Lo smalto è la barriera naturale che protegge la parte più interna del dente dai traumi e dall’attacco di batteri cariogeni. Ma cosa succede se si consuma?
In questo articolo capiremo se lo smalto si può rigenerare e se esistono degli accorgimenti da mettere in campo per rinforzarlo e prevenirne l’usura.
Lo smalto dentale rovinato si può ricreare?
A minacciare l’integrità dello smalto dentale, per quanto estremamente duro e resistente, possono essere diversi fattori, tra cui rientrano il consumo elevato di sostanze acide ed azioni meccaniche come il digrignamento dei denti, la malocclusione o uno spazzolamento improprio.
Il problema è che, una volta danneggiato, lo smalto dentale non si rigenera e il dente diventa sensibile e particolarmente soggetto all’attacco delle carie. Per ripararlo e proteggerlo, si rendono quindi necessari trattamenti come otturazioni, intarsi e corone.
Per prevenire l’usura dentale
La buona notizia è che, prima che l’erosione raggiunga livelli elevati e che si rendano quindi necessari interventi più importanti, si possono mettere in campo semplici accorgimenti per proteggere lo smalto dentale. Ecco quali sono:
- Fai attenzione a come spazzoli i tuoi denti: uno spazzolamento troppo vigoroso, specialmente se effettuato con uno spazzolino con setole dure, rischia di creare microfratture sulla superficie dello smalto dentale.
- Se vuoi un sorriso più bianco, affidati ad un dentista: il tentativo di sbiancare i denti tramite dentifrici abrasivi o metodi “fai da te” (come l’acqua ossigenata) può, anziché migliorare il sorriso, danneggiare irreversibilmente lo smalto dentale.
- Limita gli alimenti acidi e zuccherati, che intaccano lo smalto.
- Prenditi cura dei tuoi denti con una buona igiene orale.
- Sottoponiti a controlli regolari dal tuo dentista, per tenere sempre monitorata la situazione.
Come rinforzare lo smalto dei denti
In commercio ci sono diversi tipi di dentifricio o paste remineralizzanti che possono aiutare a riparare le microfratture presenti e rinforzare lo smalto dentale rovinato. Solitamente sono a base di:
- Fluoro, minerale che a contatto con lo smalto trasforma l’idrossiapatite, di cui in parte è composto, in fluorapatite, composto più resistente agli attacchi acidi. Con le sue proprietà antibatteriche, inoltre, previene la formazione della carie.
- Idrossiapatite, che si integra a quella già presente nello smalto agendo come filler, quindi come riempitivo, riparando le microfratture presenti.
Come già accennato, il “fai da te” non è una buona idea e, per orientarsi nella scelta, è meglio chiedere un consiglio al proprio dentista.
Conclusione
Come si è potuto vedere, ci sono dei modi per preservare lo smalto dentale, proteggendo la salute dei denti.
Per tenere monitorata la condizione del tuo smalto e capire quale dentifricio scegliere per rinforzarlo in modo sicuro ed efficace rivolgiti ad un Dentista di Fiducia: sarà al tuo fianco nel percorso verso un sorriso sano e luminoso.
In questo articolo abbiamo parlato di:
Siamo pazienti come te. Abbiamo provato e selezionato solo studi dentistici e centri odontoiatrici che abbiano conseguito con successo la Check-list della Fiducia.
Compilando il modulo seguente sarai contattato senza impegno da uno dei nostri Dentisti di Fiducia per ricevere maggiori informazioni.
Checklist del Dentista di Fiducia
- Tempo di risposta alla prima telefonata
- Modalità di risposta e tono di voce
- Disponibilità e flessibilità nel fissare una Prima Visita
- Disponibilità e flessibilità nel fissare una visita in Urgenza
- Modalità di accoglienza in sala d’attesa
- Modalità di introduzione allo studio
- Facilità e semplicità del percorso all’interno dello studio
- Senso di accompagnamento
- Relazioni umane del team
- Livello di ascolto del personale medico
- Livello di comprensione delle esigenze, paure e dubbi del paziente
- Livello di chiarezza espositiva
- Livello di gestione del preventivo e delle modalità di pagamento
- Livello di memorabilità e unicità dell’esperienza vissuta
- Livello di pre e post servizio e customer care