. Come sappiamo, collo mandibola e mascella (e i denti che queste ultime ospitano) sono strettamente collegati tra loro. In presenza di un’infiammazione, quindi, non è raro che questa si irradi e coinvolga le aree limitrofe. Così, se la cervicale è infiammata (i motivi possono essere molteplici: tra questi ricordiamo traumi, posture sbagliate, lesioni, problemi come artrite e artrosi) il dolore può estendersi anche all’articolazione temporo-mandibolare e ai denti. Viceversa, il dolore cervicale può scatenarsi a partire da situazioni anomale a livello di denti e di occlusione. Foto di: Adrian Rosco Come il mal di denti può scatenare il dolore cervicale? Se il dolore cervicale si ripresenta spesso e tende a cronicizzarsi potrebbe essere riconducibile a delle problematiche dentali, come: Malocclusioni: dovute a denti disallineati, mal posizionati o mancanti, comportano uno scorretto allineamento tra l’arcata dentaria superiore e inferiore. Questa situazione, influendo in negativo sui movimenti della mandibola, genera tensioni muscolari nella zona temporo-mandibolare che poi si estendono anche al collo.   Bruxismo: stringere ripetutamente le arcate dentarie e digrignare i denti può provocare dolore, oltre che ai denti stessi, anche alla cervicale. Serramento: quest’ultima è una parafunzione, cioè un’attività che compiamo ma che in realtà è priva di un obiettivo funzionale. Consiste nel tenere a lungo... --- - Categorie: Salute e Benessere - Tag: cosa sono le apnee notturne, apnee notturne, apnea notturna, apnee notturne causa, apnee notturne sintomi, apnee notturne rimedi, apparecchi per apnee notturne, esami per apnee notturne, cpap per apnee notturne, apnee notturne bambini - Sezioni: Cause e Sintomi Le apnee notturne possono compromettere la qualità della vita. Scopri cause e trattamenti per migliorare il sonno e proteggere la tua salute. Le apnee notturne sono un disturbo del sonno molto diffuso, e possono influire in modo significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre. In questo articolo analizziamo i principali sintomi, le possibili cause e le soluzioni più efficaci per prevenire o alleviare questo problema. Che cosa sono le apnee notturne? Il termine “apnea” deriva dal greco “ápnoia” (mancanza di respiro). Si tratta quindi di un disturbo del sonno caratterizzato da episodi di blocco completo o parziale delle vie aeree superiori durante il riposo, che riducono l’apporto di ossigeno all’organismo e causano ripetuti risvegli. Esistono due tipi principali di apnee notturne: Apnea ostruttiva del sonno (OSA): la forma più comune, in cui i muscoli della gola si rilassano eccessivamente durante il sonno, bloccando le vie aeree. Apnea centrale del sonno (CSA): meno diffusa, si verifica quando il cervello non invia i segnali adeguati ai muscoli che regolano la respirazione, provocando brevi interruzioni del respiro. Foto di: Isabella Fischer Sintomi delle apnee notturne I sintomi delle apnee possono variare in base all’età. Negli adulti  Russamento (roncopatia) Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento Sonnolenza durante il giorno Irritabilità e disturbi dell’umore Difficoltà cognitive (scarsa concentrazione e memoria) Nei bambini Respirazione con la bocca durante il giorno e difficoltà di deglutizione; Enuresi notturna (pipì a letto); Disturbi dell’apprendimento e del comportamento (deficit di attenzione, iperattività). Cause principali Nel caso delle apnee notturne ostruttive, l’interruzione della respirazione avviene di solito quando il palato molle collassa durante il sonno a causa del rilassamento dei muscoli... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: quanto zucchero si può assumere, zucchero e bambini, quanto zucchero al giorno assumere, zucchero, zucchero fa male, quanto zucchero al giorno, quanti zuccheri al giorno - Sezioni: Cause e Sintomi Gli zuccheri sono importanti per il nostro organismo, ma un consumo eccessivo può compromettere la nostra salute. Quanto zucchero assumere ogni giorno? Gli zuccheri sono una componente molto importante per il nostro organismo. Un consumo eccessivo ed inconsapevole però, ha ricadute negative sulla nostra salute, aumentando il rischio di sovrappeso, obesità, diabete e carie. In questo articolo scoprirai quanto zucchero è consigliabile assumere ogni giorno e quanto è importante un’alimentazione equilibrata per la tua salute orale e generale. Quanto zucchero assumere al giorno? Secondo le linee guida elaborate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’apporto di zuccheri liberi (cioè gli zuccheri aggiunti al cibo durante la preparazione, sia industriale che domestica, e quelli naturalmente presenti nel miele, negli sciroppi e nei succhi di frutta) non deve superare il 10% del fabbisogno energetico giornaliero. Per risultati ottimali a livello di salute e di benessere, prosegue l’OMS, la soglia ideale sarebbe del 5%.   Considerando che una persona adulta, in media, ha un fabbisogno energetico giornaliero di 2000 Kcal, questo si traduce in non più di 200 kcal derivanti dagli zuccheri liberi al giorno. Per avere un’idea concreta, questa quantità corrisponde a: 50 g (o 12 cucchiaini) di zucchero “da tavola” 8 cucchiaini di miele 500 ml di bibite zuccherate 250 ml di succo d’arancia. Per i bambini, che hanno un fabbisogno energetico minore rispetto agli adulti, la soglia si abbassa a massimo 40 g di zuccheri liberi al giorno. Foto di: Mateusz D L’importanza di un’alimentazione equilibrata Nella nostra alimentazione, gli zuccheri provengono da diverse fonti. Nella produzione industriale vengono utilizzati, oltre che come dolcificanti, anche come conservanti (come ad esempio nel caso dei cibi precotti). Spesso non ci pensiamo, ma un cibo già pronto, una... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: afte in bocca cause, come curare le afte in bocca, come curare afte in bocca, afte in bocca rimedi, perchè vengono le afte in bocca, afte in bocca come curarle, afte in bocca come curare, afta in bocca cause e rimedi, afta in bocca come curarla, afta in bocca cause, afta in bocca, afta in bocca contagiosa, afta in bocca cosa fare, afta in bocca cura, afte in bocca, afte in bocca rimedi della nonna - Sezioni: Come si cura Le afte in bocca provocano fastidio e dolore, ma esistono rimedi efficaci per curarle e prevenirle. Scopri le cause e i trattamenti migliori. Se hai avuto un'afta in bocca, sai bene quanto possa essere fastidiosa. Una piccola ulcera, circondata da un alone rosso, che brucia ogni volta che parli o mangi. E il problema più grande? A volte sembra non voler andare via. In questo articolo parliamo delle afte, delle cause, dei rimedi efficaci e soprattutto di come prevenire la loro comparsa. Perché compaiono le afte? Le cause delle afte possono essere diverse e spesso si combinano tra loro: Stress e affaticamento: quando siamo sotto pressione, il nostro sistema immunitario ne risente e la mucosa orale può indebolirsi. Alimentazione sbilanciata: carenze di ferro, vitamina B12 e acido folico possono aumentare il rischio di afte. Traumi alla bocca: protesi non riuscite, uno spazzolino troppo aggressivo o il mordersi accidentalmente la guancia possono causare lesioni che si trasformano in afte. Fattori genetici: se in famiglia ci sono casi di afte ricorrenti, potresti essere più predisposto. Allergie alimentari: alcuni cibi, come cioccolato, noci, agrumi e cibi piccanti, possono favorirne l’insorgenza. Disturbi del sistema immunitario: malattie autoimmuni o disturbi gastrointestinali come il morbo di Crohn possono essere associati alle afte. Sintomi delle afte in bocca Le afte si manifestano con sintomi ben riconoscibili: Presenza di ulcere rotonde oppure ovali circondate da un alone rosso. Sensazione di bruciore e dolore localizzato. Difficoltà nel mangiare e nel parlare. A volte, lieve gonfiore delle gengive o delle labbra. Le afte possono essere singole o multiple e durare dai 7 ai 14 giorni. Nei casi più gravi, possono associarsi a febbre o malessere generale. Come alleviare il dolore delle afte? Se un'afta ha già fatto la sua comparsa, puoi ricorrere ad alcuni rimedi per ridurre il dolore e velocizzarne la guarigione: Collutori specifici: esistono prodotti con clorexidina o acido ialuronico... --- - Categorie: Conservativa e Endodonzia - Tag: devitalizzazione del dente, devitalizzazione dente, devitalizzazione dente da latte, devitalizzazione dente dolore, devitalizzazione dente fa male, devitalizzazione, devitalizzazione dente conseguenze, terapia canalare - Sezioni: Cos'è La devitalizzazione è un trattamento odontoiatrico che rimuove la polpa infetta per salvare il dente, preservando così funzionalità ed estetica. La devitalizzazione è una procedura odontoiatrica che, letteralmente, consiste nel rendere il dente privo di vitalità. Ma quando è necessario ricorrere a questa operazione e perché? Cosa si intende per devitalizzazione del dente Contrariamente a quanto si possa pensare, il dente non è un osso, ma una combinazione di tessuti solidi e molli. Tra questi, la polpa dentale è un tessuto morbido ricco di nervi e vasi sanguigni che rivestono un ruolo fondamentale per la salute e la vitalità del dente. Sebbene protetta da smalto e dentina, la polpa può subire danni gravi che richiedono interventi specifici come la devitalizzazione. Si tratta di una procedura chirurgica comune che prevede l’asportazione della polpa infiammata o infetta, consentendo di preservare il dente naturale senza alterare l’equilibrio dell’arcata dentale. Perché devitalizzare un dente? La devitalizzazione diventa necessaria quando infezioni o infiammazioni compromettono in modo irreversibile la polpa dentale. Le cause più comuni includono: Carie profonda: una carie trascurata può rendere insufficiente l’otturazione, richiedendo un intervento più radicale; Rotture o scheggiature: traumi al dente possono causare sensibilità e dolore persistenti; Pulpite: grave infiammazione della polpa dentale. I sintomi più frequenti sono dolore, sensibilità al caldo e al freddo e, in alcuni casi, gonfiore delle gengive o del viso, presenza di pus e cambiamento di colore del dente. Foto di: Amr Taha Il trattamento in breve La devitalizzazione è oggi una procedura consolidata e per nulla dolorosa. I passaggi principali sono: Anestesia: l’applicazione di anestesia locale (o il ricorso alla sedazione cosciente) garantisce un intervento... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: sbiancamento denti con mascherina, sbiancare i denti dal dentista, sbiancamento denti professionale, sbiancamento dei denti, trattamento sbiancante denti, sbiancamento dentale, sbiancamento domiciliare, sbiancamento denti domiciliare - Sezioni: Cos'è Sai che esiste un trattamento che ti permette di sbiancare i denti comodamente da casa? Scopri tutti i vantaggi dello sbiancamento domiciliare. Nel corso del tempo, la colorazione naturale dei denti può rovinarsi, assumendo tonalità gialle o grigiastre. Ciò è dovuto a diverse cause, come ad esempio il consumo eccessivo di tè, caffè, tabacco, l’assunzione di alcuni tipi di farmaci o a fattori genetici. Lo sbiancamento domiciliare è un trattamento che consente di schiarire i denti comodamente da casa, ripristinandone la colorazione originale.  Come? Lo scoprirai in questo articolo. Come funziona lo sbiancamento domiciliare? Lo sbiancamento domiciliare consiste nell’applicazione di un gel sbiancante composto da perossido di idrogeno o di carbammide sulla superficie dei denti. Questo gel viene inserito in apposite mascherine personalizzate che, ricalcando perfettamente la forma dell’arcata dentale, lo mantengono in sede per un periodo di tempo prolungato. In questo modo, le sostanze sbiancanti disgregano le molecole dei pigmenti che alterano la colorazione dei denti, riportando il sorriso alla sua tonalità naturale più chiara. Le tempistiche del trattamento vengono dettate dalle caratteristiche individuali del paziente e dalla concentrazione del gel: solitamente si va dalle 2 alle 8 ore giornaliere (spesso le mascherine vengono indossate di notte), per un periodo che oscilla tra le 2 e le 4 settimane. Il trattamento in step Il percorso di sbiancamento si struttura così:  Prima visita: il dentista verifica la situazione clinica e la fattibilità del trattamento, tenendo conto delle esigenze specifiche del paziente.   Seduta di igiene dentale professionale: è fondamentale per la buona riuscita dello sbiancamento, in quanto la presenza di placca e tartaro impedisce un’azione uniforme del gel sullo smalto dentale. In questa occasione vengono prese anche le impronte dei denti, per la realizzazione... --- - Categorie: Ortodonzia - Tag: ortodonzia bambini morso profondo, ortodonzia bambini opinioni, ortodonzia intercettiva, ortodonzia per bambini, invisalign, apparecchio ortodontico, apparecchio denti bambini, ortodonzia bambini quando iniziare, ortodonzia infantile, ortodonzia bambini, ortodonzia bambini a che età, ortodonzia bambini palato stretto, ortodonzia nei bambini - Sezioni: Cos'è L’ortodonzia nei bambini è fondamentale per una crescita armonica dei denti e delle ossa mandibolari e mascellari. Scopri perché. L’ortodonzia nei bambini pone le basi per un sorriso sano, bello e funzionale. In questo articolo scoprirai a che età è opportuno mettere l’apparecchio, quali sono i principali dispositivi ortodontici per bambini e quali modi ci sono per prevenire (o evitare che si aggravino) le malocclusioni in tenera età. L’ortodonzia per i bambini, o intercettiva Quando il trattamento ortodontico coinvolge pazienti in età pediatrica si parla di ortodonzia intercettiva, perché mira ad intercettare e correggere per tempo l’insorgere di problematiche nella crescita dei denti e nello sviluppo delle ossa mandibolari e mascellari. Il vantaggio di intervenire in età evolutiva è dato dal fatto che, durante la crescita, le ossa dei bambini sono più “malleabili”. L’ortodontista potrà quindi più facilmente guidare lo sviluppo del viso e delle ossa mascellari consentendo una crescita armonica dei denti, e il trattamento risulterà più veloce ed efficace. Foto di: Hisu lee  A che età mettere l’apparecchio? L’età in cui cominciare un percorso di ortodonzia dipende dalla situazione clinica del paziente. In linea generale, l’American Association of Orthodontists consiglia di eseguire la prima visita ortodontica entro i sette anni d’età. Questo soprattutto per intercettare precocemente problematiche a livello di occlusione. In caso di malocclusione di terza classe (presente quando i denti dell’arcata inferiore risultano più avanzati rispetto a quelli dell’arcata superiore, con la mandibola che sporge rispetto alla mascella) o di morso incrociato è opportuno intervenire già intorno ai 5-6 anni. Anche il palato stretto richiede una correzione precoce. Per le malocclusioni di seconda classe (i denti dell’arcata superiore sporgono rispetto a quelli dell’arcata inferiore) si può invece aspettare i 12 anni perché il difetto (se non mantenuto da abitudini viziate) tende a risolversi spontaneamente. Lo stesso... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: dentista bambini, dentista per bambini, odontoiatria pediatrica, pedodonzia, dentista dei bambini, pedodontista - Sezioni: Cos'è Il dentista per bambini si occupa della cura dei denti dalla prima infanzia fino all’adolescenza. Leggi l’articolo per saperne di più. Il dentista per i bambini è una figura fondamentale perché lo sviluppo dei denti durante l’infanzia e la prima adolescenza avvenga in modo sano e armonico. Scopri di cosa si occupa il pedodontista e perché è importante che visiti tuo figlio fin dalla tenera età. Cosa fa un dentista per bambini? Il dentista per i bambini (pedodontista) è un professionista specializzato in odontoiatria pediatrica. L’età dei suoi pazienti, quindi, è compresa tra la prima infanzia e l’adolescenza: un target ampio ed eterogeneo, che richiede particolari competenze psicologiche e la capacità di rapportarsi con i più piccoli.   Tra le mansioni di un pedodontista rientrano:  Monitoraggio della crescita dei denti, dell’allineamento e delle corrette funzioni masticatorie e fonatorie. Cura delle carie e di altre patologie del cavo orale. Educazione ad una buona igiene orale. Chi ben comincia... Forse non lo sai, ma l’età migliore per portare il tuo bambino dal dentista è intorno ai tre anni, quando l’eruzione dei denti da latte è terminata e possibili irregolarità nello sviluppo di bocca e denti sono già visibili. Cominciare presto, e soprattutto in assenza di problematiche gravi o cure invasive, significa dare al tuo piccolo la possibilità di prendere gradualmente confidenza con il pedodontista. L’ambiente in cui si muove, gli strumenti con cui lavora, vincendo la paura che spesso, nei più piccoli ma non solo, è generata da ciò che non si conosce. In più, l’odontoiatra pediatrico insegnerà fin da subito a genitore e bambino le pratiche per un’efficace igiene orale e consiglierà loro buone abitudini alimentari, in un’importante ottica di prevenzione.   Foto di: Ozkan Guner... --- - Categorie: Conservativa e Endodonzia - Tag: otturazione, otturazione dente, otturazione dentale, otturazione carie, otturazione estetica - Sezioni: Cos'è L’otturazione consente di riparare un dente danneggiato da carie o traumi. Leggi l’articolo per scoprirne di più. La carie dentale è un’infezione molto comune che colpisce frequentemente sia adulti che bambini, causando spesso dolore e fastidio. L'otturazione dentale rappresenta la soluzione più diffusa per curare la carie, permettendo di ripristinare rapidamente la funzionalità e l’estetica del dente. Che cos'è l’otturazione dentale? L’otturazione del dente è un intervento odontoiatrico che mira a riparare il dente danneggiato dalla carie o da un trauma. Questo trattamento è necessario quando la carie penetra nello smalto e nella dentina, formando delle cavità che devono essere curate tempestivamente per prevenire complicanze più gravi (come il granuloma dentale). Foto di: Ozkan Guner Come si esegue un’otturazione dentale? Il trattamento dell’otturazione dentale prevede generalmente sei passaggi: Anestesia La prima fase del trattamento consiste nell'applicare l'anestesia locale che rende la procedura confortevole e indolore. Molti studi odontoiatrici utilizzano tecniche avanzate che rendono meno fastidiosa questa iniezione. Applicazione della diga dentale Per garantire risultati durevoli e qualitativamente elevati, il dente viene isolato tramite una diga dentale. Questo strumento permette al dentista di lavorare in un ambiente asciutto, evitando possibili contaminazioni. Rimozione della carie Una volta isolato il dente, la carie viene rimossa accuratamente e successivamente verrò riempita la cavità con una resina composita. Il colore della resina è scelto per adattarsi al meglio alla tonalità naturale del dente. Inserimento della resina composita Prima di applicare la resina composita, la superficie del dente viene trattata per renderla più porosa e favorire così una migliore adesione. La resina viene quindi inserita gradualmente per minimizzare la contrazione del materiale e... --- - Categorie: Ortodonzia - Tag: apparecchio in ceramica, allineatori trasparenti, ortodonzia cosa serve, espansore palatale, trattamento ortodontico, apparecchio ortodontico, apparecchio invisibile, apparecchio trasparente, ortodonzia, apparecchio fisso, apparecchio denti, ortodonzia cos'è, apparecchio dentale, allineare i denti, apparecchio funzionale - Sezioni: Cos'è In questo articolo parliamo di ortodonzia: scopri come migliorare il tuo sorriso e la salute orale con soluzioni su misura. L’ortodonzia è molto più di un trattamento: è un percorso verso un sorriso più sano. In questo articolo scoprirai cos’è questa disciplina e perché può migliorare la tua salute orale e il tuo benessere generale. Cos’è l’ortodonzia? Il termine “ortodonzia” viene dal greco “orthòs” (dritto) e “odòntos” (dente). Si tratta di una specializzazione odontoiatrica che si occupa di correggere il posizionamento dei denti e migliorare la funzionalità della mascella. Non solo quindi raddrizzare i denti, ma anche di risolvere problemi legati alla masticazione, alla pronuncia e alla salute generale della bocca. Un termine correlato è “ortognatodonzia”, che include anche la parola “gnàtos” (mascella). Questa particolare disciplina si occupa della diagnosi e del trattamento delle malocclusioni e delle alterazioni dento-maxillo-facciali. Come funziona un trattamento ortodontico? L’obiettivo principale dell’ortodonzia è correggere le malocclusioni dentali attraverso l’uso di apparecchi ortodontici, dispositivi che gradualmente spostano i denti nella posizione corretta. I trattamenti possono durare da pochi mesi a diversi anni, a seconda della complessità del caso. L’ortodonzia offre soluzioni per problemi legati a: Masticazione: riducendo l’usura dei denti. Pronuncia: allineando la dentatura per una migliore fonazione. Dolore all'articolazione temporo-mandibolare (ATM): correggendo anomalie mandibolari. C’è anche un aspetto psicologico: molte persone con denti non allineati evitano di sorridere o si sentono a disagio nelle interazioni sociali. L'ortodonzia può quindi migliorare la tua qualità di vita. Non c’è un’età giusta o sbagliata per iniziare. Nei bambini, una prima visita intorno ai 6-7 anni aiuta a individuare problemi precocemente. Per gli adulti, invece, le tecnologie moderne rendono possibile un trattamento efficace a qualsiasi età. Foto di: Kimia Zarifi Tipologie di apparecchi ortodontici... --- - Categorie: Conservativa e Endodonzia - Tag: carie nei denti, patologia cariosa, malattia cariosa, carie cause, carie, carie denti, carie dentale, carie sintomi, prevenzione carie, lesioni cariose - Sezioni: Cos'è La carie è tra le malattie più diffuse al mondo. Scopri cause, sintomi e trattamenti per proteggere il tuo sorriso e la tua salute orale. Tra le numerose malattie che colpiscono il cavo orale, la carie emerge come una delle più diffuse, colpendo milioni di persone ogni anno. Ma cos'è davvero la carie, e perché è così importante prevenirla? Cos'è la carie Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la carie è la malattia più diffusa al mondo e si sviluppa come un processo degenerativo che colpisce lo smalto e la dentina (i tessuti duri del dente). La causa della carie è l'alterazione del microbiota orale. La placca che si forma sui denti è una pellicola di batteri che, se non rimossa adeguatamente con lo spazzolino, si calcifica trasformandosi in tartaro. La proliferazione dei batteri, che si nutrono del glucosio presente negli alimenti, porta ad una produzione eccessiva di lattato, una sostanza acida in grado di sciogliere poco alla volta lo smalto. Questo processo permette alla carie di raggiungere la dentina e, infine, la polpa del dente, provocando così una pulpite. Le cause della carie nei denti La formazione della carie è legata principalmente alle abitudini alimentari e all'igiene orale, ma ci sono anche altri fattori che possono contribuire allo sviluppo di questa patologia. Infatti alle cause già citate è opportuno aggiungere anche: Conformazione dentale: la predisposizione genetica dello smalto dentale può rendere i denti più suscettibili alla manifestazione della carie. Scarsa idratazione: la secchezza della bocca può favorire lo svilupparsi della malattia. Carenza di fluoro: il fluoro agisce da barriera naturale contro le sostanze acide che erodono lo smalto dei denti. Età: bambini e anziani possono essere maggiormente esposti alla formazione della malattia cariosa. Cattive abitudini: il fumo... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: nevralgia ai denti farmaci, nevralgia ai denti sintomi, nevralgia ai denti rimedi della nonna, rimedi contro la nevralgia ai denti, come curare una nevralgia ai denti, nevralgia dentale, rimedi per nevralgia ai denti, nevralgia ai denti cosa prendere, cosa prendere per nevralgia ai denti, nevralgia ai denti cosa fare, nevralgia ai denti da freddo, nevralgia ai denti, nevralgia ai denti cause, cervicale e nevralgia ai denti, nevralgia ai denti quanto dura, nevralgia ai denti rimedi - Sezioni: Come si cura In questo articolo parliamo della nevralgia ai denti: scopri le migliori soluzioni per ritrovare il sorriso senza più paura del dolore. Hai mai provato quel dolore intenso e pungente ai denti, che sembra una scossa improvvisa e ti lascia senza fiato? La nevralgia ai denti è una condizione che colpisce molte persone, interferendo con la loro qualità della vita. In questo articolo, vogliamo raccontarti quello che è importante sapere sulla nevralgia dentale, per aiutarti a ritrovare il sorriso. Che cos’è la nevralgia ai denti? Si tratta di un disturbo caratterizzato da dolore acuto e persistente nella zona dentale o mandibolare. Questo dolore può durare pochi secondi o protrarsi per diversi minuti, rendendo difficile concentrarsi o svolgere le attività quotidiane. Le cause della nevralgia possono essere molteplici, ma il punto di partenza è l’infiammazione dei nervi dentali che si irradiano lungo la mascella e il viso. Quali sono le cause? La nevralgia ai denti è spesso il risultato di una combinazione di fattori, tra cui: Carie profonda Denti fratturati Bruxismo Ascesso dentale Pulpite Trattamenti endodontici recenti (come le devitalizzazioni) Riconoscere i sintomi I sintomi della nevralgia ai denti possono variare, ma i più comuni sono: Dolore acuto: la nevralgia dentale è spesso descritta come un dolore improvviso e intenso, simile a una scossa elettrica, che si irradia verso il dente interessato. Sensibilità al caldo e al freddo: molti pazienti avvertono fastidi quando consumano cibi o bevande troppo caldi o troppo freddi, intensificando il dolore ai denti. Sensibilità al dolce: alcuni scoprono che dolci e bevande zuccherate amplificano la sensibilità dentale, rendendo ancora più spiacevole questa condizione. Dolore persistente: a differenza di altre forme di dolore, la nevralgia... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: faccette dentali denti storti, faccette dentali su denti storti, faccette dentali, faccette dentali per correggere denti storti, faccette dentali per denti storti, faccette denti storti, denti storti, denti perfetti, denti storti faccette dentali, come raddrizzare i denti - Sezioni: Come si cura Le faccette dentali applicate sui denti storti possono servire a perfezionare il sorriso, con risvolti sia estetici che funzionali. I tuoi denti sono disallineati? Le faccette dentali potrebbero essere la soluzione che forse non ti aspetti per i tuoi problemi. In questo articolo definiremo cosa sono, come perfezionano la forma del dente e in quali casi possono costituire un’alternativa all’apparecchio per risolvere problemi estetici e funzionali derivanti dal disallineamento.   Cosa sono le faccette dentali? Le faccette dentali sono delle sottili lamine in ceramica con uno spessore che tendenzialmente varia tra i 0. 3 e 0. 7 millimetri, che vengono applicate sulla superficie esterna del dente. Impercettibili per chi le indossa, sono una risposta efficace, indolore e duratura a problematiche di tipo sia estetico che funzionale. Possono aiutare anche in caso di denti storti? Solitamente associamo l’applicazione delle faccette dentali ad un disagio di tipo estetico. Certo queste lamine, rivestendo la superficie del dente, sono un ottimo modo per eliminare alla vista imperfezioni, colorazioni poco gradevoli o eventuali anomalie. Quello che forse non sai è che le faccette dentali possono essere un aiuto anche in caso di denti storti. La limatura che precede l’applicazione delle lamine in ceramica e il posizionamento delle stesse sul dente ne modificano e migliorano infatti la forma. Ciò risulta particolarmente utile in caso di denti disallineati, troppo distanti tra di loro (diastema), usurati (per esempio dal bruxismo), danneggiati. I benefici funzionali derivanti dalla correzione di queste imperfezioni sono molteplici e hanno ricadute positive sull’occlusione, sulla masticazione e sulla fonazione. Foto di: Ozkan Guner Le faccette dentali sostituiscono l’apparecchio? È importante sottolineare che le faccette dentali sui denti storti possono essere utili quando la situazione di disallineamento di partenza è leggera. Non sono invece sufficienti a risolvere il... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: macchie di caffè sui denti, macchie sui denti, macchie marroni sui denti, macchie gialle sui denti, macchie sui denti cause, come togliere le macchie sui denti, macchie sui denti rimedi, macchie sui denti come toglierle, come togliere macchie sui denti - Sezioni: Cause e Sintomi In questo articolo parliamo delle macchie di caffè sui denti. Scopri qualche consiglio pratico per mantenere un sorriso sano e luminoso. Il caffè è una delle bevande più amate, ma può lasciare delle macchie sui denti. Perché succede e cosa possiamo fare per evitarlo? In questo articolo troverai spiegazioni semplici e consigli pratici per mantenere un sorriso sano senza rinunciare al piacere del caffè. Perché il caffè macchia i denti? Le macchie di caffè sui denti si formano principalmente a causa dei tannini, composti naturali presenti anche in altre bevande come il vino. I tannini favoriscono l’adesione dei pigmenti colorati allo smalto (la parte più esterna del dente) portando alla formazione delle macchie. Inoltre, l’acidità del caffè indebolisce temporaneamente lo smalto, rendendolo più vulnerabile alla pigmentazione. Questo duplice effetto spiega perché il caffè è tra i principali fattori responsabili dell’ingiallimento dei denti. Come si formano le macchie di caffè sui denti? Ogni volta che bevi caffè, i pigmenti colorati si depositano sullo smalto dei denti. Se non vengono rimossi, questi pigmenti si accumulano, portando alla comparsa di macchie più visibili nel tempo. Anche la frequenza con cui si beve il caffè gioca un ruolo importante: più lo consumiamo, più i denti sono esposti ai suoi effetti. Foto di: Jonathan Cooper Come non macchiare i denti con il caffè? Seguendo alcuni semplici accorgimenti, è possibile ridurre il rischio delle macchie di caffè sui denti:  Utilizza una cannuccia: limita il contatto diretto tra i denti e il caffè. Bevi il caffè in un unico sorso: bevendo a piccoli sorsi, il caffè ha il tempo di depositarsi sui denti e, quindi, di ingiallirli. Bevi acqua prima e dopo il caffè: l’acqua aiuta a rendere lo smalto meno permeabile e a rimuovere i residui colorati.... --- - Categorie: Ortodonzia, Pedodonzia - Tag: bruxismo nei bambini, bambini che digrignano i denti, bambini digrignare denti, bruxismo infantile, digrignare i denti bambini di notte, bruxismo bambini, digrignare i denti nei bambini, bambino digrigna denti mentre dorme, bambini che digrignano i denti di notte, digrignare i denti nel sonno bambini, digrignare denti bambini, stridere i denti di notte bambini, strofinare i denti di notte bambini, bambini digrignano denti notte, digrignare i denti bambini, digrignare i denti di notte bambini - Sezioni: Come si cura Il tuo bambino digrigna i denti? Scopri le cause del bruxismo infantile e le migliori soluzioni per aiutare il tuo piccolo a stare meglio. Il tuo bambino ha cominciato a digrignare i denti durante il sonno e non sai come comportarti? Non preoccuparti: il bruxismo nei bambini è un fenomeno piuttosto comune, che solitamente tende a risolversi con la crescita. Solo in alcuni casi questo disturbo diventa patologico e necessita di cure mediche. Scopriamo insieme quali sono e approfondiamo la natura del bruxismo, insieme alle possibili cause e alle soluzioni per attenuarlo. Cos’è il bruxismo? Il bruxismo consiste nell’atto di stringere ripetutamente le arcate dentarie, digrignare i denti o contrarre i muscoli che aprono e chiudono la bocca (anche senza il contatto dentale). Si tratta di un’attività involontaria, che avviene soprattutto di notte e che coinvolge grandi e piccini. Nei bambini, il bruxismo viene definito un disturbo del movimento del sonno ed è un fenomeno piuttosto comune, che può cominciare con lo spuntare dei primi denti da latte e che tende a scomparire progressivamente con la crescita. Quali sono le cause del bruxismo nei bambini? La causa del movimento dei muscoli e della mascella alla base del bruxismo non è ancora stata individuata con precisione. Si parla quindi di concause, tra le quali figura ad esempio lo stress.   Digrignare i denti è infatti uno dei modi attraverso cui i bambini si sfogano quando c’è qualcosa che li coinvolge a livello emotivo: un grande cambiamento (l’arrivo di un fratello, un trasloco, l’inizio in una nuova scuola), una sfida da affrontare (una gara, una verifica), dei problemi in famiglia.   Ulteriori concause possono essere inoltre legate alla conformazione del cavo orale,... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: sensibilità ai denti, sensibilità denti, sensibilità dei denti, sensibilità al freddo denti, sensibilita dentale e dolore, sensibilità denti cause, sensibilità dentale, sensibilità denti rimedi - Sezioni: Cos'è Denti sensibili? Scopri le cause, i sintomi e i rimedi per eliminare la sensibilità dentale e tornare a sorridere senza dolore. Immagina di gustare un gelato in una calda giornata estiva. Invece di sollievo, però, provi un dolore improvviso e acuto. Quella sensazione sgradevole ha un nome, si chiama sensibilità dentale. In questo articolo, scopriremo cosa causa la sensibilità ai denti, come affrontarla e, soprattutto, come dire addio a quel fastidio. Che cos’è la sensibilità dentale? La sensibilità dentale è una condizione che si verifica quando lo smalto del dente si consuma o le gengive si ritirano, esponendo la dentina (cioè lo strato interno del dente) all’ambiente esterno.   La dentina è attraversata da minuscoli tubicini che conducono direttamente al nervo del dente. Quando sostanze calde, fredde, acide o zuccherine entrano in contatto con la dentina, stimolano queste terminazioni nervose, causando una sensazione di dolore. Le cause principali La sensibilità dentale non è causata da un singolo fattore, ma da una combinazione di abitudini, condizioni e fattori esterni. Le principali cause sono: Usura dello smalto: Lo smalto si consuma con il tempo, spesso a causa di spazzolini troppo duri, tecniche di spazzolamento aggressive o bruxismo. Recessione gengivale: Gengive ritirate possono lasciare le radici dei denti esposte e vulnerabili agli stimoli. Abuso di sostanze acide: Bevande gassate, agrumi o cibi acidi contribuiscono a erodere lo smalto. Procedure dentali recenti: Sbiancamento dentale, otturazioni o pulizie dei denti possono temporaneamente aumentare la sensibilità. Parodontite: Questa patologia causa la perdita di tessuto gengivale, aumentando l’esposizione della dentina. Foto di: Diana Polekhina I sintomi più comuni Tra i sintomi più comuni riscontrati da chi soffre di sensibilità dentale troviamo: Dolore acuto... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: odontoiatria pediatrica, suzione del pollice, pollice in bocca, pedodonzia, uso del ciuccio, come eliminare il ciuccio, abitudini orali infantili - Sezioni: Cause e Sintomi Pollice in bocca e ciuccio: quali effetti sulla salute orale? Scopri alcuni consigli per gestire al meglio queste abitudini nei bambini. Il pollice in bocca e il ciuccio rispondo ad un bisogno naturale presente in tutti i bambini, che è quello di suzione. Ma fino a che punto queste abitudini sono innocue? Quando invece possono degenerare, arrivando a minare la salute orale? Leggi questo articolo per scoprirlo. Il pollice in bocca: la risposta ad un bisogno naturale Il gesto di mettere il pollice in bocca è decisamente comune nei bambini, tanto che viene praticato ancora prima di nascere, nel grembo materno. Già alla 11a -12 a settimana, infatti, il feto mostra movimenti di suzione e deglutizione, mentre intorno alla 13 a -14 a settimana comincia a mettere le dita e il pollice in bocca. Un gesto ripetuto anche dopo la nascita e nei primi mesi di vita in risposta al bisogno di suzione, riflesso naturale proprio di tutti i neonati che permette loro di attaccarsi al seno della mamma per ottenere il nutrimento (suzione nutritiva). La suzione, anche quando non associata al nutrimento (suzione non nutritiva), è fondamentale perché ha effetti positivi sulla regolazione del battito cardiaco, sull’ossigenazione, sulla respirazione, sulla digestione, sulla gestione di stress e dolore e altro ancora. Nei primi anni di vita, il pollice in bocca aiuta il piccolo a regolare il proprio stato emotivo, dandogli un senso di conforto e rassicurazione. Intorno ai tre-quattro anni, il bisogno di suzione tende a diminuire progressivamente e spontaneamente. Foto di: Colin Maynard Il ciuccio Come il pollice in bocca, anche il ciuccio ha la funzione di assecondare il bisogno di suzione non nutritiva del bambino, aiutandolo a gestire il proprio stato emotivo, a calmarsi, a rilassarsi. Gli studi mostrano anche che, durante il primo... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: spazio tra i denti davanti, diastema rimedi, spazio tra i denti incisivi, diastema, diastema denti, diastema dentale, fessura tra i denti, apparecchio per diastema, faccette dentali diastema, diastema dentale rimedi, invisalign diastema, spazio tra i denti - Sezioni: Cos'è Il diastema dentale è spesso una questione estetica, ma talvolta può influire anche sulla salute orale. Scopri di più in questo articolo. Ti sei mai sentito a disagio per quello spazio tra i denti? Si chiama diastema, e per alcune persone è un tratto distintivo, ma per altre è fonte di disagio estetico o problemi di salute orale. La buona notizia? Esistono diverse soluzioni che possono restituirti un sorriso naturale e armonioso. Cos’è il diastema dentale? Diastema è una parola che deriva dal greco e significa distanza. Si tratta quindi di uno spazio visibile tra i due denti. È più comune tra gli incisivi superiori, ma può verificarsi ovunque nell’arcata dentale. Spesso è considerato solo un problema estetico, ma in alcuni casi può essere il segnale di seri problemi di occlusione dentale. Cause del diastema Le cause del diastema possono variare a seconda dell’età e delle condizioni personali. Nei bambini Sproporzione tra denti da latte e mascella: si tratta di spazi naturali che spesso si risolvono con l’eruzione dei denti permanenti. Cattive abitudini orali: suzione del pollice, utilizzo prolungato del ciuccio o spinta della lingua contro i denti possono causare spazi anomali. Negli adulti Disallineamento tra mascella e denti: una mascella più grande rispetto alla dimensione dei denti può lasciare spazi vuoti. Frenulo labiale anomalo: questo piccolo lembo di tessuto può impedire il corretto avvicinamento degli incisivi. Presenza di cisti dentali: con la loro presenza modificano l’allineamento dei denti. Assenza di denti: la mancanza di uno o più denti può causare lo spostamento e il conseguente disallineamento dentale. Foto di: Freestocks Conseguenze del diastema Anche se spesso il diastema non comporta gravi... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: chirurgia orale e maxillo facciale, intervento di chirurgia maxillo facciale, maxillo-facciale denti, chirurgia maxillo facciale, chirurgia maxillo facciale mandibola, chirurgia maxillo facciale costi, medici specialisti chirurgia maxillo facciale, chirurgia maxillo facciale estetica, chirurgia estetica maxillo facciale, chirurgia maxillo facciale odontoiatria, chirurgia maxillo facciale gonfiore, chirurgia maxillo facciale rischi - Sezioni: Cos'è La chirurgia maxillo-facciale può risolvere gravi problemi legati all’occlusione, alla masticazione, all’estetica. Vuoi saperne di più? Hai mai sentito parlare di chirurgia maxillo-facciale? Quello che può sembrarti un argomento distante, specifico o complesso in realtà ha un campo d’azione molto ampio e dei risvolti importanti sulla quotidianità, perché investe ambiti come la masticazione, l’occlusione, l’estetica del volto. In questo articolo esploreremo cos’è la chirurgia maxillo-facciale, gli ambiti di cui si occupa e come si strutturano gli interventi. Che cos’è la chirurgia maxillo-facciale? La chirurgia maxillo-facciale è la disciplina medico-chirurgica che si occupa di diagnosticare e curare patologie o infortuni del complesso cranio-maxillo-facciale, che comprende il cranio, il viso, la bocca, la mascella (dal latino, appunto, maxilla), la mandibola e il collo. Cosa fa un chirurgo maxillo-facciale? L’attività di un chirurgo maxillo-facciale spazia in diverse direzioni e comprende: Operazioni di chirurgia dento-alveolare: sono tutti quegli interventi relativi ai denti, quindi estrazioni (in caso di denti cariati, inclusi, non più vitali), applicazione di protesi o impianti, cura di ascessi e granulomi. Chirurgia ossea rigenerativa (per la ricostruzione dell’osso a sostegno dei denti) Chirurgia ortognatica: mira a ripristinare il corretto rapporto tra mascella e mandibola in caso di discrepanze gravi e complesse. Rimozione di cisti o tumori con sede in una parte del viso, in bocca, sulla mascella o sulla mandibola; esecuzione di biopsie. Cura di fratture della mandibola o della mascella. Correzione dell’articolazione temporo-mandibolare (in caso – ad esempio – di traumi, disfunzioni, asimmetrie). Ricostruzione chirurgica di parti del volto, modifica della forma e delle dimensioni delle ossa facciali. Riparazione di anomalie congenite di bocca o cranio (come... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: dente del giudizio quando esce, crescita dente del giudizio, dente del giudizio superiore, sintomi dente del giudizio, dolore dente giudizio, male al dente del giudizio, dolore molare del giudizio, dente del giudizio, il dente del giudizio, dente del giudizio sintomi, male dente del giudizio, denti del giudizio, nascita dente del giudizio, dolore dente del giudizio, uscita dente del giudizio, crescita denti del giudizio, come capire se sta uscendo il dente del giudizio, dente giudizio, dente del giudizio dolore quanto dura, denti del giudizio quando escono - Sezioni: Cos'è Scopri quando l’estrazione del dente del giudizio è necessaria per evitare dolore, infezioni e problemi di masticazione. I denti del giudizio sono i nostri ultimi molari, si trovano all’estremità delle arcate dentarie ed emergono generalmente tra i 18 e i 25 anni. Sono spesso considerati "inutili" o addirittura dannosi, perché la loro funzione è diventata superflua. I nostri antenati preistorici avevano mascelle più ampie e robuste, adatte a masticare cibi duri come carne cruda e radici, per cui i denti del giudizio erano essenziali. Con il passaggio a una dieta di cibi più morbidi e trattati e la conseguente riduzione delle mascelle, questi denti sono diventati meno funzionali e spesso problematici. Perché i denti del giudizio causano problemi? Il problema principale dei denti del giudizio è proprio la mancanza di spazio per una loro crescita regolare e allineata. Quando questi denti cercano di emergere, trovano spesso i denti circostanti già ben posizionati, causando affollamento o compressione che possono alterare l’allineamento dentale. Le principali conseguenze sono: Mal di denti persistente e dolore durante la masticazione: dovuti alla pressione esercitata sui denti vicini, per via di possibili ascessi. Gengive infiammate: i tessuti intorno al dente del giudizio possono infiammarsi. Difficoltà di igiene orale: la loro posizione rende difficile raggiungerli e pulirli adeguatamente. Infezioni e cisti: se i denti del giudizio non riescono a spuntare completamente, possono rimanere inclusi nell’osso, aumentando il rischio di infezioni. Se noti questi sintomi, è consigliabile consultare il dentista, che con strumenti come le radiografie panoramiche può valutare la situazione e suggerirti il trattamento più adeguato. Quando è necessaria l'estrazione? L’estrazione del dente del giudizio è consigliata quando provoca... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: ascesso dentale sintomi, ascesso dentale antibiotico, ascesso dentale rimedi naturali, ascesso dentale dente del giudizio, ascesso dentale gonfiore guancia, ascesso dentale senza dolore, drenare ascesso dentale a casa, antibiotico per ascesso dentale, curare ascesso dentale, antibiotici ascesso dentale, ascesso dentale rimedi, ascesso dentale fuoriuscita pus, ascesso dentale rimedi della nonna, cure ascesso dentale, ascesso dentale quanto dura, ascesso dentale febbre, sintomi ascesso dentale, ascesso dentale antibiotico non funziona, antibiotico per ascesso dentale senza ricetta, ascesso dentale bambino, ascesso dentale - Sezioni: Come si cura In questo articolo parliamo dell’ascesso dentale. Scopri cause, sintomi e trattamenti per alleviare il dolore e prevenire future infezioni. Il dolore di un ascesso dentale è qualcosa che difficilmente si dimentica: pulsante, persistente, può rendere difficile anche solo parlare o mangiare. Ma cosa fare per alleviare il dolore e risolvere il problema? Cos’è un ascesso dentale? L’ascesso dentale è un’infezione causata da un accumulo di batteri nel dente o nella gengiva, che porta alla formazione di pus. Può manifestarsi come: Ascesso periapicale: localizzato alla radice del dente, spesso causato da carie trascurate che permettono ai batteri di raggiungere il nervo del dente. Ascesso gengivale o parodontale: interessa le gengive e si forma nelle tasche gengivali attorno al dente. Come si forma? I batteri che causano l’ascesso possono entrare nel dente o nelle gengive per diversi motivi: Scarsa igiene orale: favorisce la placca e il tartaro. Dieta ricca di zuccheri: lo zucchero alimenta i batteri della bocca, aumentando il rischio di carie. Traumi o interventi dentali: lesioni dentali o procedure non eseguite correttamente possono aprire la strada ai batteri. Secchezza della bocca: meno saliva equivale a meno protezione naturale. Fumo e alcool: indeboliscono le difese naturali della bocca. Sintomi dell’ascesso dentale Il dolore è il sintomo principale di un ascesso dentale, ma ce ne sono altri che possono aiutarti a riconoscerlo: Dolore intenso e pulsante che peggiora con la masticazione Sensibilità dentale Gonfiore delle gengive o del viso Alito cattivo persistente Febbre e malessere generale (nei casi più gravi) Foto di: Bermix Studio Cosa fare in caso di ascesso dentale? Quando si sospetta di avere un ascesso, è fondamentale contattare... --- - Categorie: Parodontologia - Tag: gengivite rimedi naturali, gengivite bambini come curarla, gengivite rimedi, gengivite sintomi, gengivite, collutorio per gengivite, come curare la gengivite, gengivite cura, gengivite acuta come curarla, gengivite in gravidanza come curarla, gengivite antibiotici, gengivite cause, gengivite come curarla - Sezioni: Come si cura Scopri i sintomi della gengivite, le cause principali e come curarla efficacemente prima che si trasformi in parodontite. Hai notato del sanguinamento quando lavi i denti o usi il filo interdentale? Non ignorare questo segnale, potrebbe trattarsi di gengivite, un’infiammazione delle gengive che può portare a problemi più gravi come la parodontite. Vediamo insieme di cosa si tratta, quali sono i sintomi e, soprattutto, come curarla prima che la situazione peggiori. Cos’è la gengivite? La gengivite è un'infiammazione delle gengive causata dall'accumulo di batteri presenti nella placca dentale. Se questa non viene rimossa con una corretta igiene orale, si trasforma in tartaro, aggravando l'infiammazione. La gengivite è il primo stadio della malattia parodontale, e se non trattata, può evolvere in parodontite, una condizione molto più grave che porta alla perdita dei denti. I sintomi da non ignorare Riconoscere i primi segnali della gengivite è fondamentale per intervenire rapidamente. I sintomi più comuni includono: Gengive rosse e gonfie; Sanguinamento gengivale (in particolare durante lo spazzolamento o l'uso del filo interdentale); Alito cattivo; Sensibilità al caldo e al freddo; Gengive che si ritirano. Foto di: Parker Johnson Le cause della gengivite La causa principale è l’accumulo di placca, ma ci sono altri fattori che possono contribuire: Malocclusioni; Scarsa igiene orale; Accumulo di placca; Carie nella zona gengivale; Fumo, il tabacco riduce l’apporto di ossigeno alle gengive, indebolendo il sistema immunitario; Alimentazione scorretta, una dieta povera di vitamine (in particolare la vitamina C) può favorire l’infiammazione gengivale; Gravidanza, i cambiamenti ormonali possono rendere le gengive più vulnerabili alle infiammazioni; Alcune patologie (come il diabete), possono aumentare il rischio di sviluppare la gengivite. Come curare... --- - Categorie: Tecnologie - Tag: microscopio operatorio odontoiatria, microscopi odontoiatrici, microscopio in odontoiatria, microscopio odontoiatrico, microscopio operatorio, ingrandimenti per odontoiatria, ingrandimenti odontoiatria, microscopio elettronico in odontoiatria, microscopio uso, microscopia operatoria, microscopio odontoiatria - Sezioni: Cos'è Scopri come il microscopio odontoiatrico migliora la diagnosi e rende i trattamenti dentali più precisi e di alta qualità. Il microscopio odontoiatrico è uno strumento moderno che permette al dentista di vedere la struttura dei denti con una precisione incredibile. Questo significa non solo diagnosi più accurate, ma anche trattamenti più delicati e precisi, con risultati che fanno la differenza.   In questo articolo parliamo del microscopio e perché è un alleato importante per la tua salute orale. Cos’è il microscopio odontoiatrico? Il microscopio odontoiatrico, o microscopio operatorio, è un dispositivo di ingrandimento digitale che consente al dentista di vedere dettagli che a occhio nudo non sarebbe possibile individuare.   Questo strumento può ingrandire l’immagine fino a 30 volte, offrendo una visione estremamente chiara anche delle aree più difficili da raggiungere. Grazie a una luce potente e direzionabile, il microscopio consente di realizzare interventi con una precisione molto alta. A cosa serve il microscopio in odontoiatria? Il dentista lavora su dettagli molto piccoli, dove ogni millimetro è importante. Per questo, il microscopio è fondamentale in diversi ambiti dell'odontoiatria. Le principali prestazioni che utilizzano il microscopio odontoiatrico sono: Endodonzia: durante le devitalizzazioni e i trattamenti canalari, il microscopio permette di visualizzare con chiarezza radici e canali, riducendo il rischio di complicazioni. Implantologia: il posizionamento degli impianti richiede una grande precisione, resa possibile dall'uso del microscopio. Parodontologia: per interventi sulle gengive e il legamento parodontale. Chirurgia orale: per estrazioni complesse, come quelle di radici o denti difficili da raggiungere, questo strumento offre una visione chiara e precisa dell'area trattata. Protesi dentaria, odontoiatria restaurativa ed estetica: il microscopio consente di operare in... --- - Categorie: Parodontologia - Tag: piorrea sintomi, cos'è la parodontite, denti e salute generale, come curare la parodontite, parodontite acuta, parodontite cause, parodontite come curarla, come si cura parodontite, parodontite lieve, piorrea rimedi, cura laser parodontite, cure parodontite, parodontite cronica, parodontite, parodontite sintomi iniziali, parodontite rimedi, parodontite cura, parodontite sintomi, parodontite cos è, piorrea - Sezioni: Come si cura Scopri che cos’è la parodontite, quali sono i sintomi, le cause e come curare questa patologia con trattamenti efficaci. Hai notato gengive sanguinanti o denti che si muovono? Potresti soffrire di parodontite, una malattia che attacca i tessuti di supporto del dente. La buona notizia è che, con le giuste cure, si possono prevenire danni permanenti ai denti e preservare il sorriso. Cos’è la parodontite? La parodontite (chiamata comunemente piorrea) è una malattia cronica causata da batteri che colpiscono i tessuti che circondano i denti, come la gengiva, il legamento parodontale e l'osso alveolare. Si tratta di un'infezione che spesso inizia come una semplice gengivite, con sintomi lievi o assenti, ma che può progredire fino alla perdita definitiva dei denti se non viene trattata tempestivamente. Sintomi della parodontite Uno dei motivi per cui la parodontite è così insidiosa è la sua capacità di passare inosservata nelle fasi iniziali. Tuttavia, ci sono alcuni segnali a cui possiamo prestare attenzione, come: Sanguinamento gengivale Gengive gonfie e arrossate Recessione gengivale Sensibilità dentale Mobilità dei denti Alitosi Cause della parodontite La parodontite nasce dall'accumulo di placca e tartaro sui denti. Questi depositi favoriscono la proliferazione dei batteri, che a loro volta infiammano le gengive e distruggono i tessuti di supporto dei denti. La causa principale è quindi la scarsa igiene orale, altri fattori di rischio includono: Fumo, che compromette la capacità di guarigione dei tessuti; Diabete, che influisce negativamente sulla capacità di recupero dalle infezioni; Stress e alterazioni ormonali, che possono ridurre le difese immunitarie. Foto di: K Come si cura la parodontite? La cura della parodontite richiede un approccio personalizzato e mirato. In generale, i principali passaggi... --- - Categorie: Ortodonzia, Gnatologia - Tag: bite denti a cosa serve, malocclusione dentale bite, bite dentale bruxismo, come funziona il bite dentale, bite riposizionamento mandibolare, pulizia bite dentale, bite dopo quanto funziona, bite per bruxismo, bite dentale dopo quanto funziona, bite dentale automodellante, bite dentale a cosa serve, bite dentale controindicazioni, bite dentale anti russamento, bite dentale sport, bite dentale, bite apparecchio dentale, bite dentale notturno - Sezioni: Cos'è In questo articolo parliamo del bite dentale, di come protegge i denti, migliora il sorriso e favorisce il benessere generale. Hai mai sentito parlare del bite dentale? Molti lo associano al bruxismo, ma in realtà questo piccolo apparecchio trasparente fa molto di più. Indossato principalmente di notte, il bite è progettato per migliorare il benessere della bocca e del corpo. Lo sapevi che può aiutare a risolvere anche mal di testa, dolori alla schiena e persino il russamento? Cos’è il bite dentale Il bite dentale è un apparecchio trasparente, modellato sull'arcata dentale del paziente, che viene indossato principalmente durante la notte. La sua funzione fondamentale è quella di proteggere i denti e migliorare i disturbi dell'apparato masticatorio, come il bruxismo e le malocclusioni. Questa mascherina trasparente è realizzata su misura dall’ortodontista o dallo gnatologo, insieme all’odontotecnico, dopo aver valutato il caso e preso le impronte dentali con lo scanner intraorale. Esistono tre tipi principali di bite: Automodellante: si compra in farmacia, si modella immergendolo in acqua calda e si adatta ai denti. Preformato: un apparecchio standard con misure generiche. Su misura: realizzato dal dentista a partire dall'impronta dentale, garantisce un adattamento perfetto e risultati migliori. A cosa serve il bite dentale? Il bite è un dispositivo estremamente versatile, utilizzato per affrontare diverse problematiche legate all’occlusione dentale, al bruxismo e persino al russamento. Ecco i principali casi in cui può essere di grande aiuto: Bite per il bruxismo Il bruxismo è una condizione in cui si tende a serrare la mandibola e a digrignare i denti, spesso senza rendersene conto, specialmente durante il sonno. Questo comportamento può portare a dolori persistenti alla mandibola e alla testa, oltre a causare danni significativi ai denti, che possono... --- - Categorie: Protesi Dentale - Tag: corone dentali fisse, materiali corone dentali, corona dentale durata, corona dentale, protesi dentale, corone dentali, protesi fisse, corone dentali in ceramica, corone dentali in zirconio, corone dentali cosa sono, tipi di corone dentali, corone dentali provvisorie - Sezioni: Cos'è Scopri come le corone dentali possono proteggere i denti danneggiati, migliorando la funzionalità e l’estetica del tuo sorriso. Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai un dente danneggiato o fratturato che compromette la tua capacità di masticare correttamente o che ti crea un disagio dal punto di vista estetico. Ti capiamo perfettamente. Un dente rotto non è solo un problema funzionale, ma anche un motivo di imbarazzo quando sorridi. La buona notizia è che esiste una soluzione affidabile ed efficace: la corona dentale. Vedremo insieme che cos’è, quando è necessaria e come può aiutarti a recuperare un sorriso perfetto. Parleremo di materiali, tecniche e vantaggi, così da fornirti tutte le informazioni utili per prendere la decisione migliore per la tua salute orale. Cosa sono le corone dentali? Le corone dentali sono protesi fisse che rivestono completamente un dente danneggiato, proprio come un cappello che lo ricopre e lo protegge. Sono progettate per ripristinare la forma, la dimensione e la forza del dente, migliorandone l’aspetto e restituendogli la funzionalità naturale. Le corone dentali sono una soluzione ideale ad esempio quando un'otturazione o un intarsio non sono sufficienti a riparare il dente. Quando sono necessarie le corone dentali? È importante sottolineare che per applicare le corone dentali è fondamentale che la radice del dente sia stabile e che le gengive siano sane. Dato questo presupposto, le corone dentali vengono utilizzate in diverse situazioni cliniche, tra cui: Denti devitalizzati o gravemente danneggiati da carie profonde: dopo la devitalizzazione, il dente è più fragile e ha bisogno di essere protetto da eventuali fratture. Denti usurati o fratturati: a causa di traumi o usura da bruxismo, il... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia, Igiene e Prevenzione - Tag: recessione gengivale, gengive ritirate possono ricrescere, problemi alle gengive, le gengive ritirate possono tornare normali, otturazione colletto dentale, le gengive ricrescono, miglior dentifricio per gengive ritirate, colletto dentale, ricostruire gengive, gengiva, recessione gengivale cura, curare gengive, recessione gengivale intervento, gengive bianche e ritirate, rigenerare gengive, gengiva staccata dal dente si riattacca, scollamento gengivale, gengive denti, gengive ritirate, gengive ricrescono, gengiva ritirata, gengive leggermente ritirate, gengive ritirate tornano normali - Sezioni: Come si cura In questo articolo parliamo di come prevenire e curare le gengive ritirate, per tornare ad avere un sorriso bello e sano. I tuoi denti ti sono mai sembrati più lunghi del solito? Hai di recente sperimentato una crescente sensibilità al freddo e al caldo? Potrebbe essere che le tue gengive si stiano ritirando. Non sei solo: il 50% degli italiani tra i 18 e i 60 anni e fino all'88% degli over 60 soffre di questo disturbo. La buona notizia è che, anche se le gengive ritirate non ricrescono da sole, ci sono soluzioni efficaci per fermare il peggioramento e ritrovare la salute del sorriso. Cos’è la recessione gengivale? La recessione gengivale si verifica quando il tessuto che circonda i denti si ritira, esponendo parte della radice del dente. Questo non solo fa apparire i denti più lunghi, ma può anche causare dolore, sensibilità e sanguinamento, soprattutto quando si consumano cibi o bevande troppo calde, fredde o zuccherate. Cause principali delle gengive ritirate La recessione gengivale è un processo che si sviluppa lentamente e che spesso passa inosservato fino a quando non raggiunge uno stadio avanzato. Tra le cause più comuni troviamo: spazzolamento errato: utilizzare lo spazzolino in modo scorretto, con movimenti orizzontali e aggressivi, può danneggiare gradualmente il tessuto gengivale. È essenziale spazzolare delicatamente, con movimenti verticali dalla gengiva verso il dente; infiammazioni e parodontite: la mancanza di una corretta igiene orale porta all’accumulo di placca e tartaro, che a sua volta provoca infiammazioni gengivali e, nei casi più gravi, parodontite. La parodontite non colpisce solo le gengive, ma anche l’osso e i tessuti di sostegno del dente, provocando la recessione e, nei casi... --- - Categorie: Tecnologie - Tag: impronte dentali, scanner intraorale, scanner dentale, impronte dentali digitali, scansione intraorale - Sezioni: Cos'è Scopri come lo scanner intraorale realizza impronte dentali precise e digitalizzate, migliorando così l'esperienza dal dentista. La tecnologia ha rivoluzionato molti settori, compreso quello odontoiatrico. Lo scanner intraorale è un dispositivo all’avanguardia che permette ai pazienti di vivere un’esperienza dal dentista più veloce e confortevole.   Ma cos'è esattamente lo scanner intraorale? Come funziona e quali benefici offre? Vediamolo insieme in questo articolo. Cos'è lo scanner intraorale? Lo scanner intraorale è uno strumento digitale all'avanguardia che permette di realizzare immagini tridimensionali del cavo orale del paziente. In pratica, funziona come una piccola telecamera che scansiona le arcate dentali, fornendo una visione precisa e dettagliata della struttura dei denti e delle gengive. A differenza dei vecchi metodi che richiedevano l'uso di paste siliconiche (che potevano provocare nausea e fastidio), lo scanner rende l'intero processo molto più rapido e confortevole, fornendo un modello 3D in tempo reale. Questo strumento innovativo è diventato indispensabile per il dentista che può realizzare diagnosi più accurate e trattamenti odontoiatrici su misura. Foto di: Quang Tri NGUYEN Come funziona lo scanner intraorale? Il processo è molto semplice, veloce e completamente indolore. Ecco come avviene: Il dentista inserisce l'estremità dello scanner nel cavo orale e lo fa scorrere lungo le arcate dentali. Lo scanner proietta un fascio luminoso che "legge" la superficie dei denti. Le immagini vengono elaborate in tempo reale da un software avanzato per creare un modello 3D della bocca. L’immagine tridimensionale è immediatamente visibile sul monitor, permettendo al dentista di analizzarla e pianificare così il trattamento più adeguato. I vantaggi dello scanner intraorale Perché utilizzare uno scanner intraorale? Ecco i principali motivi: Comfort e minore invasività:... --- - Categorie: Gnatologia, Salute e Benessere - Tag: denti sensibili e mal di testa, mal di testa e denti, mal di testa e denti cosa prendere, mal di testa e denti del giudizio, mal di testa denti, denti e mal di testa, denti indolenziti e mal di testa, denti del giudizio e mal di testa, serramento denti e mal di testa, problemi ai denti e mal di testa, infezione ai denti e mal di testa, denti storti e mal di testa, infiammazione denti e mal di testa, nevralgia denti e mal di testa, apparecchio denti e mal di testa, mal di denti e mal di testa, carie e mal di testa, denti mancanti e mal di testa - Sezioni: Cause e Sintomi In questo articolo parliamo del legame tra mal di testa e mal di denti, e quali sono le patologie orali più comuni che portano alle cefalee. Se soffri di mal di testa e non hai mai pensato che potesse essere collegato ai denti, non sei solo. Spesso ci concentriamo su cause più comuni come lo stress o la stanchezza, ma non sempre è così semplice. Problematiche come carie non trattate, malocclusioni o infiammazioni dell'Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM) possono influenzare i nervi e i muscoli del viso, portando a dolore che si manifesta come emicrania o cefalea. In questo articolo parliamo della correlazione tra mal di testa e mal di denti, e quali sono le patologie orali più comuni che portano alle cefalee. Perché il mal di denti può provocare mal di testa? Il mal di testa è uno dei sintomi più comuni e complessi che esistono. Potrebbe essere collegato a numerosi fattori, ma se soffri di cefalee ricorrenti e hai escluso altre cause come la cefalea primaria (come emicrania cronica, cefalea di tipo tensivo o cefalea a grappolo), è il momento di considerare che la causa potrebbe essere nei denti. Le principali cause di mal di testa legate a problemi orali sono: Cefalee attribuite ai disturbi delle arcate dentarie: Le carie, i denti storti o mancanti possono causare cefalee. Questo perché il malfunzionamento dell’apparato stomatognatico (strutture della bocca che permettono la masticazione e deglutizione) può riflettersi su terminazioni nervose del viso, provocando dolore. Cefalee e dolori facciali attribuiti a disfunzioni dell'ATM: L'Articolazione temporo-mandibolare, responsabile dei movimenti della mandibola, quando infiammata o malfunzionante può causare dolori intensi e diffusi (come nel caso della mandibola storta). Questi possono irradiarsi... --- - Categorie: Gnatologia - Tag: gnatologia, mandibola storta, mandibola storta chirurgo, cause mandibola storta, chirurgia maxillo facciale, conseguenze mandibola storta, rimedi mandibola storta, sintomi mandibola storta, trattamenti mandibola storta - Sezioni: Come si cura Scopri cause, sintomi e trattamenti per la mandibola storta, un problema che va oltre l'estetica e influenza masticazione, postura e benessere. Quante volte ti sei ritrovato a guardarti allo specchio o nelle foto, cercando di capire cosa c'è che non va nel tuo sorriso? Se ti sembra che la tua mandibola non sia perfettamente allineata, potresti essere tra le tante persone che soffrono di mandibola storta. Quello che può sembrare un disagio puramente estetico può comportare una serie di complicazioni funzionali che vanno ben oltre il semplice aspetto fisico, influenzando la tua masticazione, il tuo modo di parlare e persino la postura, con un impatto significativo sulla qualità di vita. Cause della mandibola storta Prima di tutto, è importante capire che nessuno ha un volto perfettamente simmetrico. Tuttavia, quando si parla di mandibola storta, si fa riferimento a un'asimmetria più marcata che può essere provocata da diversi fattori. Le cause della mandibola storta possono essere: Anomalie congenite: sono presenti sin dalla nascita e possono essere dovute a fattori genetici o ad alterazioni nello sviluppo embrionale della mandibola e delle strutture circostanti. Alcune persone nascono con una predisposizione genetica che porta a un'asimmetria mandibolare. Queste anomalie possono manifestarsi con una crescita impari delle ossa facciali, che causa uno sviluppo asimmetrico della mandibola rispetto al resto del viso. Crescita asimmetrica: durante la fase di crescita, la mandibola si sviluppa in modo diverso rispetto al resto del cranio e del viso, causando asimmetrie. Ciò è dovuto a vari fattori tra cui genetica, condizioni ambientali e abitudini posturali. In alcuni casi, anche problemi di crescita delle ossa facciali durante l'adolescenza possono portare ad un disallineamento della mandibola. Traumi: contusioni al viso o alla mascella possono causare una frattura dell'osso mandibolare, portando ad uno spostamento o ad un'instabilità dell'osso... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: smacchiamento air flow opinioni, pulizia denti con air flow, igiene orale air flow, tecniche igiene orale airflow, pulizia denti air flow, igiene orale airflow, air flow denti, sbiancamento denti air flow, gbt, air flow, tecnica gbt, air flow bicarbonato, sbiancamento air flow costo, airflow, air flow sbiancamento, smacchiamento air flow in cosa consiste, sbiancamento air flow, airflow denti - Sezioni: Cos'è Stanco dei fastidi legati alla pulizia dentale? L’Air Flow è il metodo che ti offre un'igiene orale confortevole con risultati sorprendenti. La tecnica Air Flow è l’innovativo metodo di igiene orale professionale che non solo elimina il fastidio, ma offre anche una pulizia più profonda, migliorando così l’estetica del tuo sorriso. Vediamo insieme di che cosa si tratta e perché potrebbe diventare il tuo nuovo alleato nella prevenzione orale. Che cos'è l'Air Flow? La tecnica di igiene orale con Air Flow rappresenta un'evoluzione significativa nel campo dell'odontoiatria. Ma prima di addentrarci nei dettagli di questa innovazione, è interessante conoscere un po' la storia dell'igiene orale professionale. Nei primi anni del 1900, Alfred Fones, un dentista americano del Connecticut, fu il primo a comprendere l'importanza di una corretta pulizia dei denti per la salute generale della bocca. Egli iniziò a formare la sua assistente su come eseguire la pulizia dentale, gettando le basi di quella che oggi conosciamo come l'igiene orale professionale. Oggi, grazie all'avanzamento della tecnologia, abbiamo a disposizione strumenti come l'Air Flow, che rappresentano la seconda rivoluzione dell'igiene dentale. Ma cosa rende l'Air Flow così speciale? In parole semplici, è uno strumento utilizzato dai dentisti o dagli igienisti dentali durante la seduta di igiene orale. A differenza degli strumenti classici, come l'ablatore, che hanno una punta metallica in contatto diretto con i denti, l'Air Flow non tocca mai direttamente i denti o le gengive. Funziona quindi grazie a un getto d'aria, acqua e una polvere biomedicale, che insieme sono in grado di disgregare e rimuovere la placca e il biofilm batterico presenti sui denti. Questo getto è ciò che fa la differenza.... --- - Categorie: Conservativa e Endodonzia - Tag: sintomi pulpite, pulpite reversibile, pulpite dentaria sintomi, denti pulpite, pulpite come si cura, pulpite gengive, come curare la pulpite, pulpite, pulpite cause, pulpite dente, pulpite sintomi, pulpite dente devitalizzato, pulpite dentale, pulpite rimedi, pulpite dolore, pulpite acuta, pulpite cura - Sezioni: Come si cura In questo articolo parliamo della pulpite, una patologia orale che riguarda la polpa dentaria e porta all’infiammazione del dente. La pulpite è una patologia orale che riguarda la polpa dentaria e porta all’infiammazione del dente con conseguente dolore. Si tratta infatti di una delle cause più comune di mal di denti, vediamo insieme di che cosa si tratta e come curarla. Cos’è la pulpite La polpa dentaria (nota anche come endodonto) è un tessuto molle che contiene arteriole, venule, terminazioni nervose e cellule che producono la dentina. La pulpite è dunque un'infiammazione della polpa che può risultare particolarmente dolorosa.   Spesso l’origine è un'infezione batterica causata dalla carie, che penetra fino a raggiungere la polpa dentaria. Altre cause possono includere fratture dentarie che espongono la polpa ai batteri, oppure bruxismo o malocclusioni che alterano l’equilibrio della masticazione. Inoltre, anche la scarsa igiene orale può essere causa di un’infezione alla polpa. Foto di: Luiz Rogerio Nunes Sintomi della pulpite La pulpite può essere estremamente dolorosa e si manifesta in due forme principali: pulpite reversibile e pulpite irreversibile. Nel caso di pulpite reversibile, i sintomi tendono a essere meno intensi. Il dolore è solitamente di breve durata e si manifesta in risposta a stimoli specifici, come l’assunzione di cibi o bevande calde, fredde o zuccherate. Questo tipo di dolore scompare non appena lo stimolo viene rimosso. La pulpite irreversibile, invece, presenta sintomi molto più intensi e persistenti. Il dolore può essere pulsante e non legato a specifici stimoli esterni. Questa tipologia di pulpite indica un danno grave e irreversibile alla polpa dentaria. Se non trattata, la pulpite può portare a complicazioni come ascessi dentali, cisti e parodontite. Come curare la pulpite... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: igiene orale dentista, spazzolino denti, spazzolino da denti, igiene dentale, igiene, Igiene orale, pulizia dei denti, pulizia denti, pulizia dentale professionale, igiene orale professionale, igiene orale e prevenzione, dentifricio fluoro - Sezioni: Cos'è In questo articolo parliamo dell'importanza dell'igiene orale professionale per mantenere un sorriso forte e in salute. Ti sei mai chiesto perché, nonostante lavi i denti ogni giorno, questi si macchiano e accumulano placca? La verità è che spazzolare i denti a casa non è sempre sufficiente. Scopriamo insieme perché l'igiene orale professionale è fondamentale per mantenere un sorriso sano. Perché i denti si sporcano nel tempo? Durante il giorno, i nostri denti sono esposti a vari agenti che causano la formazione di placca e tartaro. Anche se spazzoliamo i denti regolarmente, spesso non riusciamo a rimuovere completamente questi depositi, che possono portare a carie e malattie gengivali. La placca, simile a una patina appiccicosa, si forma costantemente sui denti. Se non viene rimossa correttamente, può indurirsi trasformandosi in tartaro, un deposito minerale resistente che solo la pulizia professionale può rimuovere. Come pulire correttamente i denti Pulire i denti correttamente è il primo passo per prevenire problemi dentali. Ecco alcuni passaggi chiave: Lavare i denti alla mattina: Durante la notte, la produzione di saliva diminuisce, creando un ambiente ideale per i batteri. Lavare i denti al mattino aiuta a ridurre la carica batterica accumulata durante il sonno. Aspettare dopo aver mangiato cibi acidi: Gli alimenti acidi possono indebolire temporaneamente lo smalto dei denti. Spazzolare immediatamente dopo aver consumato questi cibi può causare erosione dello smalto. Aspettare almeno 30 minuti permette alla saliva di neutralizzare gli acidi e rimineralizzare lo smalto. Utilizzare il filo interdentale: Spazzolare da solo non è sufficiente per pulire tutti gli spazi tra i denti, dove si accumulano placca e residui di cibo. Il filo interdentale aiuta... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: dentizione bambini 6 anni, gel per dentizione bambini, dentizione nei bambini, dentizione dei bambini, la dentizione nei bambini, dentizione bambini 3 anni, dentizione bambini 2 anni, dentizione bambini, bambini e dentizione, dolore dentizione bambini, sviluppo dentizione bambini, cambio dentizione bambini, dentizione definitiva nei bambini, febbre da dentizione nei bambini, dentizione bambini 5 anni, dentizione bambini sintomi, dentizione bambini disturbi, dentizione molari bambini sintomi, dentizione bambini 4 anni, inappetenza bambini dentizione, come la dentizione da latte dei bambini, giochi dentizione bambini - Sezioni: Cos'è Scopri le fasi e i sintomi della dentizione nei bambini, e i possibili rimedi per prenderti cura dei primi denti del tuo bimbo. La dentizione nei bambini è un passaggio delicato che può trasformarsi in una sfida sia per i piccoli che per i genitori. Ma non preoccuparti! Con qualche semplice accorgimento e le giuste informazioni, è possibile alleviare il fastidio del tuo bambino e affrontare questa fase con maggiore serenità. In questo articolo esploriamo tutto ciò che c’è da sapere sulla dentizione nei bambini: dai sintomi più comuni fino ai rimedi più efficaci. In cosa consiste la dentizione nei bambini? La dentizione nei bambini è un momento importante e naturale per la crescita e lo sviluppo del cavo orale. In questa fase, i denti da latte erompono, cioè crescono e si consolidano per svolgere funzioni essenziali come la masticazione, la deglutizione e la respirazione. Il processo di dentizione si divide in 3 fasi principali: Dentizione decidua: riguarda i denti decidui (o denti da latte) e prevede la comparsa di 20 denti totali; Dentizione mista: nel cavo orale del bambino sono presenti contemporaneamente denti da latte e denti permanenti; Dentizione permanente: comporta la presenza dei 32 denti permanenti, che vanno a sostituire quelli da latte. In che ordine escono i denti dei bambini? I primi denti a comparire sono generalmente gli incisivi centrali dell’arcata inferiore, seguiti dagli incisivi superiori e da quelli laterali. I canini e i molari, invece, arrivano per ultimi. Quando inizia la dentizione nei bambini? La dentizione nei bambini inizia solitamente tra i 6 e gli 8 mesi di vita, ma il momento preciso può variare da bambino a bambino. La dentizione poi prosegue gradualmente per concludersi intorno ai 2 anni e mezzo, quando il bambino avrà un totale di 20 denti da latte (10 per... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: acqua ossigenata per i denti, acqua ossigenata sbianca i denti, l'acqua ossigenata sbianca i denti, sbiancare denti con acqua ossigenata, sbiancamento denti acqua ossigenata, sbiancamento denti con acqua ossigenata, lavare i denti con acqua ossigenata, acqua ossigenata denti, sbiancare denti acqua ossigenata, acqua ossigenata denti fa male, perossido di idrogeno, acqua ossigenata denti controindicazioni, denti bianchi bicarbonato e acqua ossigenata, acqua ossigenata per sbiancare i denti, denti acqua ossigenata, acqua ossigenata denti e gengive, lavarsi i denti con acqua ossigenata, acqua ossigenata sui denti, sbiancare i denti con acqua ossigenata, acqua ossigenata denti gengive, sciacqui con acqua ossigenata per denti, acqua ossigenata denti carie, acqua ossigenata per denti - Sezioni: Cos'è Scopri come l'acqua ossigenata sui denti può essere pericolosa. Analizziamo i rischi e i metodi sicuri per lo sbiancamento dentale. Quante volte abbiamo cercato un rimedio veloce ed economico per sbiancare i nostri denti? L’idea di usare l’acqua ossigenata potrebbe sembrare un trucco facile e a basso costo, ma è davvero sicuro? L’acqua ossigenata sui denti: funziona davvero? L'acqua ossigenata, conosciuta scientificamente come perossido di idrogeno (H2O2), è effettivamente utilizzata dai dentisti per lo sbiancamento dentale. Molte persone pensano, quindi, che l'acqua ossigenata che troviamo in farmacia possa essere utilizzata a casa per ottenere un sorriso più bianco. Tuttavia, è un grave errore pensare che sia una soluzione sicura ed efficace. Come agisce l’acqua ossigenata sui denti? L'acqua ossigenata utilizzata dal dentista attiva una reazione chimica che distrugge le proteine presenti sulle superfici dei denti. Questo processo aiuta a disgregare le sostanze organiche che si sono accumulate sullo smalto, alterandone il colore. Tuttavia, la potenza dell'acqua ossigenata è proprio ciò che la rende pericolosa se usata in modo improprio. Foto di: Sime Basioli Perché l’acqua ossigenata sui denti è pericolosa? Quando il perossido di idrogeno viene utilizzato da un professionista, viene attentamente dosato in base allo stato di salute dei denti, al tipo di smalto e alle macchie presenti. Il dentista stabilisce così la giusta concentrazione e il tempo di applicazione dell'acqua ossigenata, oltre a rimuovere accuratamente ogni residuo dopo il trattamento per evitare che venga ingerito (perché altamente tossico). I rischi del fai-da-te con l’acqua ossigenata Provare ad utilizzare l’acqua ossigenata sui denti senza la supervisione di un professionista comporta numerosi rischi: Concentrazione inappropriata: Non conoscendo la giusta concentrazione da... --- - Categorie: Ortodonzia - Tag: chiusura dentale corretta, occlusione dentaria, tipi di occlusione dentale, occlusione dentale corretta, cosa sono le occlusioni dentali, malocclusioni dentali, occlusione dentale, malocclusioni dentali sintomi, mal occlusioni dentali, occlusioni dentali, classificazione occlusioni dentali, classi occlusioni dentali, malocclusione dentale - Sezioni: Cos'è Scopri che cos’è l'occlusione dentale, quali sono le diverse tipologie e come ritrovare un sorriso sano e funzionale. Una corretta occlusione dentale riguarda il nostro sorriso, ma incide direttamente anche sul benessere generale del nostro corpo. In questo articolo scopriamo cos'è l'occlusione dentale e come riconoscere e correggere una malocclusione. Cos'è l'occlusione dentale? L'occlusione dentale è il modo in cui i denti dell'arcata superiore s'incontrano con quelli dell'arcata inferiore. Esistono diverse tipologie di occlusione, ma solo una è considerata fisiologica o "normale": si chiama prima classe o occlusione organica. In questo caso, i denti si chiudono in modo ottimale, favorendo il corretto funzionamento del sistema masticatorio e contribuendo al benessere dell'apparato cranio-facciale. Foto di: Filip Rankovic Grobgaard Tipologie di occlusione Occlusione fisiologica o prima classe: In questa tipologia, i denti superiori e inferiori si chiudono in un rapporto ideale. In particolare, i canini e i primi molari si allineano in modo che la masticazione sia efficace, senza traumi per i denti e per l'articolazione temporo-mandibolare (ATM). Questo significa meno rischi di usura dentale, dolori articolari o muscolari e una masticazione efficiente. Malocclusione di seconda e terza classe: Quando l'occlusione non è nella prima classe, si parla di malocclusione. La seconda e la terza classe rappresentano i casi in cui i denti non si allineano correttamente. Altre malocclusioni: Oltre alle seconde e terze classi, esistono altre forme come il morso crociato monolaterale o bilaterale, che possono influire sulla masticazione e sulla postura. Le cause dell'occlusione dentale Le occlusioni dentali o malocclusioni sono spesso legate a fattori ereditari, tuttavia, possono essere influenzate anche da comportamenti scorretti e altre condizioni. Tra le cause più... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: usura denti, usura dentale, usura dei denti, usura dello smalto dentale, usura smalto denti - Sezioni: Come si cura Scopri le cause dell’usura dei denti, i sintomi e i trattamenti più adatti per mantenere il tuo sorriso sano e splendente. L’usura dei denti è un problema spesso sottovalutato, che può avere conseguenze importanti sulla salute e l’estetica dentale.   In questo articolo scopriamo le cause e i sintomi dell’usura ai denti, e come prevenirne l’aggravarsi, migliorando così anche la salute orale. Cos'è l’usura dei denti? L’usura dei denti è un problema comune che colpisce molte persone nel corso della vita. Consiste nella progressiva perdita di smalto, la sostanza che riveste e protegge i denti. Questo fenomeno può portare sensibilità dentale, dolore, problemi estetici e un aumento del rischio di carie e fratture ai denti. Perché i denti si usurano? L’usura dei denti può essere provocata da diversi fattori, che spesso dipendono dalle nostre abitudini quotidiane. In particolare, i principali motivi dell’usura dentale sono: Bruxismo: digrignare o serrare i denti (soprattutto la notte) può causare un deterioramento dello smalto. Alimentazione: il consumo frequente di cibi e bevande acide (come agrumi, bibite gassate e succhi di frutta) può erodere lo smalto dentale. Igiene orale scorretta: lo spazzolino con setole troppo dure, una tecnica di spazzolamento aggressiva o l’utilizzo di dentifrici abrasivi e paste sbiancanti possono contribuire all’usura dentale. Ridotta produzione di saliva: la saliva, che aiuta a proteggere lo smalto, con l’età può diminuire. Disturbi gastrointestinali (es. reflusso gastroesofageo): i succhi gastrici sono acidi e ad alto potere corrosivo. L’usura dei denti non avviene sempre allo stesso modo, infatti, ne esistono due diverse tipologie principali: l’usura per abrasione e l’usura per erosione. Usura dei denti per abrasione L’abrasione dentale è causata da un’azione meccanica a seguito dello sfregamento dei denti tra le due... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: alito cattivo causa stomaco, come eliminare l'alito cattivo, alito cattivo rimedi della nonna, rimedi alito cattivo dallo stomaco, alitosi, alitosi cause, alitosi rimedi, alito cattivo bicarbonato, alito cattivo nei bambini, alito cattivo anche dopo aver lavato denti, alito cattivo, alito cattivo rimedi, alito cattivo cause, alito cattivo causa, alito cattivo bambini, alito cattivo fegato - Sezioni: Cause e Sintomi In questo articolo parliamo di come eliminare l'alito cattivo con consigli semplici e concreti, per migliorare la tua salute orale. L’alito cattivo non è solo fastidioso per chi ne soffre, ma può influire negativamente anche sulle relazioni personali e lavorative. A chi non è mai capitato di avere paura di parlare troppo vicino a qualcuno per il timore di un alito pesante? Per fortuna, esistono diversi modi per affrontare e risolvere definitivamente l’alitosi. L'obiettivo di questo articolo è aiutarti a capire le cause principali e offrirti soluzioni pratiche per eliminare l'alito cattivo, così da poter tornare a parlare e sorridere in tutta tranquillità. Le cause dell’alito cattivo Per eliminare l'alito cattivo dobbiamo prima di tutto cercarne le cause. Ecco qui le principali: Scarsa igiene orale La causa principale dell’alito cattivo è la scarsa igiene orale. Residui di cibo intrappolati tra i denti e nella bocca fermentano, producendo batteri e odori sgradevoli. Se non laviamo i denti regolarmente e nel modo giusto, non solo soffriremo di alitosi, ma saremo anche esposti a carie, gengiviti e altre problematiche orali. Alimenti forti come aglio e cipolla Cibi come aglio e cipolla rilasciano composti che, dopo essere stati digeriti, passano nel sangue e vengono espulsi attraverso i polmoni, causando un alito sgradevole che nemmeno lo spazzolino riesce a eliminare immediatamente. Questo odore può persistere per ore dopo i pasti. Alimenti acidi e bevande gassate Il caffè, le bevande zuccherate e gassate alterano l’equilibrio della bocca, favorendo la crescita batterica responsabile dell’alito cattivo. Anche diete ricche di proteine o latticini possono causare problemi, poiché incentivano la produzione di zolfo, che è una delle cause principali... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: sbiancatura denti, gel sbiancamento denti, sbiancamento denti air flow, trattamento sbiancante denti, tecniche di sbiancamento dei denti, sbiancamento dentale dentista, sbiancamento denti nuove tecniche, sbiancamento denti con mascherina, sbiancamento denti laser, sbiancare i denti dal dentista, sbiancamento dentale, mascherine sbiancamento denti, sbiancamento denti, sbiancamento denti professionale, tecniche sbiancamento denti, lo sbiancamento dei denti fa male, sbiancamento dei denti, cibi che macchiano di denti dopo sbiancamento, apparecchio sbiancamento denti, sbiancamento denti led - Sezioni: Cos'è Scopri tutto sullo sbiancamento dentale: metodi e vantaggi per ottenere denti più bianchi e luminosi con trattamenti sicuri e professionali. Tutti sogniamo di avere denti bianchi e luminosi, ma col tempo è facile perdere quel colore naturale a causa di vari fattori, come il fumo o il caffè. Ti sei mai sentito a disagio perché i tuoi denti non sono più bianchi come prima? Non preoccuparti, non sei solo. Lo sbiancamento dentale è una soluzione efficace per tornare a sorridere. Ma cosa comporta davvero questo trattamento? È sicuro? E, soprattutto, quali sono i metodi disponibili? In questo articolo ti diremo tutto quello che devi sapere sullo sbiancamento dentale, con un focus sulle tecniche a disposizione. Perché i nostri denti perdono il bianco naturale? Le cause che portano i denti a perdere il loro colore naturale sono numerose: dalle macchie superficiali dovute al consumo di alimenti e bevande pigmentate (come caffè, tè e vino rosso), fino all’assunzione di tabacco. Anche l’invecchiamento gioca un ruolo: con il tempo, lo smalto si consuma, rendendo più visibile la dentina, che ha un colore più scuro. Inoltre, ci sono alcuni farmaci e fattori genetici che possono contribuire a questo fenomeno. Foto di: Fred Moon Quali sono i metodi di sbiancamento dentale? Esistono diverse tecniche per riportare i tuoi denti al loro bianco originale, e ognuna ha le sue peculiarità. Vediamo insieme le principali: Sbiancamento professionale in Studio Si tratta del metodo più rapido, effettuato direttamente dal dentista. Utilizza prodotti chimici, come il perossido di idrogeno o il perossido di carbammide, che vengono attivati con una fonte luminosa, spesso una lampada LED o Laser. Questo trattamento... --- - Categorie: Tecnologie - Tag: paura del dentista, sedazione cosciente dentista, sedazione cosciente, sedazione cosciente endovenosa, paura del dentista cosa fare, paura dentista, sedazione cosciente endovenosa dentista - Sezioni: Cos'è Scopri come la sedazione cosciente può eliminare la paura e il dolore, rendendo l'esperienza dal dentista più serena e confortevole. Andare dal dentista è spesso sinonimo di ansia, stress e, talvolta, vera e propria paura. Ma se ti dicessimo che puoi affrontare i trattamenti odontoiatrici senza provare alcun dolore e con serenità? La risposta è la sedazione cosciente, una tecnica che ti permette di rilassarti e sentirti a tuo agio, senza perdere coscienza. Se hai rimandato una visita o un intervento per la paura del dentista, continua a leggere: questa potrebbe essere la soluzione che cercavi. Cos'è la sedazione cosciente? La sedazione cosciente è una tecnica sicura e controllata che permette di rilassarsi durante i trattamenti odontoiatrici, senza perdere coscienza. Contrariamente all'anestesia generale, con la sedazione rimani sveglio, consapevole di ciò che accade intorno a te, ma senza provare ansia o dolore. Questa tecnica è particolarmente indicata per chi soffre di odontofobia (paura del dentista), per chi deve affrontare interventi complessi, ma anche per chi, semplicemente, ha bisogno di sentirsi più tranquillo e rilassato durante una visita di controllo. Foto di: Verne Ho Tipologie di sedazione Sedazione cosciente inalatoria La sedazione per via inalatoria utilizza una miscela di ossigeno e protossido di azoto somministrata attraverso una mascherina. Questa tecnica è molto rapida: bastano pochi minuti per sentirti rilassato e a tuo agio. Non ci sarà più la paura del dentista, e l'innalzamento della soglia del dolore ti permetterà di affrontare anche gli interventi più lunghi senza preoccupazioni. Sedazione cosciente endovenosa La sedazione cosciente endovenosa prevede la somministrazione di un farmaco direttamente nel flusso sanguigno tramite una sottile cannula nella vena del braccio. Questo metodo... --- - Categorie: Gnatologia - Tag: bruxismo conseguenze, bite bruxismo, bruxismo cause psicologiche, bruxismo e cervicale, bruxismo come smettere, bruxismo, digrignare i denti, digrignamento notturno, ortodonzia, bruxismo sintomi, bruxismo cause, bite per bruxismo, bruxismo rimedi, bruxismo denti - Sezioni: Come si cura Scopri le cause, i sintomi e le soluzioni per il bruxismo. Proteggi il tuo sorriso dal digrignamento dei denti con i nostri consigli. Hai notato i tuoi denti consumati o ti sei svegliato con la mascella dolorante? Se sì, potresti soffrire di bruxismo, un disturbo che porta al digrignamento involontario dei denti. Non sei solo, molte persone soffrono di questo problema senza rendersene conto.   In questo articolo, parleremo delle cause, dei sintomi e delle soluzioni per il bruxismo, e di come un dentista di fiducia può aiutarti a ritrovare il sorriso. Cos’è il bruxismo? Il bruxismo è un'attività ripetuta dei muscoli masticatori che si manifesta con il serramento o il digrignamento dei denti, spesso inconsapevole. Questo fenomeno può verificarsi sia di giorno che di notte, ed è classificato in due categorie principali: Bruxismo notturno: Si verifica durante il sonno, rendendoti inconsapevole del comportamento. Bruxismo diurno: Avviene durante la veglia, spesso in momenti di concentrazione o stress. La branca dell'odontoiatria che si occupa di questo disturbo è la gnatologia. Foto di: Adrian Swancar Cause del bruxismo Identificare le cause del bruxismo non è sempre semplice, perché possono variare da persona a persona. Tuttavia, le principali cause sono: Stress e ansia: Il fattore scatenante più comune, la tensione emotiva e lo stress prolungato possono portare a questo comportamento involontario. Disturbi del sonno: Il bruxismo è spesso associato a disturbi del sonno come l'apnea. Malocclusioni: Il disallineamento delle arcate dentali può contribuire al digrignamento. Fattori psicologici: Disturbi emotivi e psicologici possono aumentare la probabilità di sviluppare il bruxismo. Abitudini come alcol e droghe: L'abuso di sostanze può aggravare il problema. Sintomi del bruxismo Il bruxismo... --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: faccette dentali, faccette ceramica denti, faccetta dentale, faccette dentali estetiche, cosa sono le faccette dentali, faccette dentali costo, denti faccette, costo faccette dentali, rivestimenti dentali, faccette dentali su denti storti, faccette per denti, odontoiatria faccette, faccette estetiche dentali, faccette in ceramica, faccette per denti prezzi, faccette dentali in composito, applicazione faccette dentali, faccette dentali sbiancamento, faccette ceramica, costi faccette dentali, faccette denti bianchi, faccette dentali senza limatura, faccette, faccette dentista, faccette dentali cosa sono - Sezioni: Cos'è In questo articolo scoprirai come le faccette dentali possono migliorare l'estetica del sorriso e se sono il trattamento giusto per te. Molte persone scelgono le faccette dentali per ottenere un sorriso sano e armonioso, risolvendo così numerosi problemi estetici. Ma cosa sono esattamente le faccette dentali e perché prenderle in considerazione? In questo articolo, scopriamo tutto ciò che c'è da sapere su questo trattamento che può trasformare il tuo sorriso. Cosa sono le faccette dentali? Le faccette dentali sono sottili rivestimenti in ceramica o composito, applicati sulla superficie esterna dei denti. Queste placchette, con uno spessore che va da 0,3 a 0,7 millimetri, sono progettate su misura per adattarsi perfettamente ai tuoi denti naturali. Il loro scopo è migliorare l'aspetto estetico e risolvere alcuni problemi funzionali del sorriso (come malocclusioni lievi o denti usurati). Immagina una sorta di "maschera invisibile" che copre le imperfezioni e ti restituisce un sorriso uniforme e armonioso. Quando sceglierle? Le faccette dentali sono una soluzione ottimale per risolvere numerosi problemi estetici e funzionali, tra cui: Denti scheggiati o usurati; Scolorimento dei denti non risolvibile con lo sbiancamento dentale; Denti leggermente storti o irregolari; Spazi tra i denti che non richiedono un apparecchio ortodontico; Denti consumati dal bruxismo o da traumi. Se ti riconosci in uno di questi problemi, potresti scegliere le faccette come una soluzione rapida e poco invasiva. Foto di: Ashley Piszek Come funzionano le faccette dentali? Il processo per realizzare le faccette è abbastanza semplice e richiede poche sedute dal dentista: Prima visita: Viene valutata la situazione clinica e si prendono le impronte dei denti, spesso accompagnate da fotografie e radiografie. Simulazione estetica (mock up): Vengono applicate delle faccette provvisorie per simulare... --- - Categorie: Gnatologia - Tag: odonotiatria gnatologia, chi è lo gnatologo, gnatologia e postura, gnatologia acufene, dentista gnatologo, gnatologia definizione, cos’è la gnatologia, gnatologia, gnatologo, ortognatodonzia e gnatologia, gnatologia odontoiatrica, gnatologo posturologo, ortodonzia e gnatologia, di cosa si occupa la gnatologia, gnatologo cosa fa, gnatologia significato - Sezioni: Cos'è La gnatologia tratta dolori cervicali, acufeni e problemi posturali collegati alla bocca. Scopri come migliorare la tua salute con una visita gnatologica. Un mal di testa persistente, il dolore al collo o un fastidioso ronzio nelle orecchie possono essere collegati a problemi della bocca. Sembra incredibile, ma è così. Questi sintomi potrebbero derivare da una malocclusione o da disturbi dell'Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM). La gnatologia è quella disciplina dell'odontoiatria che si occupa proprio di queste problematiche, offrendo soluzioni mirate per ritrovare il proprio benessere. Cos'è la gnatologia? La gnatologia studia le funzioni e le patologie della mandibola, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei muscoli coinvolti nella masticazione. Questa disciplina si concentra sulle relazioni che collegano la bocca al resto del corpo, con un'attenzione particolare a problematiche come la malocclusione, i disturbi dell'ATM e i sintomi associati. Principali aree della gnatologia: Funzione mandibolare: Analisi dei movimenti e delle funzioni della mandibola durante la masticazione, la deglutizione e la fonazione. Disturbi dell'ATM: Trattamento del dolore, del blocco mandibolare e di altri disagi legati alle articolazioni temporo-mandibolari. Correlazioni posturali: Studio della malocclusione e di come possa influire sulla postura e altre parti del corpo, come il collo e la testa. Foto di: Adrian Rosco Stef Sintomi trattati dalla gnatologia Se ti riconosci in uno o più di questi sintomi, potresti trarre beneficio da una visita gnatologica: Mal di testa inspiegabili: Spesso derivano da una cattiva occlusione dentale che mette sotto stress i muscoli della mandibola e del collo. Acufeni: I fischi o ronzii nelle orecchie possono essere collegati al bruxismo, una delle problematiche più comuni trattate dalla gnatologia. Dolori al collo e alla schiena: Una malocclusione può... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: implantologia, implantologia dentale, impianti dentali, impianto dentale, Impianti a carico immediato, Tecnica flapless, All-on-Four, Impianti a carico differito - Sezioni: Cos'è Scopri tutto sull'implantologia dentale: tecniche, vantaggi, e come scegliere la soluzione migliore per tornare a sorridere. Hai mai sentito la frustrazione di avere denti instabili, che minacciano di cadere in qualsiasi momento? O, peggio ancora, di affrontare la recessione gengivale che non fa altro che peggiorare la situazione? Molti di noi si trovano a dover affrontare la perdita di uno o più denti, con tutte le conseguenze che questo comporta: difficoltà nella masticazione, imbarazzo nel sorridere e un continuo timore di peggiorare la situazione. In questo articolo, ti guideremo attraverso le principali tecniche di implantologia, i vantaggi e le possibili complicanze, aiutandoti a capire quale potrebbe essere la strada giusta per te. Cosa sono gli impianti dentali e perché sono importanti? Un impianto dentale è una sorta di radice artificiale, realizzata solitamente in titanio, che viene inserita nell'osso mascellare o mandibolare. Su questa base viene poi montata una protesi che simula perfettamente il dente naturale. Gli impianti dentali sono particolarmente indicati per chi ha perso uno o più denti e desidera una soluzione permanente, stabile e dall'aspetto naturale . Tipi di impianti dentali Impianti a carico differito: La tecnica tradizionale, in cui dopo l'inserimento degli impianti è necessario attendere alcuni mesi per la completa osteointegrazione prima di applicare la protesi definitiva ; Impianti a carico immediato: Una soluzione innovativa che consente di inserire l'impianto e applicare una protesi provvisoria nel giro di 24-48 ore, evitando così al paziente di restare senza denti per lungo tempo ; Tecnica flapless: Una procedura mini invasiva che evita l'uso del bisturi, riducendo il dolore e accelerando il recupero post-operatorio ;... --- - Categorie: Ortodonzia - Tag: apparecchio invisibile, ortodonzia invisibile, invisalign, incognito, nuvola, apparecchio trasparente, mascherine trasparenti, doctor smile, bite dentale - Sezioni: Cos'è Una guida completa sull’apparecchio invisibile, il tuo alleato per un sorriso perfetto senza rinunciare all'estetica quotidiana. Ti sei mai trovato a sorridere a denti stretti per paura che qualcuno notasse i tuoi denti? Oppure, ti sei mai chiesto se ci fosse un modo per allineare i denti senza dover portare il classico apparecchio con i ferretti? Se la risposta è sì, sei nel posto giusto. In questo articolo parliamo dell’apparecchio invisibile, una soluzione innovativa che ti permette di ottenere il sorriso che hai sempre desiderato senza compromettere la tua estetica quotidiana. Cos'è l'apparecchio invisibile? L'apparecchio invisibile (chiamato anche aligner trasparente) è un trattamento di ortodonzia che allinea i denti senza l'utilizzo di bracket o fili metallici. Praticamente impercettibile alla vista, è composto da una serie di mascherine in resina trasparente che si adattano perfettamente ai denti e che sono rimovibili durante i pasti o per la pulizia. Come funziona? Il funzionamento dell’apparecchio invisibile è sorprendentemente semplice. Dopo una prima visita dal dentista, durante la quale vengono effettuate scansioni digitali 3D delle arcate dentali, viene progettato un piano di trattamento personalizzato. Questo piano prevede la realizzazione di diverse mascherine che devono essere sostituite ogni 1-2 settimane. Ogni nuova mascherina sposta i denti gradualmente verso la posizione desiderata, applicando una pressione leggera ma costante. Per un trattamento efficace, le mascherine devono essere indossate per almeno 20-22 ore al giorno. Così facendo, i risultati saranno visibili già dopo pochi mesi (a seconda della complessità del caso, il trattamento può durare dai 6 ai 24 mesi).   I progressi del trattamento verranno monitorati attraverso alcune visite periodiche. Foto di: Ozkan Guner A chi è adatto l'apparecchio invisibile? Se ti riconosci in qualcuna... --- --- ## FAQ - Categorie: Infezioni dentali - Tag: mal di denti e caldo estivo, mal di denti caldo estivo, mal di denti Scopri perché il caldo può causare mal di denti e come proteggere il tuo sorriso in estate con consigli utili. L’estate porta sole, vacanze... e qualche fastidio in più per i denti. Il caldo, infatti, può accentuare dolori e infiammazioni dentali: ecco perché è importante prendersi cura del proprio sorriso. Perché d’estate aumenta il rischio di mal di denti? Le alte temperature favoriscono la proliferazione dei batteri aumentando il rischio di irritazioni e infiammazioni (come la gengivite), mentre il consumo frequente di cibi e bevande fredde possono intensificare la sensibilità dentale. Gelati e bevande fredde possono provocare il mal di denti? Non direttamente, ma il freddo intenso può aggravare problemi già presenti come carie o denti sensibili, causando dolore acuto. Per evitare fastidi, prediligi alimenti e bevande freschi, evitando quelli troppo freddi. Come prevenire il mal di denti in estate e quali alimenti aiutano a proteggere la salute dentale? Per prima cosa, cura quotidianamente l’igiene orale, limita zuccheri e cibi acidi e bevi molta acqua. Un consiglio utile? Frutta fresca e verdure croccanti come carote e cetrioli aiutano a pulire i denti naturalmente e a rinforzare le gengive. Quando è importante rivolgersi al dentista? Se il dolore non passa, peggiora o si accompagna a gonfiore o altri segnali d’allarme, è bene rivolgersi al dentista. Un controllo tempestivo può evitare complicazioni e favorire una guarigione più rapida. Un ultimo consiglio Hai dubbi o soffri spesso di mal di denti? Prenota una visita di controllo con uno dei nostri Dentisti di Fiducia: può fare la differenza e regalarti un’estate più serena, senza dolori improvvisi. --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: carie, carie denti, carie dentale, carie contagiosa, sintomi delle carie, carie denti contagiosa, carie dentale contagiosa Scopri come avviene la trasmissione della carie, quali fattori la favoriscono e come prevenirla efficacemente per mantenere sempre un sorriso sano. Quando parliamo di carie contagiosa intendiamo che i batteri responsabili di questa malattia possono trasmettersi da una persona all’altra. In particolare, il principale microrganismo coinvolto è lo Streptococcus mutans, che vive naturalmente nella bocca e prolifera soprattutto in presenza di zuccheri. Come avviene il contagio della carie? La trasmissione dei batteri può avvenire attraverso lo scambio diretto di saliva, ad esempio condividendo posate, bicchieri, spazzolini o semplicemente baciando qualcuno. Tuttavia, è bene chiarire che trasmettere questi batteri non implica automaticamente lo sviluppo della carie. Perché questo accada, devono essere presenti alcune condizioni che predispongano alla patologia cariosa. Quali condizioni favoriscono lo sviluppo della carie? La presenza dei batteri non è l’unico fattore determinante. Infatti, perché la carie si manifesti è necessario che questi batteri trovino nella bocca condizioni favorevoli, come scarsa igiene orale, una dieta ricca di zuccheri e scarsa idratazione. Inoltre, è necessario che lo smalto dentale sia già compromesso da precedenti problematiche dentali. Anche la carenza di fluoro può ridurre la naturale protezione dei denti contro le sostanze acide prodotte dai batteri. È possibile prevenire la carie? Sì, la prevenzione è assolutamente possibile e raccomandata. Mantenere una scrupolosa igiene orale quotidiana, utilizzando lo spazzolino elettrico, il filo interdentale e il collutorio, aiuta a ridurre significativamente la carica batterica. Inoltre, seguire una dieta equilibrata e povera di zuccheri limita le condizioni favorevoli allo sviluppo della carie. Per prevenirla è fondamentale sottoporsi anche a periodiche sedute di igiene orale professionale. Quanto sono importanti i controlli dal dentista? Le visite regolari... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: Igiene orale, Come lavare lo spazzolino Uno spazzolino trascurato può diventare un veicolo di germi e batteri. Ecco come lavarlo e disinfettarlo. In che modo tenere pulito lo spazzolino? Lo spazzolino, se non lavato con costanza, può trasformarsi da strumento per l’igiene orale a mezzo di trasmissione per batteri e altri microrganismi. Imparare a prendersene cura è quindi un modo per mantenere in salute i denti e l’intero cavo orale. Ecco alcuni consigli, validi sia per lo spazzolino elettrico che manuale: Lavati le mani prima di lavare i denti: in questo modo eviterai di contaminare lo spazzolino con eventuali batteri. Quando hai finito di lavarti i denti, sciacqua accuratamente lo spazzolino sotto l’acqua calda, strofinando le setole con il pollice, per eliminare dentifricio e residui alimentari.   Riponi lo spazzolino con le setole rivolte verso l’alto, senza il cappuccio, in modo che possa asciugarsi bene all’aria. L’umidità favorisce infatti la proliferazione dei microrganismi.   Se possibile, tieni il tuo spazzolino lontano da quello dei tuoi familiari e, soprattutto, non condividerlo con altre persone per evitare la trasmissione di batteri e microrganismi. Colloca lo spazzolino in un luogo protetto da schizzi d’acqua, sapone o detersivo.   Se viaggi, prima di riporre lo spazzolino assicurati che sia asciutto e ricordati di mantenere pulita anche la sua custodia.   Come disinfettare lo spazzolino? Oltre alla normale pulizia, sarebbe bene disinfettare lo spazzolino con una certa regolarità (l’ideale sarebbe una volta a settimana). Le modalità di disinfezione che puoi adottare sono diverse: Immergi per 15 minuti lo spazzolino in una soluzione composta da un bicchiere d’acqua e un cucchiaino di acqua ossigenata al 3%.   Riempi una tazzina con un collutorio antibatterico e lasciaci in ammollo lo spazzolino per circa due ore.... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: igiene dentale, Igiene orale, spazzolino da denti, Come lavarsi i denti, spazzolino elettrico, spazzolino, spazzolino manuale, lavare i denti Lavare i denti è un’attività che la maggior parte di noi pratica ogni giorno. Ma come farlo in modo veramente efficace? Come usare lo spazzolino manuale Se come tipo di spazzolino preferisci quello manuale, scegline uno con la testina piccola, che possa raggiungere facilmente tutte le parti della bocca e che abbia setole medie/ morbide per non irritare le gengive. Per una pulizia efficace inclina lo spazzolino di 45° rispetto al dente e procedi con un movimento verticale che dalla gengiva scenda verso il dente. È importante evitare di spazzolare in orizzontale: questo movimento non rimuove del tutto la placca e i residui di cibo, in più rischia di irritare le gengive. Ricordati di lavare anche le parti interne del dente e quelle meno visibili. Come usare lo spazzolino elettrico Se invece utilizzi lo spazzolino elettrico, appoggia la testina sulla superficie interna ed esterna del dente e seguine la forma, soffermandoti qualche secondo su ciascun dente. Non serve premere: il movimento rotante delle setole è sufficiente per una pulizia accurata. Ricordati di passare bene la zona in cui la gengiva entra in contatto con il dente, perché è lì che si concentra la placca. E se ho l’apparecchio? In caso di apparecchio ortodontico fisso, un’igiene approfondita e regolare risulta a maggior ragione fondamentale per evitare l’annidarsi di placca e batteri e il sopraggiungere di irritazioni o infiammazioni. Per rendere più semplice la procedura di pulizia esistono appositi spazzolini ortodontici con setole morbide dalla “conformazione a v”, che riescono a passare facilmente sopra e sotto i brackets. Per quanto tempo spazzolare?   Per una pulizia ottimale si consiglia di lavare i denti... --- - Categorie: Parodontologia - Tag: piorrea rimedi, piorrea, piorrea sintomi, piorrea cause, cos'è la piorrea La piorrea è un’infiammazione che colpisce il parodonto. È quindi sovrapponibile alla parodontite? Che cos’è la piorrea? La piorrea è una patologia di tipo infiammatorio che colpisce il parodonto, cioè la struttura che sostiene i nostri denti composta da osso, gengiva, legamenti e cemento radicolare. Se trascurata, questa infiammazione può portare addirittura alla caduta dei denti. Forse ne hai già sentito parlare con il nome di “parodontite” o “malattia parodontale”. Per farti un’idea approfondita su sintomi, cause, cure della piorrea leggi il nostro articolo. Piorrea e parodontite sono la stessa cosa? Sì, “piorrea” e “parodontite” sono la stessa cosa. Solo, “piorrea” è il termine di uso comune e un po’ più arcaico per definire la malattia parodontale.   L’etimologia del nome  A sentirlo può sembrare un termine incomprensibile, dall’etimologia oscura e anche un po’ spaventoso. Approfondendo, però, si può scoprire che la parola “piorrea” ha la sua radice nel verbo greco πυορροέω, cioè “suppurare”. Evolvere, quindi, verso la suppurazione, cioè la formazione di pus che spesso caratterizza le infiammazioni. Una parola che rende l’idea dello stato infiammatorio in cui si trova il parodonto. --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: gengiva, curare gengive, gengive denti, recessione gengivale, problemi alle gengive, gengive ritirate, gengivite, gengive Una gengiva sana è essenziale per il sorriso, sia in termini di estetica che di funzionalità. Sai come prendertene cura? Che cos’è la gengiva? La gengiva è il tessuto molle che riveste il processo alveolare, cioè la porzione di osso mascellare su cui si inseriscono i denti. Di colore rosa corallo, è opaca e compatta. Insieme al cemento radicolare, all’osso alveolare e al legamento parodontale la gengiva forma il parodonto, complesso di tessuti che sostengono il dente e lo mantengono ancorato alle ossa mascellari, permettendo la masticazione. A cosa serve? La funzione della gengiva è essenzialmente difensiva: questo tessuto infatti isola e protegge il parodonto dagli agenti esterni, come i batteri. Quali disturbi possono colpire la gengiva? Tra i disturbi che possono interessare le gengive – solitamente segnalati da arrossamento, gonfiore o sanguinamento – ci sono: Gengivite: infiammazione che può avere molte cause, tra cui l’accumulo di placca o tartaro, l’insorgere di cambiamenti ormonali, cattive abitudini o l’utilizzo di farmaci. Parodontite (detta anche piorrea): infezione batterica che colpisce, oltre alle gengive, l’intero parodonto. Se non adeguatamente trattata, la parodontite può provocare anche la caduta del dente. Recessione gengivale: bruxismo, spazzolamento errato dei denti, infiammazioni e diversi altri fattori possono indurre le gengive a ritirarsi, esponendo il dente all’attacco di agenti patogeni. Iperplasia delle gengive: condizione che si potrebbe definire opposta alla recessione, in cui a causa di fattori genetici, malattie o scarsa igiene orale le gengive aumentano di dimensione. In tutti questi casi, intervenire tempestivamente per ripristinare la salute del tessuto gengivale è fondamentale in termini di funzionalità: gengive sane garantiscono infatti una buona masticazione e il corretto funzionamento della bocca. Come mantenere... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione, Salute e Benessere - Tag: placca dentale, placca batterica, come rimuovere la placca dentale, placca dentale come rimuoverla, la placca dentale, come eliminare la placca dentale, placca dentale e tartaro, placca batterica dentale La placca dentale è la causa di molti disturbi per i nostri denti, ma è anche facilmente rimovibile. Scopri come. Che cos’è la placca dentale? La placca dentale è una pellicola batterica difficilmente visibile ad occhio nudo che si crea sulla superficie dei denti, tra il dente e la gengiva e nello spazio interdentale. Dovuta – in estrema sintesi – all’interazione tra i batteri presenti nella nostra bocca, la saliva e i residui alimentari, se non viene adeguatamente rimossa può minacciare la nostra salute orale. Che problemi mi può dare la placca? Gli acidi prodotti dai batteri presenti nella placca dentale possono intaccare ed erodere lo smalto del dente, dando origine alle carie. L’accumulo di placca, soprattutto alla base dei denti, può inoltre infiammare le gengive, provocando gengiviti, parodontiti e, talvolta, la recessione gengivale. Anche la comparsa di tartaro, l’alitosi e l’ingiallimento dei denti possono essere conseguenza di placca dentale non opportunamente trattata. Come rimuoverla ed evitare che si riformi? La placca dentale si forma continuamente ed è quindi un fenomeno che tocca tutti da vicino. Fortunatamente, però, è un problema tanto comune quanto facilmente risolvibile. Una buona igiene orale (perseguita con spazzolino – meglio ancora se elettrico –, scovolino, filo interdentale e molta cura) e sedute regolari di igiene dentale professionale sono di per sé sufficienti ad evitare l’accumulo di placca sui denti. Anche una dieta equilibrata può aiutare: limitare gli zuccheri consentirà di diminuire la produzione, da parte dei batteri che compongono la placca, degli acidi, responsabili di vari disturbi del cavo orale. Che differenza c’è tra placca e tartaro? Il tartaro, di fatto, consiste in placca dentale che non è stata adeguatamente rimossa e che è andata quindi incontro ad un processo di... --- - Categorie: Infezioni dentali - Tag: polpa dentale, polpa dentale infiammata, significato di polpa dentale, polpa dentale carie, polpa dentale esposta, polpa dentale infetta, necrosi polpa dentale La polpa dentale è la parte più vitale del dente. Scopri a cosa serve e perché la sua salute è fondamentale. Che cos’è la polpa dentale? La polpa dentale è un tessuto molle che racchiude terminazioni nervose, arteriole e cellule produttrici di dentina (odontoblasti). Si trova nel cuore del dente, all’interno della camera pulpare e nei canali radicolari. In base alla posizione che occupa, viene definita “camerale” o “radicolare”. A cosa serve? La polpa dentale è la parte vitale del dente, portatrice di sangue, ossigeno e nutrimento. Le sue funzioni sono: Funzione nutritiva: la polpa porta al dente le sostanze nutritive di cui ha bisogno; Produzione di dentina (dentinogenesi): gli odontoblasti presenti nella polpa producono la dentina, cioè la sostanza più interna del dente, rivestita dallo smalto; Funzione sensoriale: le terminazioni nervose rendono il dente sensibile al caldo e al freddo, a traumi e variazioni di pressione. Quali disturbi possono colpire la polpa dentale? La salute della polpa può essere compromessa da traumi (come scheggiature del dente) o da carie non trattate, spesso causa di infiammazioni o infezioni come: Pulpite: grave infiammazione della polpa dentale; Ascesso dentale: l’ascesso è un accumulo di pus nei tessuti che circondano il dente, che ha origine generalmente in seguito ad un’infezione batterica. Può capitare che l’infezione penetri in profondità, raggiungendo anche la zona pulpare; Granuloma dentale: infiammazione cronica dell’apice radicale che se non trattata può intaccare la polpa dentale. Nei casi più gravi, una polpa compromessa va incontro a necrosi, cioè alla decomposizione dei tessuti.   Molte di queste situazioni sono risolvibili tramite la devitalizzazione, un intervento chirurgico che permette di asportare la polpa danneggiata senza estrarre il dente. Come... --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: quanti sono i denti da latte, denti da latte quanti sono, dentizione bambini, cambio dentizione bambini, come la dentizione da latte dei bambini, bambini e dentizione, dente da latte, denti da latte, caduta denti da latte, carie sui denti da latte, carie denti da latte Una panoramica sui denti da latte, denti “temporanei” ma importanti. Cosa sono i denti da latte? I denti da latte sono i primi denti a svilupparsi. Iniziano a formarsi sotto le gengive già dalle prime settimane di gravidanza, sono in tutto venti e hanno una durata temporanea (per questo vengono anche detti decidui). Quando compaiono e quando invece cadono? L’eruzione dei denti da latte è un fenomeno che varia significativamente da bambino a bambino. Indicativamente, la comparsa dei primi dentini avviene verso i 6 mesi per poi concludersi intorno ai 30 mesi. Quando il bambino raggiunge i 6 anni di età, i denti da latte cominciano progressivamente a cadere, lasciando il posto a quelli permanenti. Questo processo si conclude tendenzialmente intorno ai 12 anni. Perché i denti da latte sono importanti? Anche se temporanei, i denti da latte sono molto importanti per la masticazione e lo sviluppo del cavo orale. Essi preparano infatti lo spazio per i denti permanenti, favorendone il corretto posizionamento. Mantenere monitorata la loro crescita e salute è quindi fondamentale per evitare successivi problemi di allineamento o malocclusioni. Il posizionamento dei denti da latte nella bocca del bambino influenza inoltre la produzione dei suoni e di conseguenza lo sviluppo del linguaggio. Se sono temporanei, ha senso prendersene cura? Insegnare al proprio bambino a prendersi cura dei propri dentini è essenziale: imparare fin da subito le buone pratiche per una corretta igiene orale gli permetterà di avere denti sani e forti, evitando l’insorgere di carie e di dolore. Un dente da latte cariato ma trascurato perché destinato a cadere potrebbe andare incontro ad... --- - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: togliere dente del giudizio, dente del giudizio, dente del giudizio estrazione, dente del giudizio sintomi, dopo estrazione dente del giudizio, estrazione dente del giudizio, denti del giudizio, fa male togliere il dente del giudizio, dolore dente del giudizio, infiammazione dente del giudizio Un approfondimento sul dente del giudizio, il più temuto dei molari. Che cosa sono i denti del giudizio? I denti del giudizio sono dei molari. Collocati in ultima posizione nelle quattro semiarcate dentali, oltre i due molari (per questo chiamati anche “terzi molari”), sono anche gli ultimi denti a fare la loro comparsa, segnando il completamento della dentizione permanente. Perché si chiamano così? L’eruzione del dente del giudizio avviene solitamente tra i 18 e i 25 anni, arco di tempo in cui si presuppone che un ragazzo raggiunga la maturità ed acquisisca quindi un certo giudizio. Perché ad alcune persone spuntano i denti del giudizio e ad altre no? L’eruzione del dente del giudizio è un fenomeno molto soggettivo: ad alcune persone spuntano tutti e quattro, ad altre solo qualcuno, ad altre ancora nessuno. La ragione è di tipo evolutivo: nella preistoria, infatti, i terzi molari erano indispensabili per la masticazione del cibo, crudo e duro. Gli uomini primitivi avevano mascelle più ampie e forti delle nostre, in cui i denti del giudizio avevano tutto lo spazio necessario per crescere. Oggi, invece, la nostra dieta è completamente diversa e i denti del giudizio hanno perso la loro funzionalità. Anche le nostre mascelle si sono modificate di conseguenza, diventando più piccole e lasciando meno spazio ai denti del giudizio per erompere. Bisogna per forza toglierli? Se i denti del giudizio erompono allineandosi senza problemi agli altri denti non è necessario rimuoverli. L’estrazione diventa invece necessaria quando il dente: erompe parzialmente; cresce storto; si posiziona in modo anomalo rispetto agli altri denti, generando disagio; viene colpito da carie; rimane incastrato nell’osso mascellare diventando possibile causa... --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: igiene dentale, Igiene orale, pulizia dei denti, pulizia dentale professionale, igiene orale professionale, igiene orale e prevenzione, igiene orale dentista, tartaro, tartaro denti Scopri che cos’è il tartaro, perché si forma e come prevenirne la comparsa. Che cos’è il tartaro? Il tartaro è un deposito di composti minerali che si crea intorno al dente o tra il dente e la gengiva, di colore giallo/marrone. Perché si forma? Ogni giorno, i residui di ciò che mangiamo vengono “colonizzati” dai batteri presenti nella nostra bocca. Ciò porta alla creazione di una pellicola tendenzialmente incolore e adesiva – la placca batterica – che, se non adeguatamente rimossa con lo spazzolino, per interazione con la saliva inizia a calcificarsi. La calcificazione della placca sulla superficie del dente dà origine al tartaro. Che problemi mi può dare il tartaro? Il tartaro può depositarsi sulla superficie dentale o tra i denti e le gengive, provocando carie, gengiviti e parodontiti. Talvolta, la presenza di batteri nel solco gengivale (tra gengiva e dente) può generare delle infiammazioni che, se trascurate, portano al rigonfiamento della gengiva stessa, che si scolla dal dente creando le cosiddette “tasche parodontali”. Qui i batteri proliferano causando dolore, sanguinamento, mobilità dentale e, nei casi più gravi, la caduta del dente. Come rimuoverlo? Mentre la placca batterica è rimovibile tramite una corretta igiene orale, il tartaro, per la sua durezza, dev’essere eliminato da un igienista dentale durante un’apposita seduta. Il trattamento di rimozione del tartaro si chiama “detartrasi” ed oggi può avvenire anche mediante gli ultrasuoni, con una sensibile diminuzione del dolore e disagio da parte del paziente. Come prevenirne la comparsa? Come sempre, l’igiene orale è lo strumento migliore per tenere lontano qualsiasi tipo di disturbo dal cavo orale.  Lavare accuratamente i... --- - Categorie: Ortodonzia, Gnatologia - Tag: bite denti a cosa serve, malocclusione dentale bite, bite dentale bruxismo, come funziona il bite dentale, bite riposizionamento mandibolare, bite dopo quanto funziona, bite dentale dopo quanto funziona, bite per bruxismo, bite dentale automodellante, bite dentale a cosa serve, bite dentale controindicazioni, bite dentale anti russamento, bite dentale sport, bite dentale, bite apparecchio dentale, bite dentale notturno Hai dubbi sull'efficacia del tuo bite dentale o ti chiedi quanto tempo impiegherà a funzionare? Il bite dentale è un apparecchio trasparente utilizzato per trattare malocclusioni, ridurre gli effetti del bruxismo e migliorare la postura. Ne abbiamo parlato in modo più approfondito in questo articolo. Può capitare, però, di aver provato un bite dentale e di averlo utilizzato per un certo periodo senza ottenere risultati concreti. Esistono diversi tipi di bite, ciascuno progettato per risolvere problemi specifici. Se il tuo primo bite dentale non ha funzionato, ciò non significa che il trattamento sia inefficace in generale. Potrebbe semplicemente non essere il tipo di bite giusto per te. Tipologie di bite dentali Bite per il bruxismo Bite per malocclusioni Bite per il riposizionamento mandibolare Bite anti-russamento e anti-apnee Bite ortodontico Bite AEP (armonizzazione estetica posturale) Quanto tempo serve per vedere i risultati? La risposta varia in base al tipo di bite e al problema trattato. Per alcuni, il bite dentale può dare risultati immediati, soprattutto in chi soffre di bruxismo o dolori mandibolari. In altri casi, come nei trattamenti posturali o di correzione delle malocclusioni, potrebbero volerci settimane o mesi per notare miglioramenti significativi. Se sei insoddisfatto e non noti i risultati sperati, potrebbe essere utile fare una visita di controllo dal tuo dentista per verificare se il bite scelto è realmente adatto a te. --- - Categorie: Ortodonzia - Tag: apparecchio invisibile, ortodonzia invisibile, apparecchio trasparente, apparecchio mobile, apparecchio fisso o mobile, apparecchio denti fisso, apparecchio fisso, apparecchio fisso invisibile, apparecchio fisso trasparente Scopri le principali differenze tra l’apparecchio fisso e l'apparecchio invisibile. Efficacia L’apparecchio fisso è ideale per correggere una vasta gamma di problemi ortodontici, anche quelli più complessi. L’apparecchio invisibile, invece, può essere meno efficace nel trattamento di casi gravi di disallineamento, risultando più adatto a problemi ortodontici di media o lieve entità. Estetica L’apparecchio fisso è piuttosto visibile a causa dei materiali metallici utilizzati, il che può rappresentare una preoccupazione estetica per alcuni pazienti. Al contrario, gli allineatori invisibili sono trasparenti e quasi impercettibili. Comodità L’apparecchio fisso può causare irritazioni alle gengive e alle guance, rendendolo meno confortevole da portare. L'apparecchio invisibile, invece, essendo realizzato in plastica, è più comodo e non provoca fastidio in bocca. Igiene quotidiana L’igiene orale con l’apparecchio fisso è più complicata, in quanto le componenti fisse rendono più difficile la pulizia dei denti. Gli allineatori invisibili, invece, si possono rimuovere facilmente per lavare i denti, facilitando così l'igiene quotidiana. Abitudini alimentari Chi porta un apparecchio fisso deve fare attenzione a non mangiare cibi duri o appiccicosi, che potrebbero danneggiarlo. Le mascherine trasparenti, essendo rimovibili, non prevedono restrizioni alimentari, poiché si tolgono durante i pasti. Impegno del paziente L’apparecchio invisibile richiede una maggiore disciplina, poiché deve essere indossato per almeno 20-22 ore al giorno per garantire la sua efficacia. L’apparecchio fisso, essendo permanente, non necessita dello stesso tipo di impegno, ma richiede comunque controlli periodici per garantire il corretto funzionamento. --- --- ## Dentisti - Provincie: Como Metodo, comfort e relax: è l’approccio del Centro di Odontoiatria Grangia per vivere in serenità le cure, in un ambiente moderno e piacevole. Un punto di riferimento per la salute del tuo sorriso a Cantù Se sei alla ricerca di un dentista a Cantù che unisca competenza, innovazione ed empatia, il Centro di Odontoiatria Grangia è la scelta ideale. Fondato dal Dott. Giuseppe Grangia, nel tempo lo Studio è diventato un punto di riferimento per le cure odontoiatriche nella zona. Oggi, grazie alla guida della Dott. ssa Federica e della Dott. ssa Sara, offre un servizio che coniuga professionalità, tecnologia e un'attenzione autentica per il paziente. Perché scegliere lo Studio Dentistico Grangia? 1. Un ambiente accogliente e professionale Il Centro di Odontoiatria Grangia non è solo uno studio dentistico, ma un luogo in cui il paziente si sente accolto e ascoltato. Qui, ogni trattamento viene eseguito con la massima cura, rispettando le esigenze di ciascuno. 2. Tecnologie all'avanguardia Nello Studio vengono utilizzati strumenti di ultima generazione, come: Scanner intraorali digitali per impronte senza fastidi Sedazione cosciente per chi ha paura del dentista Microscopi e occhialini ingrandenti per interventi di precisione Monitor nei riuniti e cuffie per i bambini, per un’esperienza più rilassata. Questi strumenti garantiscono cure di alta qualità e al tempo stesso una notevole riduzione del disagio da parte del paziente, per risultati ottimali. 3. Specializzazione e approccio multidisciplinare Lo Studio offre un servizio completo per l'intera famiglia, coprendo tutte le branche dell'odontoiatria, quali: Odontoiatria generale e conservativa Ortodonzia tradizionale e invisibile Implantologia avanzata Chirurgia orale e protesi dentarie Igiene dentale e prevenzione Gnatologia e cura delle disfunzioni mandibolari Sono inoltre in fase di sviluppo servizi complementari come logopedia,... --- - Provincie: Verona Tempo. Natura. Il sorriso giusto per te. Sono questi gli ingredienti del Metodo B. che ci hanno portato a selezionare lo Studio Bonetti & Partners come un Dentista di cui fidarsi. Lo Studio Dentistico Bonetti & Partners, con sede a Castelnuovo del Garda (Verona), rappresenta un punto di riferimento per chi cerca cure odontoiatriche di qualità in un ambiente accogliente e professionale. Con oltre 40 anni di esperienza, lo Studio ha sviluppato un metodo unico, il Metodo B. , che pone al centro il tempo dedicato al paziente, l’ascolto attento e la personalizzazione dei trattamenti. L’approccio dello Studio si distingue per l'attenzione alla persona, che si traduce in percorsi di cura su misura e trattamenti duraturi che rispettano le esigenze di ogni paziente. Il team multidisciplinare altamente qualificato garantisce cure odontoiatriche all’avanguardia, tenendo sempre a cuore i valori di fiducia, serenità e benessere. Perché scegliere lo Studio Dentistico Bonetti & Partners? Esperienza e affidabilità: oltre 40 anni di attività nel settore odontoiatrico. Un team multidisciplinare: odontoiatri, igienisti dentali e assistenti collaborano per garantire un trattamento completo e personalizzato. Approccio umano e basato sull’ascolto: ogni paziente viene seguito con attenzione, senza fretta. Tecnologie all’avanguardia: strumenti diagnostici digitali e trattamenti innovativi per risultati precisi e minimamente invasivi. Trattamenti su misura e duraturi: ogni sorriso è unico e ogni terapia è progettata per durare nel tempo. Il Metodo B. : tempo, ascolto e personalizzazione Lo Studio Dentistico Bonetti & Partners segue un approccio distintivo, il Metodo B. , nato dall’esperienza e dalla filosofia del fondatore, il Dott. Paolo Bonetti. Questo metodo si basa su tre pilastri fondamentali: Tempo: ogni paziente riceve tutta l’attenzione necessaria per essere seguito con cura, senza fretta. Ascolto: la comunicazione trasparente è fondamentale per costruire un rapporto... --- - Provincie: Milano Se cerchi uno studio specializzato sull’estetica dentale e sulle riabilitazioni estetiche complesse, all’interno di un ambiente ricercato nei minimi dettagli, lo Studio del Dott. Marco Testori è il luogo giusto per te. Cercare un dentista non significa solo trovare un professionista, ma affidarsi ad un esperto che sappia prendersi cura del sorriso con accuratezza, precisione e attenzione per le esigenze personali. Il Dott. Marco Testori, specializzato in odontoiatria estetica e riabilitazioni estetiche complesse, mette al centro il paziente con un approccio innovativo e personalizzato, progettando sorrisi perfettamente in armonia con il resto del volto. Perché scegliere lo Studio Dentistico Dott. Marco Testori? Lo Studio Testori rappresenta un punto di riferimento per chi desidera trattamenti odontoiatrici altamente personalizzati, con un focus sulla bellezza naturale del sorriso e sull’armonia estetica complessiva. I motivi per sceglierlo includono: Approccio su misura: ogni sorriso è unico e viene studiato nei minimi dettagli. Tecnologie all’avanguardia: scanner intraorali, software di simulazione digitale e imaging 3D permettono di visualizzare i risultati prima del trattamento. Multidisciplinarità: un team di specialisti lavora in sinergia per offrire la soluzione più efficace. Precisione e trasparenza: diagnosi dettagliata e pianificazione accurata per risultati soddisfacenti, senza sorprese. Smile Design: la progettazione del sorriso perfetto Grazie ad una metodologia avanzata, il Dott. Testori crea simulazioni digitali per mostrare in anteprima come cambierà il sorriso dopo il trattamento. Questo approccio permette di personalizzare ogni intervento, garantendo un risultato naturale ed equilibrato. Riabilitazioni estetiche complesse Il sorriso non è solo una questione estetica, ma anche funzionale. Per questo, il Dott. Marco Testori affronta casi che richiedono una combinazione di trattamenti, tra cui: Faccette dentali: sottili lamine in ceramica per correggere forma e colore dei denti. Implantologia avanzata: soluzioni innovative per la sostituzione di denti mancanti con... --- --- ## Podcast - Categorie: Implantologia e Chirurgia - Tag: implantologia, implantologia dentale, impianti dentali, impianto dentale, Impianti a carico immediato, impianti dentali toronto bridge, implantologia all on four, impianto all on four Nel settimo episodio di Liberi di Sorridere parliamo di come ritrovare un sorriso completo e funzionale insieme al dott. Giuseppe Grangia. Hai perso uno o più denti e vuoi capire se l’implantologia dentale è la soluzione giusta per te? In questo nuovo episodio di Liberi di Sorridere affrontiamo uno dei temi più importanti per ritrovare un sorriso completo e funzionale insieme al dott. Giuseppe Grangia, medico chirurgo specialista in odontostomatologia. Con semplicità e chiarezza ci racconta i benefici dell’implantologia e come si svolge l’intero trattamento, sfatando miti e paure comuni. Se vuoi scoprire come recuperare fiducia in te stesso e tornare a sorridere liberamente, questo è l’episodio che fa per te. Credits Questo è Liberi di Sorridere, il podcast di fuoridaidenti. com, la voce e il podcast management è di Angelo Callegaro, la produzione è di Lumos Marketing. --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: parodontite, diagnosi dentale, Liberi di sorridere, prevenzione orale, Preservare la dentatura naturale In questa puntata il dott. Lucio Della Toffola ci parlerà di prevenzione orale e di come mantenere un sorriso sano per tutta la vita. In questa puntata di Liberi di Sorridere ospitiamo il dott. Lucio Della Toffola, medico chirurgo odontoiatra, che ci guiderà alla scoperta dell’importanza della prevenzione orale e di come mantenere un sorriso sano per tutta la vita. Il dott. Della Toffola ci parlerà di salute orale, un tema ancora sottovalutato, e dell’importanza di una diagnosi accurata per definire al meglio il piano di cura. Credits Questo è Liberi di Sorridere, il podcast di fuoridaidenti. com, la voce e il podcast management è di Angelo Callegaro, la produzione è di Lumos Marketing. --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: igiene dentale, igiene orale professionale, igiene orale e prevenzione, gbt, tecnica gbt, prevenzione orale Nella quinta puntata di Liberi di Sorridere ospitiamo la dott.ssa Sara Citterio, che ci parlerà dell’importanza dell’igiene orale professionale. In questa puntata di Liberi di Sorridere abbiamo il piacere di ospitare la dott. ssa Sara Citterio, igienista dentale specializzata in prevenzione ed educazione orale. Con lei parleremo dell’importanza dell’igiene orale professionale: un passaggio fondamentale per la salute della bocca e un’occasione preziosa per individuare tempestivamente segnali da non sottovalutare. La dott. ssa Sara condividerà anche il suo percorso personale e la sua grande passione: educare i più piccoli all’igiene orale. Il cuore dell’episodio sarà dedicato al trattamento GBT (Guided Biofilm Therapy), una tecnica innovativa e sempre più diffusa nell’ambito dell’igiene dentale professionale. Credits Questo è Liberi di Sorridere, il podcast di fuoridaidenti. com, la voce e il podcast management è di Angelo Callegaro, la produzione è di Lumos Marketing. --- - Categorie: Pedodonzia - Tag: paura del dentista, sedazione cosciente, dentista bambini, dentista per bambini, odontoiatria pediatrica, pedodonzia, dentista dei bambini, pedodontista Nella quarta puntata di Liberi di Sorridere intervistiamo la dott.ssa Sara Grangia, odontoiatra specializzata in pedodonzia (il dentista per bambini). Nella quarta puntata di Liberi di Sorridere intervistiamo la dott. ssa Sara Grangia, odontoiatra specializzata in pedodonzia (il dentista dei bambini). Con lei affrontiamo alcune tematiche importanti, come le principali accortezze da adottare con i piccoli pazienti, l’importanza di creare un ambiente amichevole e giocoso, quando è consigliata la prima visita e come questa si svolge. Parliamo inoltre di un aspetto centrale: il ruolo dei genitori nel trasmettere serenità e nel costruire un rapporto positivo tra i bambini e la cura del sorriso, prevenendo così l’odontofobia in età adulta. La dott. ssa Grangia ci illustrerà infine come gestire i bambini più ansiosi, anche grazie a tecniche innovative come la sedazione cosciente. Credits Questo è Liberi di Sorridere, il podcast di fuoridaidenti. com, la voce e il podcast management è di Angelo Callegaro, la produzione è di Lumos Marketing. --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: faccette dentali, estetica dentale, riabilitazioni estetiche complesse, Liberi di sorridere, odontoiatria estetica Nel terzo episodio di Liberi di Sorridere, abbiamo fatto accomodare sulla poltrona il dott. Marco Testori per parlare di estetica dentale e riabilitazioni estetiche complesse. Nel terzo episodio di Liberi di Sorridere, abbiamo fatto accomodare sulla poltrona il dott. Marco Testori per parlare di estetica dentale e riabilitazioni estetiche complesse. Insieme a lui scopriremo perché il sorriso è così importante: non solo per l’armonia del volto, ma anche perché rappresenta il nostro biglietto da visita, lo strumento con cui comunichiamo, entriamo in relazione e costruiamo fiducia. Il dott. Testori ci racconterà come si crea un sorriso armonioso, capace di integrarsi con i lineamenti del volto, grazie a una combinazione di competenza tecnica, sensibilità estetica ed empatia verso il paziente. Parleremo anche di faccette dentali, una soluzione sempre più utilizzata per migliorare forma, colore e proporzioni dei denti. Credits Questo è Liberi di Sorridere, il podcast di fuoridaidenti. com, la voce e il podcast management è di Angelo Callegaro, la produzione è di Lumos Marketing. --- - Categorie: Estetica Dentale - Tag: tecniche di sbiancamento dei denti, sbiancamento dentale dentista, sbiancamento denti nuove tecniche, sbiancamento dentale, sbiancamento denti, tecniche sbiancamento denti, sbiancamento denti con mascherina, sbiancare i denti dal dentista, mascherine sbiancamento denti, sbiancamento denti professionale, lo sbiancamento dei denti fa male, sbiancamento dei denti, sbiancatura denti, gel sbiancamento denti, trattamento sbiancante denti Nella seconda puntata di Liberi di Sorridere abbiamo fatto accomodare sulla poltrona il dott. Richard Parolini per parlare dello sbiancamento dentale. Nella seconda puntata di Liberi di Sorridere abbiamo fatto accomodare sulla poltrona il dott. Richard Parolini per parlare di un tema molto richiesto: lo sbiancamento dentale. Il dottor Richard, igienista dentale, ci ha ricordato quanto oggi un bel sorriso sia importante per tutti, non solo per i più giovani. Abbiamo poi affrontato un argomento delicato: i rimedi fai-da-te per sbiancare i denti. Tra salvia, acqua ossigenata e altri metodi fantasiosi, il dottore ci ha aiutato a fare chiarezza, con competenza e un pizzico di ironia. Una chiacchierata ricca di consigli utili per chi desidera un sorriso più luminoso, senza rischi e in totale sicurezza. Credits Questo è Liberi di Sorridere, il podcast di fuoridaidenti. com, la voce e il podcast management è di Angelo Callegaro, la produzione è di Lumos Marketing. --- - Categorie: Igiene e Prevenzione - Tag: paura del dentista, sedazione cosciente dentista, sedazione cosciente, paura del dentista cosa fare, paura dentista In questa prima puntata affrontiamo con il dott. Bonetti una delle domande più comuni e spesso taciute: si può superare la paura del dentista? Benvenuto al primo episodio di Liberi di Sorridere, il podcast di fuoridaidenti. com che mette i dentisti... sulla poltrona del paziente! In questa puntata inaugurale affrontiamo una delle domande più comuni e spesso taciute: Si può superare la paura del dentista? Ad accompagnarci in questa riflessione c'è il dott. Paolo Bonetti, professionista del sorriso, che condividerà con noi la sua esperienza e il suo punto di vista.  Insieme, esploreremo le radici di questa paura e, soprattutto, scopriremo come costruire un rapporto di empatia e fiducia con il proprio dentista. Perché un sorriso sereno non nasce solo da cure impeccabili, ma anche da una relazione fatta di comprensione e ascolto tra paziente e professionista. Ascolta le parole del dott. Bonetti e preparati a vivere il tuo prossimo appuntamento dal dentista con una nuova consapevolezza e un po' più di serenità. Trascrizione Hai mai avuto paura del dentista? Paura del dentista, terrore del dentista, perché da bambino mia mamma doveva correre almeno 10 minuti nel giardino prima di acciuffarmi e dopo mi portava dal dentista, il quale insieme a due assistenti mi tenevano fermo per farmi qualche cura. Questo è stato l'approccio che mi ha terrorizzato e non mi è più passata la paura del dentista fino alla maggior età, quando ho iniziato ad entrare nel mondo odontoiatrico e ho capito che la paura del dentista si sarebbe potuta superare con pochi passaggi. Hai mai avuto paura di sorridere? No, perché il sorriso è il primo passo per entrare in contatto con gli altri. Perché secondo te esiste la paura del dentista? Perché storicamente la paura nasce dal fatto che... --- ---