Apnee notturne: cause, sintomi e soluzioni efficaci
Apnee notturne: cause, sintomi e soluzioni efficaci

Le apnee notturne sono un disturbo del sonno molto diffuso, e possono influire in modo significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre.
In questo articolo analizziamo i principali sintomi, le possibili cause e le soluzioni più efficaci per prevenire o alleviare questo problema.
Che cosa sono le apnee notturne?
Il termine “apnea” deriva dal greco “ápnoia” (mancanza di respiro). Si tratta quindi di un disturbo del sonno caratterizzato da episodi di blocco completo o parziale delle vie aeree superiori durante il riposo, che riducono l’apporto di ossigeno all’organismo e causano ripetuti risvegli.
Esistono due tipi principali di apnee notturne:
- Apnea ostruttiva del sonno (OSA): la forma più comune, in cui i muscoli della gola si rilassano eccessivamente durante il sonno, bloccando le vie aeree.
- Apnea centrale del sonno (CSA): meno diffusa, si verifica quando il cervello non invia i segnali adeguati ai muscoli che regolano la respirazione, provocando brevi interruzioni del respiro.

Foto di: Isabella Fischer
Sintomi delle apnee notturne
I sintomi delle apnee possono variare in base all’età.
Negli adulti
- Russamento (roncopatia)
- Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
- Sonnolenza durante il giorno
- Irritabilità e disturbi dell’umore
- Difficoltà cognitive (scarsa concentrazione e memoria)
Nei bambini
- Respirazione con la bocca durante il giorno e difficoltà di deglutizione;
- Enuresi notturna (pipì a letto);
- Disturbi dell’apprendimento e del comportamento (deficit di attenzione, iperattività).
Cause principali
Nel caso delle apnee notturne ostruttive, l’interruzione della respirazione avviene di solito quando il palato molle collassa durante il sonno a causa del rilassamento dei muscoli nella parte posteriore della gola. Possono giocare un ruolo importante anche l’obesità, l’ipertrofia tonsillare, l’adenoide (nel bambino), l’aumento di volume della lingua e la riduzione o il retroposizionamento della mandibola.
Le apnee centrali notturne, invece, sono collegate a una disfunzione del sistema di controllo del respiro, dovuta, ad esempio, a malattie neuromuscolari (come la sclerosi laterale amiotrofica – SLA), a ictus, oppure allo scompenso cardiaco.
I fattori che aumentano il rischio di apnee notturne includono:
- Sovrappeso
- Fumo di sigaretta
- Congestione nasale (associata ad allergie, deviazioni del setto nasale, polipi)
- Assunzione di alcol
- Familiarità
- Menopausa
- Età avanzata
Diagnosi
Se sospetti di soffrire di apnee notturne, rivolgiti a un odontoiatra specializzato nel trattamento di questo disturbo. Si tratta di un professionista che può valutare il tuo caso e proporre soluzioni terapeutiche personalizzate.
In genere, la diagnosi comprende:
- Diagnosi OSAS: Negli adulti, la valutazione del russamento si basa sul riferimento del partner che dorme accanto o sull’autopercezione del paziente, che può avvertire il rumore in alcuni momenti del sonno. Il dentista esamina quindi le dimensioni della mandibola e l’eventuale ingrossamento dei tessuti molli dell’ipofaringe, del palato molle e dell’ugola. Nei bambini, il dentista verifica la presenza di tonsille ingrossate, respirazione orale e occhiaie.
- Questionari standardizzati: Per valutare la qualità del riposo notturno (PSQI) e l’eccessiva sonnolenza diurna (ESS).
- Studio del sonno: Comprende il monitoraggio cardio-respiratorio, la polisonnografia (coadiuvata da elettroencefalogramma) a domicilio e l’ossimetria notturna, effettuati tramite un apposito strumento.

Foto di: Adi Goldstein
Trattamenti disponibili
La scelta del trattamento per le apnee notturne dipende dalle cause e dalla gravità del disturbo. Ecco alcune delle soluzioni più comuni:
- Apparecchi ortodontici: aiutano a posizionare la mandibola in modo da favorire il passaggio dell’aria, riducendo il russamento e la frequenza delle apnee.
- Terapia con “avanzatori mandibolari”: questi dispositivi (bite dentali) mantengono libere le vie aeree superiori, prevenendo l’occlusione parziale o totale del flusso respiratorio.
- Terapia con ventilazione meccanica CPAP (Continuous Positive Airway Pressure): mediante una maschera indossata durante il sonno, vengono mantenute aperte le vie aeree grazie all’aumento della pressione dell’aria in ingresso.
Conclusioni
Se riconosci uno o più sintomi delle apnee notturne, contatta uno dei nostri Dentisti di Fiducia: valuteranno con professionalità ed esperienza la tua situazione e ti guideranno verso la soluzione più adatta.
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