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Estetica Dentale

Smalto dentale rovinato: si può rigenerare?

Lo smalto è fondamentale per proteggere i nostri denti, ma può essere soggetto ad erosione. Scopriamo se, una volta rovinato, si può rigenerare.
7 Luglio 2025
smalto dentale rovinato
Foto: Pocket TH
Indice dei contenuti
Poco tempo per leggere? Detta fuori dai denti…
Lo smalto dentale, barriera protettiva dei denti, può essere danneggiato dal consumo di sostanze acide, da varie azioni di tipo meccanico e da un’igiene orale inadeguata. Una volta rovinato, però, è perso per sempre, perché non si può più rigenerare. Fortunatamente, prima che il livello di usura sia così elevato da richiedere interventi di una certa importanza, ci sono dei modi per rinforzare e proteggere il nostro smalto dentale. Tra questi ci sono dentifrici e paste demineralizzanti, un’alimentazione sana, un’igiene orale accurata.

Lo smalto è la barriera naturale che protegge la parte più interna del dente dai traumi e dall’attacco di batteri cariogeni. Ma cosa succede se si consuma?

In questo articolo capiremo se lo smalto si può rigenerare e se esistono degli accorgimenti da mettere in campo per rinforzarlo e prevenirne l’usura.

Lo smalto dentale rovinato si può ricreare?

A minacciare l’integrità dello smalto dentale, per quanto estremamente duro e resistente, possono essere diversi fattori, tra cui rientrano il consumo elevato di sostanze acide ed azioni meccaniche come il digrignamento dei denti, la malocclusione o uno spazzolamento improprio.

Il problema è che, una volta danneggiato, lo smalto dentale non si rigenera e il dente diventa sensibile e particolarmente soggetto all’attacco delle carie. Per ripararlo e proteggerlo, si rendono quindi necessari trattamenti come otturazioni, intarsi e corone.

Per prevenire l’usura dentale

La buona notizia è che, prima che l’erosione raggiunga livelli elevati e che si rendano quindi necessari interventi più importanti, si possono mettere in campo semplici accorgimenti per proteggere lo smalto dentale. Ecco quali sono:

  • Fai attenzione a come spazzoli i tuoi denti: uno spazzolamento troppo vigoroso, specialmente se effettuato con uno spazzolino con setole dure, rischia di creare microfratture sulla superficie dello smalto dentale.
  • Se vuoi un sorriso più bianco, affidati ad un dentista: il tentativo di sbiancare i denti tramite dentifrici abrasivi o metodi “fai da te” (come l’acqua ossigenata) può, anziché migliorare il sorriso, danneggiare irreversibilmente lo smalto dentale.
  • Limita gli alimenti acidi e zuccherati, che intaccano lo smalto.
  • Prenditi cura dei tuoi denti con una buona igiene orale.
  • Sottoponiti a controlli regolari dal tuo dentista, per tenere sempre monitorata la situazione.

Come rinforzare lo smalto dei denti

In commercio ci sono diversi tipi di dentifricio o paste remineralizzanti che possono aiutare a riparare le microfratture presenti e rinforzare lo smalto dentale rovinato. Solitamente sono a base di:

  • Fluoro, minerale che a contatto con lo smalto trasforma l’idrossiapatite, di cui in parte è composto, in fluorapatite, composto più resistente agli attacchi acidi. Con le sue proprietà antibatteriche, inoltre, previene la formazione della carie.
  • Idrossiapatite, che si integra a quella già presente nello smalto agendo come filler, quindi come riempitivo, riparando le microfratture presenti.

Come già accennato, il “fai da te” non è una buona idea e, per orientarsi nella scelta, è meglio chiedere un consiglio al proprio dentista.

Conclusione

Come si è potuto vedere, ci sono dei modi per preservare lo smalto dentale, proteggendo la salute dei denti.

Per tenere monitorata la condizione del tuo smalto e capire quale dentifricio scegliere per rinforzarlo in modo sicuro ed efficace rivolgiti ad un Dentista di Fiducia: sarà al tuo fianco nel percorso verso un sorriso sano e luminoso.


In questo articolo abbiamo parlato di:

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